Con il 2024 alle porte è già tempo di organizzare il portafoglio trading. Parliamo quindi di asset allocation e di quelle classi di attivi che, a causa del contesto generale, proprio non possono mancare in un portafoglio che punta al profitto.
Gli Stati Uniti più forti dell’Europa dal punto di vista economico, la maggiore resilienza che i bond mostrano al cospetto delle azioni e i tassi alti più a lungo di quello che si era ipotizzato alcuni mesi fa, sono le coordinate principali della situazione generale. L’inflazione, dal canto suo, sembra essere sotto controllo, ma l’incertezza è palpabile in un contesto di grandi cambiamenti economici e crescenti tensioni geopolitiche.
Cosa è l’asset allocation
L’asset allocation è una strategia di gestione del portafoglio di investimenti che prevede la distribuzione del capitale in diverse classi di attività al fine di raggiungere determinati obiettivi di investimento. Le classi di attività possono includere azioni, obbligazioni, titoli del mercato monetario, coppie forex e altre forme di investimento.
L’obiettivo dell’asset allocation è bilanciare il rendimento desiderato con il livello di rischio accettabile per l’investitore. Poiché le diverse classi di attività hanno andamenti di mercato diversi e rispondono in modo diverso a fattori economici e finanziari, la diversificazione attraverso l’asset allocation può aiutare a ridurre il rischio complessivo del portafoglio.
La scelta della distribuzione ottimale tra queste classi di attività dipende dagli obiettivi finanziari dell’investitore, dal suo orizzonte temporale, dalla tolleranza al rischio e da altri fattori personali.
Asset allocation 2024: i 4 punti essenziali dell’outlook
Pur nelle differenti interpretazioni, sono 4 i punti essenziali dell’outlook per il 2024.
- La presenza di uno scenario macroeconomico complesso: la crescita lenta è il minimo comun denominatore di tutto con un ampliamento del divario tra Paesi in via di sviluppo e mercati emergenti. Gli Stati Uniti si ergono come forza trainante, mentre l’Europa affronta sfide significative.
- Le tensioni geopolitiche in aumento: il 2024 dovrebbe essere un anno di tensioni geopolitiche crescenti. In questo contesto, la diversificazione diventa cruciale per mitigare il rischio associato alle fluttuazioni derivanti da eventi geopolitici imprevisti.
- Prosegue l’era dei tassi alti: l’inizio di una fase con tassi elevati ha segnato una deviazione significativa dalle condizioni degli ultimi anni. Gli investitori devono adattarsi a questa nuova realtà, considerando le implicazioni sul rendimento delle diverse classi di attività.
- La volatilità su mercati azionari e obbligazionari è destinata a restare alta: la volatilità sarà la costante del 2024, influenzando sia il mercato azionario che quello obbligazionario. La gestione attiva diventa essenziale per identificare opportunità e mitigare i rischi in un ambiente dinamico. Per i trader volatilità significa occasioni operative che possono essere colte operando con strumenti derivati come i CFD.
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Impostazione dell’Asset Allocation 2024: diversificazione, gestione Attiva, e controllo del rischio
In questo scenario complesso, l’impostazione dell’asset allocation per il 2024 richiede un approccio oculato basato su tre parole chiave:
- Diversificazione: spread your risks ovvero investire in una gamma diversificata di classi di attività può attenuare l’impatto negativo di eventi avversi specifici a una regione o settore.
- Gestione attiva: l’adattamento alle mutevoli condizioni di mercato richiede una gestione attiva del portafoglio. Monitorare attentamente le tendenze e apportare modifiche tempestive può sfruttare le opportunità emergenti.
- Controllo del rischio: in un periodo di incertezza, mantenere un saldo tra rischio e rendimento è cruciale. Un controllo attento del rischio aiuta a preservare il capitale e a garantire una stabilità a lungo termine.
Asset allocation 2024: punti fermi del portafoglio trading
Le principali case di investimento globali, tra cui Abrdn, Amundi, Axa Investment Managers, BlackRock, Columbia Threadneedle Investments, Ersel, Federated Hermes, Morgan Stanley, Robeco, Schroders, Swisscanto, e Vanguard, hanno le loro linee guida per l’asset allocation nel 2024. Ecco le asset class che non possono mancare nel portafoglio di quegli investitori che sono orientati al risparmio gestito.
- Azioni americane: negli ultimi due anni, le azioni statunitensi hanno vissuto un periodo di incertezza, ma le prospettive per il 2024 si presentano più positive. Le azioni statunitensi dovrebbero superare quelle europee o dei mercati emergenti. I gestori suggeriscono un interesse particolare per i fondi azionari America che investono in large cap value. Maggiori informazioni su previsioni borsa americana 2024
- Mercato indiano e giapponese: per diversificare il portafoglio, i gestori consigliano di esplorare i mercati giapponese e indiano. Si può optare sia per azioni di quotate ma meglio ancora è scegliere gli ETF che permettono una esposizione più trasversale alleggerendo il livello di rischio.
- Megatrend intelligenza artificiale: gli investimenti tematici vedono trionfare l’intelligenza artificiale rispetto all’energia. Per partecipare a questo megatrend è consigliabile puntare sugli ETF che hanno come sottostante grandi quotate attive in questo settore.
- Bond ad alto rendimento: la caccia al rendimento sulle obbligazioni si concentra sulle obbligazioni corporate high yield.
- Obbligazioni a ritorno assoluto: per una diversificazione a lungo termine sulle obbligazioni è preferibile inserire in portafoglio ETF obbligazionari a ritorno assoluto.
