Netflix, il gigante dello streaming, ha pubblicato il bilancio del primo trimestre dell’anno, che ha registrato profitti leggermente superiori alle attese ma ricavi deludenti. Inoltre, l’outlook dell’azienda per i tre mesi successivi non è stato molto promettente, il che ha fatto scendere il titolo inizialmente del -10% nelle contrattazioni after-hours.
Nel frattempo però, Netflix ha aggiunto 1,75 milioni di nuovi abbonati, anche se al di sotto dei previsti 2,3 milioni. Inoltre questo trimestre, Netflix ha dato l’addio definitivo al passato, annunciando la fine del business dei DVD a noleggio.
Come stanno andando i conti di Netflix
Nel periodo tra gennaio e marzo, Netflix ha riportato profitti di 1,31 miliardi di dollari, pari a 2,88 dollari per azione, superando leggermente le previsioni di Wall Street di 2,86 dollari.
Il fatturato è cresciuto del 3,7%, raggiungendo gli 8,16 miliardi di dollari, ma al di sotto delle aspettative di 8,18 miliardi. L’outlook per il secondo trimestre prevede un fatturato di 8,2 miliardi di dollari invece dei 8,5 miliardi originariamente previsti e utili per azione di 2,84 dollari invece dei 3,05 dollari.
Molto bene il cash flow
Nonostante il bilancio altalenante, Netflix ha riportato un free cash flow, ovvero il flusso di cassa disponibile, molto positivo: nel primo trimestre ha raggiunto 2,1 miliardi di dollari, contro gli 800 milioni dell’anno precedente. Inoltre, Netflix ha alzato le previsioni annuali del cash flow a 3,5 miliardi di dollari rispetto ai 3 miliardi precedenti, più del doppio dei 1,5 miliardi del 2022.
Confermati 17 miliardi di investimenti in contenuti
Netflix ha previsto di continuare a spendere circa 17 miliardi di dollari in contenuti il prossimo anno, nel 2024, in linea con il 2023. Questo budget elevato e costante differenzia Netflix dai suoi concorrenti, molti dei quali stanno cercando di ridurre i costi per migliorare la loro redditività.
Tuttavia, Netflix ha fatto sapere che la concorrenza rimane intensa, con numerose forme di intrattenimento disponibili. L’azienda ha recentemente fatto scattare riduzioni del personale, ha rivisto le iniziative e ha introdotto un nuovo servizio con pubblicità per generare maggiori entrate.
Netflix di fronte allo sciopero degli sceneggiatori
Il mondo dell’intrattenimento statunitense è in fermento a causa della possibile agitazione degli sceneggiatori di Hollywood, che potrebbero scioperare a partire dal 1° maggio.
Il sindacato WGA, che rappresenta più di nove mila sceneggiatori, ha votato a favore dell’agitazione con un’ampia maggioranza del 98%. La questione principale in gioco è la rinegoziazione del contratto di lavoro con le grandi case di produzione televisiva e cinematografica, con lo streaming che rappresenta un punto centrale di contesa.
Gli sceneggiatori sostengono di essere sottopagati per il contenuto che viene distribuito su questi servizi, che sono diventati enormemente popolari e redditizi.
Il co-CEO di Netflix ha dichiarato a tal proposito: “non vogliamo uno sciopero e rispettiamo gli sceneggiatori”. Al tempo stesso però ha ricordato che l’azienda è comunque pronta in caso ciò avvenga, avendo già una vasta gamma di serie TV e film pronti per la distribuzione. Anche Disney e Warner Bros hanno indicato di aver preso misure simili in caso di sciopero.
Rinviato lo stop agli abbonamenti condivisi
Nel frattempo, Netflix ha annunciato il rinvio della sua nuova politica contro il cosiddetto password sharing nei paesi cruciali, compresi gli Stati Uniti, fino al secondo trimestre. Il passaggio a una politica di pagamento per lo sharing potrebbe aumentare le revenue di Netflix, ma i vantaggi finanziari non saranno visibili prima del terzo trimestre.
Netflix stima che il 43% dei suoi utenti, ovvero circa cento milioni di persone, condivida le password per gli abbonamenti.
Addio allo storico servizio di noleggio Dvd di Netflix
Infine, Netflix ha annunciato che il suo storico servizio di invio di DVD a casa degli abbonati, nato 25 anni fa, sarà chiuso a partire da settembre. In un post sul suo blog, l’azienda ha ricordato come i DVD inviati per posta, con le tipiche buste rosse, abbiano rivoluzionato il modo in cui le persone guardano i contenuti a casa, offrendo loro la possibilità di scegliere e controllare ciò che vedono.
Tuttavia, con la continua contrazione del business, l’obiettivo di Netflix è sempre stato quello di fornire il miglior servizio ai propri membri, e questo diventerà sempre più difficile con la mancanza di interesse per il noleggio di DVD. Netflix chiuderà anche il sito web dvd.com entro la fine dell’anno.
L’industria dello streaming sta affrontando importanti sfide e cambiamenti, tra cui la contrazione del business, le richieste di maggiore equità salariale degli sceneggiatori e la necessità di prevenire lo sharing non autorizzato delle password.
Netflix e altre grandi aziende del settore stanno cercando di adattarsi e innovare per mantenere la loro posizione di leadership nel mercato in evoluzione degli streaming di contenuti multimediali.
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