Manovra economica 2020: presentati 4550 emendamenti. Modifiche anche per sugar tax e plastic tax

Sono tantissimi gli emendamenti proposti alla Legge di Bilancio 2020 che in questi giorni attraverserà il suo iter parlamentare. Se ne contano infatti 4.550, dei quali oltre 1.500 arrivano da parlamentari della maggioranza, e per l’esattezza 900 sono proposte di modifiche che arrivano dal Partito Democratico, 400 arrivano dal Movimento 5 Stelle e 230 da Italia Viva.

Tra le altre modifiche chieste dal Pd vi è quella riguardante la riduzione della plastic tax, da 1 euro a 80 centesimi, ma anche della sugar tax, che dovrebbe passare da 10 euro a 8 euro a ettolitro. Per i Cinque Stelle invece è necessario introdurre sconti fino a 1.000 euro per chi adotta i filtri d’acqua, ed inserire l’Iva agevolata al 10% per i profilattici.

Dai 5 Stelle arriva anche la proposta di far pagare l’Imu alla Chiesa cattolica, arretrati inclusi. E sono sempre i 5 Stelle a proporre che il reddito di cittadinanza, in caso di lavori brevi e che non garantiscono entrate significative, venga solo sospeso. I Infine Italia Viva, che chiede lo stop di Quota 100 ma anche la riduzione di alcune cosiddette ‘microtasse’.

Conte: “voglio ridurre ancora di più le tasse”

Il presidente del Consiglio ha lanciato un appello alle forze politiche, con il quale chiede collaborazione. Lo ha fatto nel corso di un colloquio con Il Corriere della Sera, durante il quale ha affermato: “sto lavorando con il ministro dell’Economia Gualtieri perché voglio ridurre ancora di più le tasse, come ad esempio quella sulle auto aziendali. Faccio un appello ai gruppi parlamentari di maggioranza a collaborare con il governo, perché tutti ci si impegni a raggiungere questo risultato”.

Il premier Giuseppe Conte ha chiesto alle forze politiche che appoggiano il governo: “completiamo l’opera e chiudiamo il cerchio, possiamo essere ancora più ambiziosi”. Un invito alla cooperazione che arriva nel giorno degli emendamenti in Commissione alla Legge di Bilancio, e che dovrebbe servire ad evitare quelli che per Conte sono solo attacchi strumentali sulla ‘manovra delle tasse’.

Il presidente del Consiglio ha quindi dichiarato: “dopo i notevoli sforzi fatti da tutti noi con la sterilizzazione delle clausole Iva per 23 miliardi, non posso accettare la falsità che questa possa essere descritta come una manovra che aumenta le tasse. La pressione fiscale infatti non è aumentata. Deve vincere la verità, contro le mistificazioni e le menzogne”.

In base ai calcoli fatti dall’esecutivo, le tasse sono “appena il 5%” di una manovra economica da 30 miliardi di euro. Conte coglie poi l’occasione per ricordare le “numerose misure a favore delle famiglie e delle imprese, i tre miliardi ai lavoratori e i tre come superbonus”.

“In parlamento lavoreremo per migliorare una serie di norme del decreto fiscale e del disegno di legge di bilancio, dialogando con i gruppi parlamentari e le forze economiche e sociali” ha spiegato il viceministro dell’Economia Antonio Misiani del Pd “ripenseremo profondamente alcune misure come quelle sulla tassazione delle auto aziendali e la plastica monouso”.

Lo stesso Misiani ha anche aggiunto: “cercheremo di aiutare gli enti locali, che beneficeranno di stanziamenti senza precedenti per gli investimenti ma continuano a soffrire per la parte corrente dei loro bilanci”.

Plastic Tax, escludere i prodotti monouso in plastica biodegradabile

Il Movimento 5 Stelle ha presentato oltre 400 emendamenti alla Legge di Bilancio, coi quali si chiedono tra le altre cose, alcune modifiche alla plastic tax. Si chiede di escludere dall’applicazione della nuova tassa i prodotti monouso in plastica biodegradabile o quelli che contengono almeno il 25% o il 50% di plastica riciclata.

Ma saranno depositate in commissione Bilancio al Senato anche altre proposte di modifica che arrivano dal M5s, come la richiesta di esenzione dalla plastic tax non solo per le siringhe ma per tutti i dispositivi sanitari monouso, e la riduzione al 5% dell’imposizione sulla cancelleria di plastica, come penne, righelli ecc…

Altra modifica tra quelle proposte dal M5s è quella che riguarda il vuoto a rendere, attualmente previsto solo per i contenitori di vetro, che potrebbe essere esteso a tutti i contenitori di plastica per acqua e bibite, ma anche per saponi, detersivi, shampoo. Vuoto a rendere poi anche per i contenitori in alluminio, quindi per le lattine.

Lannutti del M5s chiede che la Chiesa paghi l’Imu

La proposta di gran lunga più interessante che perviene dai parlamentari del M5S è quella che riguarda il pagamento dell’Imu da parte della Chiesa cattolica. L’emendamento è firmato da Elio Lannutti, e chiede che la Chiesa paghi l’Imu sui suoi immobili commerciali, vale a dire quelli adibiti a bar, ristoranti, alberghi e ospedali. Non solo, il senatore 5 Stelle chiede che vengano pagati anche tutti gli arretrati dal 2006 al 2012.

Sempre dal M5s arriva un’altra proposta: l’Iva agevolata sui “profilattici maschili e femminili”. A firmare l’emendamento il senatore Gaspare Antonio Marinello che propone l’applicazione dell’Iva agevolata al 10% ai prodotti anticoncezionali, una misura che avrebbe un costo stimato in circa 50 milioni di euro l’anno.

Italia Viva contro Quota 100

Dai parlamentari di Italia Viva arrivano 230 emendamenti. “Noi di Italia Viva diciamo due no, a Quota 100 e alle tasse, e tanti sì: ai giovani, alle famiglie, al lavoro, alla sfida della sicurezza ambientale, all’equità sociale, allo sviluppo economico” spiegano i capigruppoi di Iv, Maria Elena Boschi e Davide Faraone “siamo per la parità delle generazioni oltre che di genere”. “La nostra principale ‘ossessione’ è ‘no tax'” annunciano da Italia Viva, precisando che gli emendamenti mirano all’abolizione totale delle microtasse, vale a dire plastic tax, sugar tax, auto aziondali e così via.

Le questioni su cui l’Anglat chiede attenzione

L’Anglat (Associazione Nazionale di tutela del diritto alla mobilità delle persone con disabilità) sta sottoponendo all’attenzione del governo alcune questioni ritenute di prioritaria importanza, come la banca dati nazionale dei Cude e gli accessi Ztl, il contrasto agli abusi e la lotta ai furbetti del contrassegno, ma anche l’adeguamento della normativa fiscale nel settore auto, con l’inserimento delle auto elettriche, il leasing e il noleggio a lungo termine.

“Nella finanziaria in discussione, le persone con disabilità attendono che la mobilità trovi finalmente il suo giusto spazio, in coerenza con quanto enunciato nel programma del Governo Conte bis” si legge in una nota dell’Anglat. “Pensiamo” dice ancora la nota “anche a quei servizi di trasporto fondamentali per quei cittadini con gravi e plurime disabilità, non in grado di guidare, ma comunque portatori di diritti e di dignità che non possono essere lasciati indietro”.

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