Coronavirus, l’UE prenota 160 milioni di dosi del vaccino di Moderna

L’Unione Europea si è già attivata per assicurarsi una fornitura del vaccino prodotto dalla società americana Moderna Inc, la quale recentemente è stata anche protagonista dei mercati a seguito della conferma dell’efficacia al 94,5% del suo farmaco.

La Commiccione Europea ha infatti annunciato di aver “concordato con Moderna la fornitura di 160 milioni di dosi di vaccino, ma ora dobbiamo tradurre tale volontà in un contratto“. A riportarlo è stato il Portavoce Stefan de Keersmaecker, il quale ha poi aggiunto che la Commissione è anche in contatto con altre case farmaceutiche dalle quali “ci si aspetta che arrivino a sviluppare un vaccino sicuro ed efficace al più presto”.

Moderna ha invece annunciato che nel corso di quest’anno è prevista la consegn di oltre 20 milioni di dosi negli Stati Uniti, mentre per il resto del mondo è prevista la consegna di un numero dosi che oscilla tra i 500 milioni e il miliardo di unità entro il prossimo anno.

Trattative con le altre case farmaceutiche

Intanto la Commissione Europea ha firmato un altro contratto, il quinto, con l’azienda europea CureVac per assicurarsi una fornitura di circa 225 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri dell’Unione, a cui si aggiunge poi l’opzione di “richiedere altri 180 milioni di dosi quando il vaccino avrà dimostrato la sua efficacia contro il Covid-19“.

Questo accordo, con la possibilità di aggiunta, arriva in seguito agli accordi siglati con AstraZeneca PLC, Sanofi-GSK, Janssen Pharmaceutica e Pfizer-BioNTech.

Proprio la scorsa settimana, infatti, da Bruxelles è arrivato il via libera per l’acquisto di 300 milioni di dosi del vaccino prodotto da Pfizer-BioNTech.

La Commissione ha spiegato infatti che “questo portaglio diversificato di vaccini garantirà che l’Europa sia ben preparata per la vaccinazione, una volta comprovata la sicurezza e l’efficacia dei vaccini“. I 27 Stati, inoltre, avranno tutti accesso immediato alla prima tranche di dosi e ne riceveranno in quantità proporzionale al numero di cittadini.

A quando l’arrivo del vaccino in Italia?

Per quanto riguarda l’arrivo del vaccino in Italia e la suadistribuzione, il Ministro della Salute Roberto Speranza, ha annunciato pubblicamente che al nostro Paese “andrà il 13,6% di tutta la quantità di vaccini anti Covid acquistata dalla Comunità europea“.

Il Ministro ha poi aggiunto che entro la fine di gennaio arriveranno già le prime dosi, mentre la vaccinazione della popolazione su larga scala da primavera inoltrata in avanti. “L’Ema dovrà dare l’autorizzazione ma tutti i dati segnalano che dovremmo averle”.

In che modo saranno distribuite le dosi? Le prime forniture verranno utilizzate per la vaccinazione immediata di medici e infermieri che operano in prima linea nella lotta al virus, e alle persone più fragili. “Tra qualche settimana dovremmo anche avere un altro strumento, ossia gli anticorpi monoclonali, una realtà italiana molto interessante”, ha poi concluso il Ministro Speranza.

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