Cos’è un alfiere della Repubblica, da chi vengono nominati e chi sono nel 2023

Il titolo di Alfiere della Repubblica viene riconosciuto direttamente dal Capo dello Stato e può essere assegnato solo a persone fino a 18 anni di età. Caratteristica essenziale per poter ricevere questo titolo è quindi prima di tutto la giovane età, ma sulla base di quali criteri qualcuno può diventare Alfiere della Repubblica?

Sergio Mattarella nel 2023 ha conferito 30 attestati d’onore di Alfieri della Repubblica, e ciascuno di essi era motivato da un tema che era prevalentemente quello della pace e della solidarietà.

Qual è però il significato del titolo Alfiere della Repubblica? È un riconoscimento teso a valorizzare la condotta di giovani cittadini che con i propri comportamenti e le proprie azioni si distinguono tra i loro pari, e che in questo modo offrono il proprio contributo a migliorare la società in cui viviamo.

C’è quindi una storia dietro ogni nomina degli Alfieri e delle Alfiere della Repubblica, e per quel che riguarda le nomine assegnate nel 2023, in tutto sono stati consegnati 30 attestati sulla base di gesti di amicizia, di cooperazione e di solidarietà.

Chi sono gli Alfieri della Repubblica nominati nel 2023

La possibilità per il Capo dello Stato di assegnare questo riconoscimento riservato ai giovani cittadini esiste dal 2010 ed è stato istituito dalla stessa presidenza della Repubblica con lo scopo di premiare il modello del “buon cittadino”.

Si può essere premiati anche per lo studio o per attività di volontariato, per semplici gesti ispirati al senso civico, per altruismo o per solidarietà verso il prossimo.

Possono essere nominati Alfieri della Repubblica non solo i cittadini italiani ma anche stranieri, a patto che abbiano frequentato le scuole italiane per un periodo di almeno 5 anni.

I giovani vengono candidati attraverso un modulo online, ma non si candidano personalmente bensì vengono proposti da altri cittadini, da associazioni, da enti o da istituzioni che li ritengono meritevoli di ricevere il riconoscimento.

Per candidare qualcuno alla nomina di Alfiere della Repubblica è sufficiente compilare il modulo online ed inviarlo in modo da concorrere con gli altri candidati per l’assegnazione dell’onorificenza.

Come accennato in apertura, nel 2023 sono stati nominati 30 Alfieri della Repubblica, tutti premiati dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella per i gesti che hanno compiuto e per la loro condotta di cittadini modello. Ecco quindi i nomi dei 30 Alfieri della Repubblica nominati nel 2023 in ordine alfabetico:

  • Amatuzio Mario (2005)
  • Bandinu Viola (2006)
  • Bani Alexander (2012)
  • Capuano Aniello (2004)
  • Cuomo Alessandro (2004)
  • D’Alascio William (2012)
  • De Rozze Maddalena (2006)
  • Dellai Zaccaria (2011)
  • Di Sabatino Francesca (2004)
  • Falconi Luigi (2003)
  • Fragale Maria Grazia (2005)
  • Inserillo Deborah Maria (2003)
  • Lago Diletta (2005)
  • Lombardi Anna Assunta (2009)
  • Longo Chiara (2004)
  • Martinello Giulia (2004)
  • Mazzone Gioele (2005)
  • Merfu Elisabeta Petronela (2003)
  • Papei Allori Beatrice (2005)
  • Prà Ettore (2005)
  • Premoli Andrea (2004)
  • Riccio Josephine (2006)
  • Rossi Giulia (2004)
  • Rovere Meloni Simone (2003)
  • Scialdone Giovanni (2004)
  • Souare Sokona (2007)
  • Spataro Francesco (2006)
  • Van Lysebetten Riccardo Maria Jules (2003)
  • Yanovsky Riccardo (2006)
  • Zotti Tommaso (2008).

Tra le motivazioni che hanno spinto il presidente della Repubblica a riconoscere il titolo di Alfiere della Repubblica a questi giovani ci sono il senso di solidarietà verso rifugiati ucraini, oppure verso gli anziani nel periodo dei lockdown.

Tra le condotte che sono state premiate anche quelle contro atti di bullismo e l’uso delle proprie conoscenze e capacità per il bene della collettività.

In generale viene evidenziata la tendenza a conferire il titolo a chi si distingue non solo per senso di amicizia, altruismo, solidarietà o capacità dimostrate, ma è doveroso notare che alcune fonti che hanno dedicato spazio a questo argomento riportano anche inclusività e sostenibilità.

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