Con i tassi alti, meglio investire in azioni o obbligazioni?

I tassi alti vanno meglio per investire in azioni o in obbligazioni? - BorsaInside

Gli alti tassi di interesse imposti dalle banche centrali di tutto il mondo occidentale, hanno condizionato le prestazioni dei mercati finanziari degli ultimi mesi. L’impatto dell’elevato costo del denaro è stato su tutte le classi di attivi dalle azioni alle obbligazioni. Il fatto poi che i rialzi dei tassi siano stati ripetuti e duraturi ha creato dei trend ben precisi. In pratica chi in questi mesi ha deciso di speculare sul mercato lo ha fatto provando proprio a cavalcare queste tendenze.

Essendo il nostro un sito dedicato alla finanza e al trading, siamo perfettamente consapevoli che in tutti questi mesi la comunità degli investitori si sia divisa tra chi ha preferito inserire in portafoglio soprattutto azioni e chi invece ha optato per le obbligazioni. Proprio per sciogliere quello che, mese dopo mese, è diventato quasi un dubbio amletico, abbiamo pensato a questo articolo di approfondimento in cui ci chiederemo una semplice cosa: con i tassi alti è meglio investire in bond o in azioni?

Siamo perfettamente consapevoli che la stagione dei ripetuti aumenti del costo del denaro è alla fine. Nella scorso meeting la FED ha confermato i tassi ai livelli in essere. La BCE, invece, gli ha ancora aumentati di 25 punti base ma anche dalle parti dell’EuroTower si parla di stop negli ultimi mesi del 2023. Sia in Usa che in Europa, però, il blocco degli aumenti non significherà ribasso ma solo un assestamento sui livelli attuali. Per poter assistere ad un cambio nella politica monetaria sarà necessario attendere il 2024 inoltrato.

Insomma la questione se è meglio investire in obbligazioni o in azioni con i tassi alti, continuerà a tenere banco a lungo. Prima di scendere nel dettaglio della tematica di preme evidenziare un concetto (giusto per essere chiari). E’ vero che la stragrande maggioranza dei broker permettono solo di investire in azioni e che quindi per comprare obbligazioni siano necessario rivolgersi allo sportello in banca (con il conseguente aumento dei costi), tuttavia ci sono alcune piattaforma molto avanzate che consentono di investire dallo stesso account sia in bond che in azioni. E non serve neppure andare tanto lontano geograficamente per trovare queste piattaforme visto che la NR 1 è proprio italiana: si tratta di Fineco.

Spiegheremo come funziona Fineco Trading nell’ultimo paragrafo della guida, ma già ora possiamo dare un’importante comunicazione. Da alcune settimane Fineco ha lanciato il nuovo conto 100% trading senza servizi bancari. Si tratta di un conto creato ad hoc per investire che non prevede canone annuo e costi fissi. Per saperne di più basta seguire il link in basso.

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Perchè investire in obbligazioni con i tassi alti

Quando i tassi sono alti, i rendimenti delle obbligazioni tendono a salire. Figuriamoci cosa può avvenire nel caso in cui i tassi vengono ripetutamente alzati.

In particolare le nuove emissioni di obbligazioni si trasformano in una straordinaria opportunità per gli investitori alla ricerca di un flusso di reddito stabile e prevedibile. Con i rendimenti più elevati offerti dalle obbligazioni, è possibile godere di un reddito costante nel corso del tempo. Questo è particolarmente allettante per coloro che desiderano costruire e mantenere la propria stabilità finanziaria. Attenzione perchè questa situazione è frutto unicamente del rialzo del costo del denaro e infatti, quando i tassi di riferimento erano piatti, i rendimenti obbligazionari erano bassissimi e inevitabilmente la preferenza degli investitori andava verso asset class più speculative come sono le azioni o gli ETF.

Un vantaggio chiave delle obbligazioni è la loro sicurezza intrinseca. Gli investitori possono scegliere di investire in obbligazioni emesse da governi solidi o da società finanziariamente stabili. La garanzia che il valore nominale delle obbligazioni verrà restituito alla scadenza offre un livello di protezione del capitale senza pari. Questo significa che gli investitori possono dormire sonni tranquilli, sapendo che il loro capitale è al sicuro, a meno che l’emittente non entri in default, un evento piuttosto raro nelle obbligazioni di alta qualità.

Questa protezione del capitale è un elemento fondamentale nella costruzione di un portafoglio finanziario equilibrato. Mentre altre forme di investimento possono comportare un livello maggiore di rischio, le obbligazioni offrono una via sicura per preservare il capitale e ottenere un flusso di reddito regolare. Tirando quindi le somme, per chi cerca una stabilità finanziaria e una solida base per i suoi investimenti, le nuove emissioni di obbligazioni possono essere una scelta molto interessante.

Perchè investire in azioni con i tassi alti?

E adesso veniamo alle azioni. Contrariamente ai bond, l’azionariato ha goduto di ottima visibilità anche quando i tassi delle banche centrali erano bassi. Anzi, a voler essere precisi, in quella fase le azioni e quindi le borse hanno performato molto bene.

Premesso questo, anche con i tassi alti l’azionariato si sta comportando bene. Certamente c’è maggiore volatilità anche perchè le crescite continue tipiche delle fasi di allentamento monetario non sono possibili. Tuttavia le motivazioni per investire in bond quando i tassi sono alti non mancano.

