delle monete di Bitcoin poggiate su alcune banconote, con un grafico finanziario sullo sfondo
Criptovalute - BorsaInside.com

Il mercato delle criptovalute ha raggiunto una dimensione tale da attirare l’attenzione dei regolatori e dei mercati tradizionali. Con oltre 3,2 trilioni di dollari di capitalizzazione e 197 miliardi di dollari di scambi giornalieri, le crypto non sono più isolate, ma iniziano a influenzare bond, borse, banche e investitori istituzionali.

Bitcoin segue l’andamento dei mercati azionari

La correlazione tra bitcoin e S&P 500 ha raggiunto 0,84, un valore che indica un movimento quasi parallelo con i mercati azionari tradizionali. Bitcoin non è più un bene rifugio indipendente, ma un asset che risponde allo stesso sentiment dei titoli ad alto rischio.

Le stablecoin sono il punto di contatto più forte tra criptovalute ed economia reale.
Tether detiene circa 181 miliardi di dollari in riserve, di cui 112 miliardi investiti in titoli di Stato americani. Circle possiede altri 24 miliardi in U.S. Treasuries.
Se molti utenti riscattassero contemporaneamente le stablecoin, si creerebbe una pressione reale sui mercati obbligazionari e sulla liquidità bancaria.

Le società crypto quotate in Borsa

Il valore delle aziende legate a criptovalute, mining e blockchain è di circa 225 miliardi di dollari, pari all’1,8 percento del mercato azionario globale.

Nel 2025, quattro aziende crypto si sono quotate negli Stati Uniti, raccogliendo 1,2 miliardi di dollari attraverso le IPO. Crescono anche le crypto treasury companies, imprese che detengono bitcoin nei loro bilanci. Se il prezzo scende sotto i 90.000 dollari, circa metà di loro registra perdite.

Le banche stanno iniziando a offrire servizi crypto come custodia, pagamenti, gestione di riserve e partnership con stablecoin. Nel 2024, la Banca Centrale Europea ha rilevato 4,7 miliardi di euro di asset crypto gestiti da istituti europei, contro i 400 milioni dell’anno precedente. Il Basel Committee ha stimato 5,9 miliardi di euro di esposizione prudenziale, ancora contenuta, ma in crescita.

Fondi ed ETF crypto: l’ingresso degli investitori istituzionali

Con l’approvazione degli ETF su bitcoin, fondi pensione, assicurazioni e investitori istituzionali sono entrati ufficialmente nel mercato crypto.

Nel 2025 esistono 367 prodotti finanziari crypto quotati, contro i 104 del 2021, con 222,3 miliardi di dollari in gestione. In confronto, gli ETF tradizionali globali gestiscono 17,4 trilioni di dollari, dimostrando che il settore crypto è ancora piccolo, ma sempre più rilevante.

Il mercato delle criptovalute non rappresenta ancora un rischio sistemico, ma è ormai collegato a obbligazioni, banche, azioni e fondi istituzionali. I collegamenti sono ancora moderati, ma in costante crescita, soprattutto attraverso stablecoin, ETF e servizi bancari.

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