Coronavirus, in Italia morti 6 medici, dall’inizio dell’epidemia sono 39. L’appello dei camici bianchi

Gli ultimi dati riguardanti la diffusione del contagio da Covid-19 in Italia non sono particolarmente confortanti, e proprio oggi, in una giornata fondamentale per l’Ue con il vertice europeo sui cosiddetti coronabond, il numero dei casi di coronavirus ha subito una impennata.

Nella giornata di oggi il totale dei casi è salito a 80.539, le persone attualmente positive sono 62.013, i deceduti sono 8.165 e le persone guarite sono in tutto 10.361. Tra le persone che attualmente risultano positive al Covid-19, 33.648 si trovano in isolamento domiciliare, 24.753 sono ricoverate con sintomi, e 3.612 si trovano in terapia intensiva.

Al quadro generale appena descritto attraverso gli ultimi aggiornamenti forniti dal Dipartimento della Protezione Civile, che già di per sé non è dei migliori, si aggiunge il dato relativo ai medici morti a causa del Covid-19 che al momento in Italia sono in tutto 39 dall’inizio dell’epidemia.

Scoraggiante anche il dato che riguarda nello specifico la Lombardia, che dopo quattro giorni di aumento contenuto, ha fatto registrare nelle ultime 24 ore un incremento considerevole delle persone positive al coronavirus.

In Lombardia 2.500 casi in più

Il dato riguardante la regione d’Italia più colpita è stato commentato dal Governatore della Lombardia, Attilio Fontana. “Ci sono 2.500 positivi in più” ha detto Fontana “non so se è arrivato il picco o se ci è sfuggito qualcosa, queste valutazioni spettano ai tecnici, io posso solo dire che personalmente sono preoccupato“.

Per Fabrizio Nicastro picco vicinissimo

Arriva subito dopo il parere di Fabrizio Nicastro, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), uno degli esperti del ‘Gruppo analisi numerica e statistica dati Covid-19’. Il picco secondo Nicastro è vicinissimo, e si presenta “molto largo, una sorta di plateau” stando a quanto ha riferito alle agenzie di stampa.

Una considerazione che è da ritenersi valida solo se si tiene in conto l’attuale situazione, in cui le regioni maggiormente colpite sono, dopo la Lombardia in cui troviamo il 68% di tutti i casi registrati, il Veneto e l’Emilia Romagna. Tuttavia, fa sapere Nicastro “se un’altra regione importante dovesse esplodere è chiaro che la curva si rialzerà”.

Morti altri 6 medici positivi al Covid-19

Intanto si allunga anche la lista dei medici positivi al coronavirus che hanno perso la vita. Il totale ha infatti raggiunto il numero di 39 dall’inizio dell’epidemia in Italia. Nella serata di ieri la Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) ha reso noto che sono morti altri 4 medici, 3 di Bergamo e uno di Torremaggiore in provincia di Foggia. Inoltre sono deceduti un medico pensionato a Bergamo ed un medico di famiglia a Torino.

Cresce anche il numero degli operatori sanitari che hanno contratto il coronavirus, che ad oggi sono in tutto 6.205, vale a dire più del 9% del totale dei casi. La Fnomceo ha infatti lanciato un appello con una lettera che è stata pubblicata sul British Medical Journal, firmata dal presidente Filippo Anelli, nella quale vengono fatte due richieste.

La prima è quella di sbloccare le forniture di dispositivi di protezione individuale, mentre la seconda riguarda la necessità di eseguire test a risposta rapida, seguiti da tamponi, a tutti gli operatori sanitari che mostrano uno o più sintomi riconducibili al coronavirus, o che siano entrati in contatto con casi sospetti o confermati.

Scuola, esami di maturità con commissioni di soli membri interni

Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha fatto sapere che per gli esami di maturità le commissioni potrebbero essere composte da soli membri interni. “Il mio orientamento è di proporre una commissione formata da soli membri interni, con presidenti esterni” ha dichiarato Azzolina nel corso di una informativa al Senato.

La ministra ha anche fatto sapere che si stanno predisponendo vari interventi sia sulle valutazioni degli studenti sia sull’esame di maturità. E quanto alle tempistiche entro le quali potrebbero riaprire le scuole la ministra ha solo detto: “si tornerà a scuola se e quando le condizioni lo consentiranno”.

Il Capo della protezione civile Borrelli negativo al Covid-19

Aveva destato preoccupazione lo stato di salute del Capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, che era stato sottoposto ad un ulteriore test per il coronavirus per via di alcuni decimi di febbre.

La quotidiana conferenza stampa della Protezione Civile delle ore 18 è stata infatti prontamente sospesa per ragioni precauzionali, ma il Dipartimento ha reso noto nella giornata di oggi che il test ha dato esito negativo. Tuttavia, fanno sapere che Borrelli “attualmente continua ad accusare un lieve stato influenzale” e pertanto continuerà a lavorare dalla propria abitazione.

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