icona di whatsapp come appare sullo schermo di un dispositivo mobile

Ci sono interessanti novità in arrivo per i milioni di utenti che si servono dell’app di messaggistica istantanea più popolare al mondo, Whatsapp.

Uno dei prossimi aggiornamenti dovrebbe infatti contenere diverse modifiche che rappresenteranno un’ulteriore svolta nell’ambito della tutela della privacy degli utenti.

Come funzionano i messaggi Whatsapp che spariscono dopo la visualizzazione

La nota app di messaggistica di proprietà di Meta, molto presto compirà infatti un altro passo avanti a favore della privacy e della sicurezza degli utenti.

Ricordiamo che dal novembre 2020 Whatsapp ha già iniziato a dare agli utenti la possibilità di inviare messaggi non permanenti. Al classico formato dei messaggi di Whatsapp se ne aggiungeva quindi uno completamente nuovo, quello dei messaggi destinati a scomparire nel giro di un giorno, di una settimana o di tre mesi. Una scelta a discrezione dell’utente naturalmente.

Ora, secondo quanto riportato da WABetaInfo, un portale specializzato nelle novità che riguardano la piattaforma di messaggistica più famosa del mondo, Meta starebbe lavorando per fornire agli utenti un nuovo strumento, vale a dire messaggi che scompaiono subito dopo la prima visualizzazione.

Questa funzione sarebbe per ora disponibile solo nella versione beta 2.22.25.20 per Android, ma dovrebbe sbarcare al più presto anche per gli altri dispositivi. E si tratterebbe, stando a quanto affermano diverse ricerche di settore, di una funzione molto richiesta dagli utenti, addirittura una delle più richieste di sempre secondo quanto emerso da alcune di esse.

Whatsapp bandisce le funzioni Screenshot e “inoltra”

Naturalmente lo stop non riguarda tutti i messaggi, né tantomeno tutte le conversazioni su Whatsapp, ma solo quei messaggi che l’utente decide di far sparire subito dopo la visualizzazione da parte del destinatario.

Gli sviluppatori hanno infatti pensato a come garantire un livello di privacy e sicurezza ancora maggiore ai propri utenti che decidono di servirsi di questa nuova tipologia di messaggi.

Saranno infatti i messaggi destinati a scomparire dopo la prima visualizzazione a non poter essere soggetti a screenshot, né tantomeno alla funzione “inoltra”.

Resta ancora da capire se per i messaggi testuali sarà ancora disponibile la funzione che permette di registrare lo schermo, così pure la funzione “copia”.

Si presume in particolare per quest’ultima che si vada verso un blocco, sempre limitato ai messaggi destinati a sparire dopo la visualizzazione, anche se in realtà non darebbe alcuna certezza che il testo sia stato effettivamente copiato, e non invece digitato da qualcun altro, o semplicemente modificato in alcune sue parti.

Quanto alle tempistiche di attesa, al di là delle indiscrezioni trapelate in questi giorni, non vi sono certezze in merito alla data del lancio ufficiale di queste nuove funzioni di Whatsapp. Si ritiene probabile che queste inizieranno ad essere disponibili a tutti gli utenti non prima dell’inizio del nuovo anno, con uno dei prossimi aggiornamenti dell’app di messaggistica istantanea.

Meta e la ricerca della privacy

Non sono mancate, specie nel corso degli ultimi anni, e comunque sin da quando Mark Zuckerberg ha acquistato Whatsapp nel 2014, le critiche circa il basso livello di tutela della privacy garantito dall’app di messaggistica più usata al mondo.

Non sono mancate le accuse che indicavano un basso livello di salvaguardia dei dati personali degli utenti, condivisi anche con altre piattaforme, rispetto a quanto fatto da altre applicazioni concorrenti.

Quella dei messaggi che si autodistruggono dopo essere stati visualizzati dovrebbe essere una novità in grado di garantire una svolta significativa nella direzione della ricerca della privacy degli utenti.

In questo modo si cerca di intercettare le esigenze e i gusti degli utilizzatori di Whatsapp, e chi lamentava un basso livello di sicurezza o di privacy dovrebbe sicuramente gradire questa novità. Non dimentichiamo che si tratta di una app utilizzata da milioni di persone in tutto il mondo, e si stima che vengano inviati quotidianamente oltre 100 miliardi di messaggi.

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