Niente più bollo auto? Di Maio vuole eliminare la tassa entro la fine dell’anno

Il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato che entro la fine dell’anno vorrebbe iniziare ad eliminare il bollo auto, probabilmente una delle tasse più odiate e apparentemente più prive di senso tra tutte quelle che i contribuenti sono tenuti a pagare.

Ma quali sono le reali possibilità che venga cancellato il bollo auto? Luigi Di Maio a Uno Mattina ha dichiarato: “entro fine anno si potrebbe cominciare a eliminare una tassa odiosa come il bollo auto. Voglio trovare i soldi per permettere ai cittadini che acquistano un’auto per la famiglia di pagare meno tasse. Il nostro obiettivo è fare in modo che antro fine anno ci sia una consistente riduzione o l’abolizione del bollo.”

Si inizierebbe quindi con una riduzione del bollo auto a partire dalla fine del 2019, per poi progressivamente giungere all’abolizione della tassa regionale. Marcella Caradonna, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano ha commentato la proposta del leader del Movimento 5 Stelle, dicendo: “siamo favorevoli agli incentivi come strumenti di indirizzo dei consumi, così come qualsiasi iniziativa volta ad alleggerire i cittadini dalla pressione fiscale. Auspichiamo che anche questo progetto si inserisca in un programma economico-fiscale organico e coerente. Solo in questo modo una proposta come quella della riduzione del bollo auto può assumere valenza e significato.”

A copertura dell’abolizione del bollo auto i risparmi da spread

Secondo quanto riportato da ilsole24ore, ridurre il bollo auto è possibile, a patto che si riesca a trovare le coperture certe. Di Maio ha accennato alla possibilità di ridurre o abolire il bollo auto sfruttando i risparmi indotti dal calo dello spread, ma l’annuncio andrebbe contestualizzato.

Il bollo auto, è bene precisarlo, garantisce introiti nelle casse delle regioni per un totale di circa 6,5 miliardi, pertanto prima di abolirlo è indispensabile trovare nuove fonti di entrata a beneficio delle regni, di pari importo. La riduzione del differenziale tra i bund italiani e tedeschi è un’ottima notizia per i conti pubblici. La quota 190 dello spread recentemente raggiunta in seguito alla decisione della Commissione Europea di non aprire alcuna procedura d’infrazione ai danni dell’Italia è un’ottima notizia per i conti pubblici, specie considerato che fino allo scorso novembre lo spread era a 300 punti, ma non sarebbe sufficiente per finanziare l’abolizione del bollo auto.

Berlusconi: “mi hanno rubato tutte le proposte”

Una buona idea quindi, quella di ridurre e poi abolire questa tassa regionale, ma non così semplice da realizzare. Nel frattempo ne rivendica la paternità Silvio Berlusconi che commenta: “mi hanno rubato tutte le proposte che abbiamo fatto in questi ultimi anni. Il nostro programma è stato saccheggiato da tutti i partiti attualmente al governo. Mi fa piacere. Significa che erano proposte buone.” Parole che lasciano peraltro perplessi tutti quelli che lo ricordano al governo del Paese complessivamente per 10 anni, durante i quali l’abolizione del bollo auto forse non gli era ancora venuta in mente.

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