Non è stato un inizio di settimana positivo per il titolo Telecom Italia. L’ex monopolista, fin dall’apertura delle contrattazioni, risulta essere al centro di forti vendite tanto da precipitare sul fondo del Ftse Mib. Mentre è in corso la redazione del post (ore 11,15), il prezzo delle azioni Telecom Italia evidenzia un calo del 3,44 per cento a 0,44 euro in un contesto in cui il Ftse Mib si muove in deciso rialzo.

A causa della nuova flessione il valore delle azioni TIM si è ulteriormente allontanato dagli 0,5 euro che il fondo americano KKR dovrebbe mettere sul piatto in caso di OPA (amichevole) sul 100 per cento della società italiana.

Proprio la questione dell’offerta di KKR continua ad essere l’argomento che mantiene alto l’appeal sulle azioni Telecom Italia.

Tra l’altro, nelle ultime ore, ci sono state alcune importanti novità che rafforzano l’impressione che il fondo KKR sia intenzionato a fare sul serio e a passare dalle promesse ai fatti nel momento in cui ci dovessero essere le condizioni favorevoli.

KKR avrebbe infatti ottenuto l’appoggio di alcune banche americane di primo piano. Nell’offerta arrivata dagli Usa sul tavolo di Telecom Italia è infatti presente una highly confidential letter redatta da JP Morgan con la quale il colosso bancario Usa si impegna a garantire il finanziamento dell’intera operazione d acquisto che, con la parte di debito, viene valutata circa 30 miliardi. A sostenere l’iniziativa di JP Morgan sarebbero anche altri colossi dell’investimento come Morgan Stanley e Citigroup.

Insomma il quadro degli appoggi all’iniziativa di KKR è in piena definizione anche perchè bisogna poi considerare anche la discesa in campo dei fondi di private equity CVC e Advent affincati da Nomura.

Sicuramente nei prossimi giorni ci saranno altre novità sull’iniziativa di KKR e non è da escludere che esse possano determinare variazioni di prezzo anche significative sul titolo Telecom Italia. Operativamente per sfruttare questo driver si può operare con il broker eToro (leggi qui la nostra recensione), una piattaforma di trading online che permette di investire in azioni. eToro, inoltre, offre anche la demo gratuita per fare pratica denza rischi.

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Le contromosse di Vivendi

Nell’offensiva di KKR su Telecom Italia è necessario tenere conto anche della posizione dei gruppo francese Vivendi che, attualmente, è il primo azionista di TIM con una quota del 24 per cento del capitale.

Stando a quanto riportato da La Repubblica, Vivendi avrebbe aperto un nuovo fronte con la Cassa Depositi e Prestiti. Un rappresentante del gruppo francese ha dichiarato al quotidiano che l’obiettivo è quello di riportare TIM in una traiettoria di crescita “garantendo gli investimenti, i lavoratori e ponendo le condizioni per cogliere al meglio tutte le opportunità che si creeranno con il Pnrr”. Vivendi sarebbe interessata ad ogni soluzione che ha come obiettivo la promozione dell’efficienza e dell’ammodernamento strutturale della rete con preservazione del valore del proprio investimento.

In pratica il gruppo francese è pronto a creare una cordata con lo Stato Italiano con l’obiettivo di formulare una proposta alternativa a quella del fondo Usa KKR. Secondo il portavoce del gruppo francese una ipotesi di controllo statale della rete, se propedeutica ad un progetto strategico a guida istituzionale, sarebbe valutata come un’importante apertura.

Stando ad alcuni trader proprio la mossa di Vivendi avrebbe determinato il forte ribasso del titolo Telecom Italia nella seduta di oggi. La posizione del gruppo francese è palesemente una sfida al disegno del fondo Usa.

Operativamente non è da escludere che mosse e contromosse di KKR e di Vivendi possano garantire una forte volatilità sul titolo e quindi buone occasioni di trading sulle azioni TIM.

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