Netflix ha scelto di affidarsi a un prestito ponte da 59 miliardi di dollari per coprire la parte cash della sua acquisizione da 83 miliardi di Warner Bros Discovery. A guidare l’operazione è Wells Fargo, che si è impegnata a finanziare metà dell’importo, segnando il più grande prestito ponte della sua storia e uno dei maggiori mai concessi per un’acquisizione aziendale.
“Project Noble”: Wells Fargo punta a scalare l’investment banking
Nei documenti interni dell’operazione, il finanziamento è indicato con il nome in codice “Project Noble”, simbolo dell’ambizione di Wells Fargo di sfidare giganti come JPMorgan, Goldman Sachs e Bank of America nel settore della finanza strutturata. Il prestito arriva in un momento favorevole per la banca, da poco liberata dai vincoli regolatori imposti dopo lo scandalo dei conti fasulli.
Accanto a Wells Fargo partecipano BNP Paribas, con oltre 20,7 miliardi, e HSBC, con quasi 9 miliardi di dollari. Per BNP si tratta del più grande bridge loan mai scritto per un cliente corporate, segno di un forte posizionamento strategico sul deal.
Prestito temporaneo in attesa di debito a lungo termine
Il finanziamento ha natura provvisoria, in attesa che Netflix possa sostituirlo con debito strutturato sui mercati. Secondo la documentazione depositata alla SEC, la società punta a emettere:
25 miliardi in obbligazioni non garantite
20 miliardi in nuovi finanziamenti bancari
5 miliardi tramite una linea revolving
Il CFO Spencer Neumann ha ammesso agli investitori che l’operazione aumenterà l’indebitamento complessivo, ma ha garantito che la società intende mantenere rating solidi e una riduzione della leva finanziaria entro due anni dalla chiusura dell’acquisizione.
Una partita che divide Wall Street e chiama le banche a scegliere un fronte
La competizione tra Paramount e Comcast per rilevare Warner Bros Discovery ha costretto i grandi istituti finanziari a scegliere da che parte schierarsi, visto che molte banche che assistono WBD, come JPMorgan, sono limitate dal poter finanziare un’offerta rivale. Tuttavia, JPMorgan a giugno ha concesso a WBD un prestito ponte da 17,5 miliardi legato alla scissione tra asset streaming e televisivi.
Una volta completata la fase di annuncio pubblico, Wells Fargo e i cofinanziatori potranno coinvolgere ulteriori istituti per suddividere il rischio. Nessuno dei player principali ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, con Wells e BNP senza commenti e HSBC non pervenuta.
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