Come abbiamo già accennato in precedenza, in un panorama finanziario complesso, l’approccio che i trader dovrebbe seguire nella composizione del portafoglio trading dovrebbe combinare diversificazione, attenzione ai temi emergenti e un mix ponderato di azioni e obbligazioni per massimizzare le opportunità e gestire il rischio nel 2024.
Come trovare azioni di valore nel 2024
Uno dei punti fermi dell’asset allocation 2024 è la necessità di andare a trovare azioni di valore. Ma come fare? Ovviamente ogni analista ha la sua ricetta specifica e noi andremo appunto ad analizzare le strade per prendere valore sulle azioni che sono suggerite dagli esperti più importanti.
Secondo Morgan Stanley è assolutamente fondamentale concentrarsi sul rapporto qualità/prezzo. Negli ultimi 10 anni la concentrazione è stata sulla crescita, soprattutto per quello che riguarda i ricavi. Nei prossimi 10 anni sarà tutto diverso con gli investitori accorti che presteranno attenzione soprattutto alle aziende che sono in grado di offrire un valore reale. In questo contesto la selezione di portafoglio andrà a premiare quei titoli che hanno segnato prezzi molto bassi se rapportati con i profitti ottenuti e attesi (P/E) ma anche il dividend yield (prezzo/dividendo) e il rapporto tra la capitalizzazione di borsa e patrimonio netto. In poche parole secondo Morgan Stanley la perfetta asset allocation per il 2024 è quella che si concentra su aziende che vantano un buon flusso di cassa e che si sono poste obiettivi di ricavo realistici e non campati in aria.
Gli esperti di Robeco, invece, suggeriscono di pensare a lungo a livello globale anche perchè va preso atto che nel breve termine non ci sono occasioni sulle azioni. Fondamentale è quindi guardare al lungo periodo andando ad identificare quelle che sono le aree con una crescita strutturale che in questa fase è sottovalutata. Gli investitori che puntano a costruire una asset allocation efficiente per il 2024 dovrebbero guardare alle aziende che hanno una grande capitalizzazione poichè sono esse ad avere un vero vantaggio competitivo. L’operazione non è semplice da fare ed è per questo che Robeco sottolinea l’importanza della pazienza. Di sicuro va preso atto che sono finiti i tempi in cui il prezzo basso o la performance deludente di un titolo potevano essere alla base della scelta della composizione del portafoglio azionario. Nel 2024 in primo piano ci sarà il business che non solo dovrà essere solido ma dovrà anche fare riferimento ad settore dalle buone prospettive di lungo termine. Una dritta di Robeco? Nell’asset allocation 2024 vanno privilegiate le aziende con dividendo periodico.
E per finire c’è il punto di vista di Schroders che si può sintetizzare nella formula “piccolo può essere anche bello”. Per gli analisti la ricerca di valore nelle azioni potrebbe essere l’avvio di un nuovo ciclo per tutte quelle small cap che hanno sofferto negli ulti due anni. Gli investitori potrebbero approfittare della situazione per considerare finalmente le azioni diverse dalle i Magnifiche Sette dei titoli tecnologici a mega capitalizzazione che sono state alle base del rialzo dell’indice S&P 500 per molti anni. Il valore potrebbe essere trovato in qualche titolo poco noto dell’indice Russell 2000 e magari tra le quotate a più bassa capitalizzazione.
Come fare trading con la giusta asset allocation nel 2024
Nel post abbiamo fatto riferimento a varie classi di attivi, ma come fare per investire su tutte? Tanto per iniziare i broker che offrono allo stesso tempo la possibilità di speculare su azioni, bond, ETF e forex da una stessa piattaforma non sono tanti ma per fortuna c’è una banca italiana che permette di farlo. Parliamo di Fineco, la banca con la piattaforma trading NR in Italia.
Tra i punti di forza di Fineco ci sono:
- Ampia offerta di mercati: Fineco offre accesso a una vasta gamma di mercati, compresi azioni e obbligazioni, fondamentali per una corretta diversificazione del portafoglio. La possibilità di negoziare entrambi gli strumenti finanziari nello stesso servizio rappresenta un notevole vantaggio per gli investitori che cercano versatilità.
- Diversificazione e flessibilità: gli investitori possono distribuire i loro investimenti in base alle proprie esigenze e obiettivi, facilitando la diversificazione del portafoglio. La flessibilità offerta da Fineco consente agli investitori di adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato in modo efficiente, contribuendo a gestire il rischio in modo più efficace.
- Strumenti operativi avanzati: Fineco va oltre l’offerta tradizionale, fornendo strumenti di speculazione come i CFD (Contract for Difference) e i Super CFD. Questi strumenti consentono agli investitori di operare con leva finanziaria, ampliando le opportunità di guadagno (ma sale anche il livello di rischio)
- Competitività delle commissioni: le commissioni di trading di Fineco sono competitive, con possibilità di riduzione significativa per i trader attivi. Inoltre, le commissioni vantaggiose per i giovani sotto i 30 anni rendono il servizio ancora più attraente per i nuovi investitori.
- Vantaggi fiscali: Fineco agisce come sostituto di imposta per i clienti residenti in Italia, semplificando il processo fiscale per gli investitori. Questo vantaggio si estende a tutti i tipi di conti offerti da Fineco, offrendo una gestione fiscale efficiente.
- Conto di Trading specializzato: recentemente, Fineco ha introdotto un nuovo conto 100% trading, ideale per coloro che desiderano concentrarsi esclusivamente sull’attività di trading senza servizi bancari aggiuntivi.
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