Con un crollo dell’8 per cento a 9,7 euro, è quella di BFF Bank la “storia” che fa più rumore in borsa. Non stiamo parlando di una società quotata sul paniere di riferimento ma di un titolo listato su Euronext Milan e forse, anche per questo motivo, fuori dai radar di molti investitori più tradizionali. Premesso questo, però, il sell-off in atto merita davvero molta attenzione sia per l’ampiezza e sia per le conseguenze con i prezzi con i prezzi che tornano sui minimi di periodo.
Nelle ultime tre sedute di borsa BFF Bank aveva messo a segno altrettanti rialzi arrivando a chiudere quella di ieri a 10,54 euro, praticamente 0,84 euro in più rispetto al valore post-crollo. E questo è quasi niente se si considerare che le azioni BFF a fine novembre passavano di mano a 10,95 euro e a metà mese addirittura a 11,5 euro. Insomma è come se qualcosa all’improvviso si fosse inceppata. I dati di medio termine qualche paura la sembrano fomentare: lasciando perdere la settimana ovviamente molto condizionata dal crollo in atto proprio mentre è in corso la scrittura dell’articolo, nell’ultimo mese il titolo ha lasciato sul parterre oltre 11 punti percentuali! C’è da allarmarsi?
Come sempre la risposta a questa domanda dipende molto dai punti di vista. Il crollo di oggi è innegabile ma va comunque tenuto presente che da inizio anno la prestazione di BFF resta positiva per il 7,5 per cento mentre anno su anno il rialzo è del 6,9 per cento. Tenendo conto anche di questi numeri verrebbe da pensare che il ribasso possa essere inteso come naturale fase di profitto magari innescata da qualche catalizzatore. Assumendo questa prospettiva diventa legittima l’ipotesi di acquisto a prezzi di certo più convenienti rispetto, ad esempio, ai citati valori raggiunti dal titolo a novembre. Va però capito se c’è, o meno, lo spazio per ripartire.
Cosa si nasconde dietro al crollo delle azioni BFF Bank?
E’ stato sufficiente un downgrade per scatenare vendite massicce sulle azioni BFF Bank. Nello specifico ci riferiamo a quello arrivato dagli analisti tedeschi di Deutsche Bank. Gli esperti hanno tagliato il rating sulla banca operativa nel segmento di mercato del factoring pro-soluto di crediti commerciali verso la pubblica amministrazione dal precedente buy a hold. Il verdetto è chiaro: le azioni BFF non sono più da comprare ma solo da mantenere. Il target price è stato invece fissato a 10,5 euro, comunque sopra quelle che sono le attuali valutazioni del titolo, quindi è presente un potenziale di upside. Pur ammettendo questo, però, proprio la bocciatura sembra essere stata intesa come un dramma dal mercato e da qui la pioggia di vendite in atto sul titolo.
Per molti analisti però le azioni BFF sono da comprare
Il giudizio di Deutsche Bank sulle azioni BFF non va intenso come quello di tutta la comunità delle case di analisti. In realtà, infatti, il consensus sul titolo è decisamente diverso. Per ben cinque analisti sugli otto che coprono la quotata, il rating resta buy e la view rimane bullish. 11,85 euro è poi il target price medio che non solo è più alto di quello assegnato da DB ma che soprattutto implica un potenziale di upside dell’11,4 per cento. Insomma per la maggior parte degli analisti, il giudizio su BFF Bank resta positivo. Quella di Deutsche Bank, quindi, è una posizione minoritaria che però oggi, guardando all’andamento del titolo, fa tanto rumore.
Al di là del parere degli esperti, i motivi di visibilità non mancano. BFF Bank, infatti, è in gara per aggiudicarsi gli asset di GamaLife da Apax Partners e potrebbe trarre beneficio dal danish compromise grazie al quale potrebbe ridurre l’assorbimento di capitale necessario per portare a termine l’acquisizione.
Come messo in evidenza da Milano Finanza nei giorni scorsi, a contendersi gli asset assicurativi di Gamalife sono in tre. Oltre a BFF ci sono Generali e i francesi di Bpce. Tutte e tre queste società sono al secondo round di offerte per l’acquisizione da Apax Partner. Il fondo, aggiunge sempre il quotidiano economico, punterebbe a una valutazione di circa 600 milioni di euro per GamaLife. Prossimo step, le offerte vincolanti da parte dei pretendenti.
Cosa fare con le azioni BFF Bank?
Quello che stanno facendo gli investitori con le azioni BFF oggi è sotto agli occhi di tutti. Lato tecnico il titolo ha raggiunto il minimo intraday a 9,65 euro, appena sopra il supporto a 9,64 euro che per adesso regge sia pure con molti problemi. Se dovesse cadere BFF dovrebbe fare i conti con un secondo supporto a 8,78 euro che però, nonostante il palese trend al ribasso, appare lontano.
10,33 euro è invece la prima resistenza di poco sopra ai massimi di giornata raggiunti a quota 10,21 euro. La situazione, quindi, è in forte evoluzione come sembrano mostrare anche i volumi molto alti.
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