
Stargate, l’ambizioso piano da mezzo trilione di dollari per cementare la leadership statunitense nell’intelligenza artificiale, è finito in stallo. A soli sei mesi dall’annuncio ufficiale da parte dell’ex presidente Trump, le divergenze tra OpenAI e SoftBank i due principali finanziatori – rischiano di far deragliare uno dei progetti tecnologici più ambiziosi del secolo.
Cos’è Stargate e perché è importante
Annunciato a gennaio come iniziativa strategica nazionale, Stargate prevedeva investimenti per almeno 500 miliardi di dollari in quattro anni, volti a costruire un’infrastruttura AI su scala monumentale, con data center, chip avanzati e partnership industriali. I nomi coinvolti inizialmente erano di primo livello: OpenAI, SoftBank, Oracle e MGX.
Tuttavia, col passare dei mesi il progetto si è trasformato in una diarchia instabile tra OpenAI e SoftBank, con le altre realtà rimaste più defilate. E ora, proprio tra i due principali sostenitori, sono emersi attriti che stanno bloccando ogni avanzamento concreto.
I segnali della crisi
- Zero data center completati: a oggi nessun contratto per un data center è stato finalizzato sotto l’egida di Stargate.
- Obiettivi ridimensionati: OpenAI e SoftBank hanno ridotto drasticamente i piani 2024, promettendo solo un piccolo centro dati in Ohio entro fine 2025.
- Diffidenze reciproche: OpenAI si oppone alla costruzione di infrastrutture su terreni legati a SB Energy, società energetica controllata da SoftBank.
- Utilizzo improprio del nome Stargate: sebbene SoftBank detenga il marchio registrato, OpenAI ha utilizzato l’etichetta “Stargate” per progetti sviluppati senza alcuna partecipazione giapponese, come i data center ad Abilene e Denton, in Texas.
OpenAI fa da sola: 100 miliardi in accordi già siglati
Mentre Stargate ufficialmente arranca, OpenAI corre da sola:
- Ha firmato con Oracle un gigantesco accordo per 4,5 GW di capacità di calcolo, con un valore complessivo di 30 miliardi di dollari l’anno nei prossimi tre anni.
- Ha raddoppiato l’accordo con Oracle, pianificando altri 4,5 GW per un secondo mega data center.
- Sta costruendo Stargate I ad Abilene, insieme a Oracle e Crusoe, ignorando SoftBank.
- Ha aggiunto 4 miliardi a un contratto già esistente da 11,9 miliardi con CoreWeave, altro gigante specializzato in GPU per AI.
In totale, OpenAI ha messo sul piatto 100 miliardi di dollari solo nel 2024 per infrastrutture AI: l’intero obiettivo del primo anno del progetto Stargate… ma senza SoftBank.
Sia OpenAI che SoftBank continuano a dichiararsi pubblicamente impegnati nel progetto Stargate, promettendo 10GW di potenza nei prossimi anni. Ma a oggi mancano piani concreti, siti confermati e contratti firmati in comune.
Il futuro di Stargate è a rischio?
Il rischio è che Stargate diventi solo uno slogan, mentre i singoli attori (OpenAI in testa) costruiscono da soli i pezzi dell’infrastruttura americana per l’intelligenza artificiale, fuori da ogni regia condivisa. L’assenza di coordinamento centrale potrebbe portare a sovrapposizioni, sprechi, o addirittura competizione interna tra soggetti che avrebbero dovuto collaborare.
Nel frattempo, i rivali globali come la Cina osservano attentamente. E potrebbero approfittare delle fratture interne americane per accelerare la loro corsa all’egemonia AI.
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