Ciò avviene perchè i titoli azionari vantano un potenziale di crescita del capitale notevolmente superiore a lungo termine. Quindi se l’obiettivo è quello di avere rendimenti sul lungo periodo, le azioni battono i bond.

Logicamente, e questo chi è solito investire in borsa lo sa bene, le azioni non sono tutte uguali. Questo vale sempre figuriamoci un una fase monetaria come quella attuale.

Ad esempio ci sono le azioni ad alto rendimento che sono più interessanti della media in un contesto caratterizzato da alti tassi di interesse. Si tratta di titoli che appartengono a tutte quelle società che distribuiscono una parte significativa dei loro utili agli azionisti sotto forma di dividendi.

Ora premesso che incassare le cedole per un investitore è sempre molto entusiasmante (infatti un’opinione molto diffusa tra gli investitori è quella secondo cui i titoli da mettere in portafoglio vanno scelti a seconda del loro prezzo ma anche dei flussi cedolari che sono in grado di garantire), in un contesto caratterizzato da tassi di interesse alti, i dividendi sono in grado di garantire un flusso di reddito molto attraente. Tale caratteristica permette agli investitori di godere di rendimenti sostanziali, che possono contribuire in modo significativo al loro reddito complessivo.

In generale le azioni ad alto dividendo sono spesso preferite da coloro che cercano un equilibrio tra la crescita del capitale e un flusso di reddito stabile. Gli alti dividendi provengono da società stabili e mature che hanno alle spalle una storia di distribuzione regolare delle cedole ai loro azionisti. Attenzione però perchè non è affatto detto che una cedola alta e stabile lo sia per sempre. In fondo, e questo vale per tutti i titoli azionari, anche la stabilità delle azioni ad alto dividendo non è mai immune dalle fluttuazioni di mercato.

Meglio azioni o obbligazioni con i tassi alti?

Dopo aver chiarito perchè investire in azioni e perchè investire in bond quando i tassi sono alti, è tempo di tirare le somme. Quale è quindi l’asset class da preferire?

Tanta per iniziare è bene chiarire che tutto dipende da quelle che sono le esigenze finanziarie dell’investitore ma anche da quelli che sono i suoi target e da quella che è la sua tolleranza al rischio. Non è possibile fare un discorso generale perchè le situazioni sono molto variabili.

E allora la raccomandazione che ci sentiamo di dare è quella di curare comunque la diversificazione pensando anche alla possibilità di inserire in portafoglio sia le azioni che le obbligazioni. I due strumenti, quindi, in un contesto come quello attuale caratterizzato ad alti tassi di riferimento, non devono essere guardati come alternative ma come complementari. Un approccio di investimento diversificato può infatti essere la soluzione ideale per sfruttare al massimo le opportunità operative in periodi di tassi di interesse elevati.

Qui però sorge un problema perchè se è vero che le azioni si possono comprare su tantissimi broker, le obbligazioni sono invece un mercato battuto soprattutto dalle banche. E allora come fare? Possibile che la sola strada da seguire sia quella di ricorrere a piattaforme diverse? Assolutamente no perchè con una banca 100% italiana come Fineco è possibile investire sia in azioni che in bond dallo stesso account. Nl prossimo paragrafo ti spiegheremo come.

Investire in azioni e obbligazioni con Fineco

azioni FinecoBank

Fineco è il servizio di trading NR 1 in Italia. Il primato non è casuale ma è anche frutto dell’ampiezza dell’offerta. In pratica sono disponibili tutti i mercati ma soprattutto ci sono le obbligazioni in affiancamento alle azioni. Questo è un grande vantaggio proprio in ottica diversificazione. Tra l’altro le condizioni applicate sull’attività di trading su azioni e bond (comprese le commissioni) sono molto simili.

La chiarezza è quindi massima. Per quello che riguarda specificatamente le azioni, poi, è anche possibile speculare attraverso i CFD e i Super CFD avendo in questo modo la possibilità di operare a leva finanziaria amplificando così la portata dell’investimento (attenzione perchè sale anche il livello di rischio).

La diversificazione e la flessibilità sono i punti di forza di Fineco. Coprendo un’ampia gamma di asset (incluse le obbligazioni), con Fineco si possono distribuire gli investimenti in modo tale che meglio si adattano alle esigenze e agli obiettivi dell’investitore.

Un accenno poi alle commissioni: esse sono molto competitive e iniziano con una tariffa fissa a partire da 19€ per ordine. Tale tariffa può essere notevolmente ridotta facendo trading con volumi elevati, arrivando fino a 2,95€ per ordine. Questo significa che più si fa trading, maggiore è il risparmio sulle commissioni. Inoltre, per i giovani sotto i 30 anni, Fineco offre commissioni ancor più vantaggiose, con un costo di partenza di 2,95€ per ordine.

Ci sono poi delle promozioni visto che nel mese di apertura del conto e nei due mesi successivi, le commissioni. Ad ogni modo chi non è interessato ai servizi di banking (compresi nel conto corrente Fineco) e già sa che la sua attività di trading è limitata può optare per il nuovo conto 100% trading a zero canone e zero costi fissi che è stato recentemente lanciato da Fineco. Anche optando per il conto di solo trading non viene meno il vantaggio fiscale. In quanto banca italiana, infatti, Fineco opera come sostituto di imposta per i clienti che hanno la residenza in Italia e questo vale per tutti i tipi di conto.

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