Lo scalpi͏ng attira i trader italiani che cercano i movimenti veloci e ripetuti. A fare la differenza sono proprio i costi bassi, le operazioni di pochi secondi e le piatta͏forme molto reattive. Secondo Consob, tra il 2022 e il 2024 gli italiani che possiedono cripto͏valute sono saliti dall’8% al 18%. Questo significa che c’è sempre più interesse per questi strumenti.
Forse ti è già capitato di sentir parlare di scalping, è un fenomeno abbastanza in crescita. In pratica, si basa sull’aprire e chiudere i trade in tempi molto rapidi. L’obiettivo è quello di puntare ai piccoli scostamenti di prezzo che si ripetono più volte nel corso della stessa sessione. Può sembrare semplice, ma in realtà si basa su tanti piccoli dettagli come lo spread, le commissioni e la latenza di esecuzione. Come sottolinea Justin Grossbard, cofondatore di CompareForexBrokers, chi pratica scalping mette i costi e la qualità di esecuzione al centro dell’operatività. Quando si parla di scalping bisognerebbe partire dai costi, dalla latenza e dall’esecuzione prima ancora dei setup. Per gli interessati, il sito CompareForexBroker pubblica delle guide anche per i lettori italiani e nasce proprio per confrontare questi elementi. Puoi trovare tutte le informazioni utili per valutare diversi broker e per scegliere quello più adatto alle tue esigenze.
Ecco come funziona lo scalping in pochi passaggi: un esempio semplice
Nella pratica, lo scalper cerca delle variazioni molto piccole e frequenti. Le posizioni restano aperte per secondi o pochi minuti. L’obiettivo è accumulare tanti risultati modesti invece di puntare a un unico grande movimento. È una sottofamiglia del day trading, ma ancora più rapida e granulare, chiude tutto entro la giornata e spesso entro la singola candela di 1-5 minuti o addirittura in pochi secondi.
Questo stile si applica su diversi strumenti: valute, indici, azioni liquide e, per i trader esperti, anche future o CFD. La logica non cambia, cerchi i momenti di micro-impulso e usi gli stop stretti per non lasciare correre gli errori. In Italia, molte guide di banche e di portali educativi definiscono lo scalping come l’approccio più estremo del trading intraday per tempi e ripetizione dei trade.
Strumenti mercati e orari che gli scalper italiani guardano di più
Gli scalper privilegiano i mercati liquidi e con book profondo. Sul Forex, spiccano le major come EUR/USD. Sugli indici, i future/CFD su DAX, S&P 500 e FTSE MIB nelle fasi di maggiore volume. La finestra più vivace per chi opera dall’Italia è spesso l’apertura europea e la sovrapposizione Europa-USA, quando la volatilità e la liquidità aumentano e il differenziale denaro-lettera tende a stringersi.
Nel 2025, il pubblico retail è più abituato alla volatilità, questo ha spostato l’attenzione sugli strumenti e sulle fasce orarie in cui i micro-movimenti sono più frequenti, senza cambiare la regola base dello scalper, cioè restare disciplinato sul piano dell’esecuzione.
Costi spread e latenza che pesano sui risultati dello scalper medio
Lo scalping vive sui costi. Anche le differenze minime tra lo spread e le commissioni cambiano l’esito di decine di micro-trade. Ecco le voci che uno scalper in Italia monitora ogni giorno:
- Spread effettivo e commissioni per lato, inclusi eventuali minimi per eseguito
- Slippage in esecuzione e qualità del fill nelle fasi di volatilità
- Latenza piattaforma-broker e stabilità della connessione
- Distanze minime impostabili per stop e take profit
Queste componenti sono ricorrenti nelle guide italiane allo scalping e al day trading, che ricordano come questo stile punti a molti piccoli profitti e, quindi, soffra i costi e i ritardi anche minimi. In poche parole, il risultato reale dipende meno dal setup e molto di più da quanto paghi e da come esegui.
Setup di ingresso e uscita orientarti se sei alle prime armi
Gli approcci più usati sono semplici e ripetibili. Ecco due esempi utili per farti un’idea:
- Breakout intraday su livelli chiari: massimi/minimi della prima mezz’ora o di una congestione stretta, ingresso alla rottura con stop subito oltre il range e obiettivo proporzionato allo spread del momento.
- Mean reversion ultra-breve: rimbalzi su micro-aree di supporto/resistenza intraday o su medie veloci, si punta al ritorno verso il valore medio della micro-fase, sempre con stop corti.
Lo scalping è a tutti gli effetti un metodo di esecuzione che si basa su tempi rapidi, gestione del rischio e chiusura entro la sessione. In questo senso, è la versione più rapida del day trading.
Sfatiamo i miti: cosa devi sapere prima di iniziare
Quindi, lo scalping è trading di brevissimo termine sui mercati liquidi, con molte operazioni piccole e tempi di permanenza ridottissimi. In un Paese dove la platea retail è più esposta alla volatilità rispetto a qualche anno fa, l’interesse per gli approcci veloci è comunque alto, ma il punto non è indovinare il mercato. Anzi, è gestire bene l’esecuzione e i costi.
Come per tutto il settore del trading, anche lo scalping necessita di attenzione, di pratica e di passione. Con il tempo, il trader apprende le tecniche migliori e impara, volta dopo volta, dai propri errori.
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