Mercato azionario 2024 all’insegna della volatilità. E’ questa la prospettiva prevalente tra gli investitori. Volatilità, e questo chi fa trading lo sa molto bene, è un termine dietro cui si nascondono tante occasioni ma anche tantissimi rischi. Nel caso specifico delle previsioni 2024, la volatilità è quasi la naturale evoluzione di uno scenario ricchissimo di spunti: dalle decisioni delle banche centrali alle sempre crescenti tensioni geopolitiche fino alle elezioni presidenziali che si terranno negli Stati Uniti. Era da tempo che non si vedevano eventi così pesanti tutti assieme. Ciò, da un certo punto di vista, rappresenta uno stimolo per gli investitori ma dall’altro, inutile negarlo, è anche un fattore di preoccupazione.
E allora la strada da seguire (l’unica percorribile) diventa quella di creare un portafoglio che sia in grado di fornire alfa badando, nella fase di scelta delle azioni, esclusivamente all’analisi dei fondamentali. In altre parole, è preferibile superare la vecchia visione per la quale si scelgono le azioni growth invece di quelle value oppure le large cap invece che delle small cap. L’approccio al mercato azionario 2024 richiede meno vincoli e maggiore elasticità.
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Previsioni mercato azionario 2024: i tassi FED in primo piano
Inutile dire che qualsiasi elaborazione di previsioni sul mercato azionario 2024 deve inglobare le decisioni di politica monetaria della FED. L’impressione è che la Federal Reserve sembrerebbe aver posto la parola fine al ciclo di aumento dei tassi di interesse. Questo scenario è supportato da un assestamento dell’inflazione, da dati stabili sul mercato del lavoro e da una robusta crescita economica. Secondo Melda Mergen, responsabile azionario globale di Columbia Threadneedle Investments l’impegno delle Banche centrali nel contenere l’inflazione ha conseguenze dirette sulle aziende.
L’analista ritiene che ciò influisce in modo significativo sulla domanda. Per Mergen la stretta monetaria sarà particolarmente avvertita dai consumatori nel momento in cui essi esauriranno i loro risparmi, con una riduzione dei consumi che potrebbe non essere limitata ai beni di lusso. Inoltre, sottolinea che l’aumento dei costi operativi e finanziari colpirà pesantemente le imprese di dimensioni ridotte, le cui attività dipendono dai finanziamenti a breve termine. Infine Mergen ha anche evidenziato che il potere di determinare i prezzi, fino ad adesso mantenuto dalle imprese per garantire profitti elevati, potrebbe indebolirsi poiché diventa più difficile trasferire l’aumento dei costi ai consumatori finali.
Secondo l’analista della Columbia Threadneedle Investments, il più grande rischio per i mercati potrebbe derivare da una sottostima di quello che potrebbe essere il volume del potenziale rallentamento economico. In questo contesto, l’obiettivo di inflazione della FED al 2 per cento senza affrontare una recessione resta alquanto improbabile. Per questo motivo sarà fondamentale dividere le aziende vincitrici da quelle vinte ossia trovare quelle società che presentano bilanci solidi, interessanti driver di crescita e che hanno mostrato una spiccata capacità di riduzione dei costi. La capacità di individuare le vere aziende resilienti sarà determinante per investire sul mercato obbligazionario nel 2024.
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Previsioni mercato azionario 2024: non ci sono solo le azioni tech
Per molti anni parlare di previsioni sul mercato azionario 2024 ha sempre significato fare riferimento alle azioni tech come se non esiste altro. Ebbene nel 2024 quell’altro ci sarà, eccome! L’impressione di fine 2023 è che non saranno più solo le grandi compagnie americane a guidare Wall Street.
Nell’anno che si sta per chiudere, le prospettive dell’intelligenza artificiale (IA) hanno giocato un ruolo fondamentale nel trainare i rendimenti dell’S&P500. Secondo Mergen l’IA continuerà ad essere un elemento cruciale per la trasformazione e la crescita economica trasversale andando oltre il solo settore tecnologico. Al tempo stesso il gestore ritiene anche anche le tempistiche del mercato sullo sviluppo dell’intelligenza artificiale siano troppo ottimistiche e del tutto irrealizzabili. Più probabile che il futuro radioso si possa vedere nei prossimi 3-5 anni anzicchè nei prossimi 12-24 mesi.
La concentrazione delle performance su un numero limitato di aziende tecnologiche che ha caratterizzato il 2023 ha comunque creato una serie di opportunità per gli investitori che sono orientati alla ricerca. Questo perchè il bacino di aziende tecnologiche e di altri settori trascurati è diventato più ampio e di conseguenza nel momento in cui tornerà un trend di crescita, il mercato sarà meno monolitico di come è stato fino ad ora e le opportunità di investimento saranno più distribuite.
Alla luce delle previsioni su un possibile rallentamento economico, il consiglio dell’analista è quello di considerare un potenziamento delle allocazioni strategiche fuori dal mercato americano con ficus su mercati emergenti e small cap. Secondo la Mergen gli investitori hanno allocazioni insufficienti in entrambe le aree e quindi c’è spazio per un incremento delle stesse. In particolare le small cap sembrano essere convenienti in caso di recessione con occasioni di investimento presenti sia nelle small cap growth che in quelle value. A livello geografico, le valutazioni in Europa, in termini di rapporto prezzo/utili, sembrano essere più interessanti rispetto agli Stati Uniti.
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Occasioni di investimento sul mercato azionario 2024
E adesso veniamo alle conclusioni: nel 2024 quali saranno le occasioni di investimento sul mercato azionario?
Attualmente i rendimenti della liquidità e dei mercati monetari sono ai massimi quindicennali e di conseguenza vantano un forte appeal nei confronti dei trader che sono alla ricerca di occasioni di investimento. Tuttavia, secondo la Mergen, in un contesto caratterizzato da una inflazione strutturalmente più elevata, sarà necessario cercare una rivalutazione del capitale oltre che del reddito per soddisfare gli obiettivi di lungo termine. Vero è che la liquidità oggi offre rendimenti interessanti ma essi caleranno nel momento in cui le banche centrali inizieranno ad abbassare i tassi.
In questo contesto le azioni da dividendo si configurano come un’ottima fonte di reddito sostitutiva. Attenzione a non cedere alle generalizzazioni perchè non tutti i titoli che pagano dividendi sono uguali. Se l’obiettivo è quello di generare flussi di reddito sostenibili allora è fondamentale trovare quelle aziende con dividendi ma anche con bilanci robusti che sono capaci di garantire lo stacco della cedola anche in un contesto volatile come è quello prospettato per il 2024.
A prescindere dal caso delle azioni da dividendo, il 2024 sarà un anno non facile per gli investimenti azionari fermo restando che comunque le azioni rappresentano sempre investimenti strategici a lungo termine.
In un contesto che, come detto, sarà permeato di forte volatilità, le scelte di investimento devono essere attive e non rigide ma soprattutto orientate nel sovrappesare e sottopesare le società. Solo in questo modo gli investitori saranno in grado di gestire i rischi ed eguagliare o superare le perdite subite da un indice come l’S&P 500.
Anche chi non dovesse ritenere necessario aumentare la propria allocazione azionaria, non dovrebbe comunque vendere basandosi solo sulla volatilità a breve termine. Viceversa chi decide di puntare su società con solidi fondamentali riuscirà sempre ad incrementare le proprie posizioni strategiche a lungo termine a prezzi interessanti pur in contesti avversi.
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Come fare trading sul mercato azionario
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