Nvidia ha chiuso un trimestre da record, battendo tutte le previsioni degli analisti e confermandosi come punto di riferimento globale nel settore dell’intelligenza artificiale e dei data center.
I risultati finanziari pubblicati per il periodo conclusosi il 27 aprile 2025 parlano chiaro: la società californiana ha registrato ricavi pari a 44,1 miliardi di dollari, superando il consensus fermo a 43,31 miliardi.
Si tratta di una crescita del 12% rispetto al trimestre precedente e di un impressionante +69% su base annua. L’utile per azione ha toccato i 96 centesimi, oltre le stime di 93 centesimi.
Il business dei data center traina la crescita, ma resta sotto le stime
Il comparto più redditizio resta quello dei data center, con 39,1 miliardi di dollari di ricavi. Un dato che rappresenta un +10% rispetto al trimestre precedente e un +73% rispetto allo stesso periodo del 2024, ma che si posiziona leggermente al di sotto delle stime degli analisti, che avevano previsto 39,3 miliardi.
Il settore gaming, invece, ha segnato un fatturato record di 3,8 miliardi, con una crescita del 48% rispetto al trimestre precedente e del 42% anno su anno. In controtendenza il ramo automotive, con un calo dell’1% rispetto al trimestre scorso (567 milioni), pur restando in forte crescita rispetto al 2024 (+72%).
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Dividendo confermato, ma l’effetto Cina pesa sul trimestre
Il prossimo dividendo in contanti sarà pari a 0,01 dollari per azione e sarà pagato il 3 luglio 2025 agli azionisti registrati l’11 giugno. Tuttavia, Nvidia ha dovuto affrontare una battuta d’arresto legata alle nuove restrizioni sulle esportazioni verso la Cina, che hanno imposto la necessità di ottenere una licenza per vendere i chip H2O nel paese asiatico.
Questo ha generato un onere di 4,5 miliardi di dollari nel trimestre, legato a eccedenze di magazzino e impegni di acquisto.
- Dividendo confermato: 0,01 dollari per azione
- Data di pagamento: 3 luglio 2025
- Registrazione azionisti: 11 giugno 2025
- Impatto Cina: -4,5 miliardi di dollari per eccedenze e obblighi su chip H2O
- Licenza obbligatoria per l’esportazione dei chip H2O
Nonostante vendite per 4,6 miliardi di dollari in prodotti H2O prima dell’entrata in vigore delle restrizioni, Nvidia ha dovuto rinunciare a 2,5 miliardi di ricavi aggiuntivi che non ha potuto contabilizzare a causa del blocco.
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Margini solidi, ma influenzati dai vincoli sull’export
Il margine lordo dichiarato è stato del 60,5%, mentre quello rettificato ha raggiunto il 61%. Tuttavia, escludendo l’impatto del costo straordinario legato al mercato cinese, il margine lordo rettificato sarebbe stato del 71,3%.
- Margine lordo reported: 60,5%
- Margine lordo rettificato: 61%
- Margine rettificato senza impatto Cina: 71,3%
Per il secondo trimestre dell’anno fiscale 2026, Nvidia prevede un fatturato di circa 45 miliardi, con una tolleranza del 2%, segnalando una perdita di circa 8 miliardi riconducibile alle nuove limitazioni sulle esportazioni.
I margini lordi attesi sono in linea con l’obiettivo annuale: 71,8% reported e 72% rettificati, con uno scarto di circa 50 punti base.
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Huang: “L’intelligenza artificiale è il nuovo Internet”
Secondo Jensen Huang, fondatore e CEO di Nvidia, la richiesta globale di infrastrutture per l’AI è in piena espansione: “La generazione di token AI per l’inferenza è decuplicata in un solo anno.
L’intelligenza artificiale è ormai vista come un’infrastruttura critica, al pari di elettricità e Internet. Nvidia è nel cuore di questa rivoluzione.”
Gli analisti si dividono tra ottimismo e cautela
Secondo Angelo Zino (CFRA), le previsioni per il prossimo trimestre sembrano “pessimistiche”, ma riflettono in modo realistico l’impatto delle restrizioni imposte dagli Stati Uniti. Tuttavia, il business al di fuori della Cina sta registrando performance superiori alle aspettative, soprattutto grazie alla crescente domanda dei colossi del cloud e all’espansione delle applicazioni di AI generativa.
- Zino (CFRA): previsioni pessimistiche ma realistiche
- Crescita robusta nei mercati extra-Cina
- Domanda forte da parte di hyperscaler USA
Daniel Ives (Wedbush) sottolinea che “i risultati di Nvidia sono una chiara indicazione dell’evoluzione dell’intelligenza artificiale, che si prepara a entrare nella sua fase di piena maturità”.
Più cauto Logan Purk (Edward Jones), che avverte: “Il titolo riflette già ampiamente l’ottimismo sul futuro dell’AI. I rischi geopolitici potrebbero influenzare le prossime fasi di crescita”.
Infine, Jacob Bourne (eMarketer) mette in guardia dai venti contrari legati ai dazi e alle tensioni internazionali, che potrebbero frenare l’espansione dei data center e quindi la domanda di chip AI. “Nvidia resta leader, ma dovrà sapersi muovere in un contesto sempre più instabile e competitivo.”
Reazione dei mercati: rally di Nvidia e del settore chip
Alla pubblicazione dei risultati, le azioni Nvidia sono salite del 5,65% nelle contrattazioni afterhours, chiudendo a 142,42 dollari.
A beneficiarne sono stati anche altri titoli del comparto semiconduttori: Broadcom +2,88%, Marvell +6%, AMD +2,65%, Micron +3,30%. Anche in Europa si sono visti effetti positivi: a Milano, STMicroelectronics ha registrato un rialzo del 4%.
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