Perché le azioni Nvidia hanno perso il 10% in una settimana? Analisi e previsioni

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Il titolo di NVIDIA Corporation ha registrato una perdita del 10% da quando il colosso dei chip ha pubblicato i risultati del terzo trimestre. Sebbene i dati siano stati impressionanti, il mercato ha reagito in modo misto. Ecco una panoramica completa delle dinamiche che hanno influenzato il titolo NVDA, analizzando sia i numeri che i fattori esterni.

Indice dei contenuti

Risultati del terzo trimestre: dati impressionanti ma reazioni contrastanti

Nel terzo trimestre, NVIDIA ha riportato risultati finanziari da record:

Fatturato: 35 miliardi di dollari (+94% rispetto all’anno precedente).
Settore Data Center: crescita del 112%, trainata dalla crescente domanda di soluzioni legate all’intelligenza artificiale (AI).
Utile netto: raddoppiato, raggiungendo i 20 miliardi di dollari.

L’azienda ha inoltre fornito previsioni ottimistiche per il quarto trimestre, stimando ricavi di 37,5 miliardi di dollari (+/- 2%), leggermente superiori alle aspettative di Wall Street (37,09 miliardi di dollari). Tuttavia, questo rappresenta un rallentamento del ritmo di crescita: l’incremento annuo previsto è del 70%, in calo rispetto al 265% del trimestre precedente.

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Cosa sta penalizzando il titolo NVDA?

Profit-taking e volatilità post-risultati
Dopo una crescita del titolo di circa il 300% dall’inizio dell’anno, alcuni investitori potrebbero aver optato per una presa di profitto. Questa dinamica è comune per azioni che hanno registrato performance straordinarie.
Rallentamento del ritmo di crescita
Sebbene i risultati rimangano solidi, il rallentamento della crescita è un fattore di preoccupazione per alcuni analisti. Dopo tre trimestri consecutivi di crescita impressionante (122%, 262%, 265%), il calo al 94% per il terzo trimestre e al 70% previsto per il quarto trimestre ha sollevato dubbi sulla sostenibilità a lungo termine del boom attuale.
Tensioni geopolitiche e rischio di guerra commerciale con la Cina
L’annuncio di nuove possibili tariffe sui beni importati dalla Cina da parte del presidente eletto Donald Trump ha alimentato preoccupazioni sul settore tecnologico. Anche se, secondo gli analisti, l’impatto diretto sui semiconduttori potrebbe essere limitato, il rischio di escalation commerciale resta un elemento critico.
Ritardo negli ordini legati ai chip Blackwell
Un ulteriore fattore è legato a Dell Technologies (DELL), un cliente chiave di NVIDIA. Dell prevede un calo delle vendite di server nel quarto trimestre poiché molte aziende stanno rimandando gli ordini in attesa dei nuovi chip Blackwell di NVIDIA, che saranno disponibili solo all’inizio del prossimo anno. Questo potrebbe impattare temporaneamente i ricavi di NVIDIA.
Volume di scambi ridotto
L’approssimarsi della festività del Ringraziamento ha contribuito a una minore attività di trading, amplificando la volatilità del titolo.

Valutazioni di esperti e previsioni sul titolo

Nonostante queste preoccupazioni, molti analisti rimangono ottimisti:

Jim Cramer ha dichiarato che le recenti paure di mercato sono eccessive e che i fondamentali di NVIDIA restano solidi.
La mancanza di competizione significativa da parte di colossi come Amazon (che produce solo chip per esigenze specifiche) garantisce che NVIDIA continuerà a dominare il settore AI.

Inoltre, i limiti nella capacità produttiva stanno paradossalmente supportando la crescita dei ricavi, poiché la domanda supera l’offerta.

Il direttore della ricerca di un’importante società d’investimento prevede che il titolo NVIDIA possa raggiungere 170 dollari nei prossimi tre mesi, grazie al continuo sviluppo nel settore AI e alla leadership tecnologica dell’azienda. Tuttavia, alcune voci sottolineano che altri titoli legati all’AI potrebbero offrire rendimenti ancora più elevati in un periodo più breve.

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Nonostante il calo del 10%, NVIDIA rimane una delle aziende più promettenti nel settore tecnologico. Gli investitori a lungo termine potrebbero considerare questo ribasso come un’opportunità di acquisto, poiché i fondamentali dell’azienda restano solidi e le prospettive di crescita nel settore AI continuano a essere straordinarie.

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