A Natale videochiamate gratis per tutti, il prezioso contributo della ministra per l’innovazione tecnologica

All’appello lanciato dalla ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Paola Pisano, hanno dedicato ampio spazio i maggiori media nazionali, a cominciare dal Tg1 che ha raccolto la sua richiesta alle compagnie telefoniche di rendere gratuite le videochiamate almeno per i giorni di Natale e la Vigilia.

Un appello importante, evidentemente, visto l’ampio spazio ad esso dedicato da tutti i media mainstream, che hanno tenuto a sottolineare il valore di questa iniziativa. Eppure a quegli stessi media probabilmente non è sfuggito un particolare, e cioè che, come riportato ad esempio da La Repubblica, “la maggior parte degli strumenti per le videochiamate è già gratuito”.

Videochiamate gratis, una novità?

Per chi non ne fosse già al corrente, ma probabilmente sono davvero in pochi, per fare una videochiamata è sufficente avere un qualsiasi smartphone con una connessione internet che, oggi come oggi, offre nella stragrande maggioranza dei casi una quantità di giga per navigare più che sufficiente per effettuare videochiamate senza doversi preoccupare del consumo dati.

Per chiunque abbia una connessione Wi-Fi poi non esiste neppure il limite dei giga, basta connettere lo smartphone alla rete internet di casa ed usare una qualsiasi delle tante app che permettono di fare videochiamate, che a cominciare dalla più popolare WhatsApp, sono sempre gratuite.

Paola Pisano rivolge un appello per videochiamate gratis il 24 e 25 dicembre

Ed è in questo contesto che si va a collocare l’appello di Paola Pisano, diffuso dal Tg1 prima e dagli altri media poi. L’appello è rivolto alle compagnie telefoniche alle quali la ministra dell’Innovazione tecnologica e della Digitalizzazione chiede di offrire le videochiamate gratis almeno per il 24 ed il 25 dicembre.

“Rivolgo un appello” dice la ministra ai microfoni del Tg1 “affinché agevolino l’uso dei canali digitali di comunicazione e li rendano gratuiti. In questo modo sarà più semplice essere in collegamento con le persone care”.

Un appello molto sentito evidentemente, visto che la ministra aggiunge poi: “potersi trovare fisicamente distanti dalle persone a noi più care, familiari, amici, persone con le quali si hanno legami affettivi, non deve significare necessariamente impossibilità di comunicare e di trascorrere insieme una serata che negli anni scorsi si era abituati a trascorrere vicini”.

La ministra però si rende conto evidentemente che sta chiedendo tanto alle compagnie telefoniche, e quindi tiene a sottolineare che il suo appello giunge “nel pieno rispetto della libera autonomia delle imprese” e si augura “risposte che contribuiscano a dare un segno incoraggiante per la coesione della nostra comunità nazionale e per la massima serenità possibile di una festività particolarmente importante per tradizione per noi Italiani e per le persone che vivono nel nostro Paese”.

L’appello di Paola Pisano è davvero così importante?

Ora ci sono almeno un paio di considerazioni che ritengo doveroso fare. La prima è che è difficile credere che veramente la ministra dell’Innovazione tecnologica e della digitalizzazione possa davvero non essere consapevole del fatto che sostanzialmente tutti hanno libero accesso a videochiamate gratis, strumento tra l’altro per forza di cose largamente utilizzato ormai da mesi a questa parte.

La seconda considerazione è che è pressoché impossibile che ammesso che la ministra abbia avuto una sorta di clamorosa svista, che sembra più il frutto di un bug, lo stesso ‘errore di sistema’ – per restare in tema – abbia interessato anche l’intero staff del Tg1 che ha mandato in onda uno degli appelli più inutili della storia.

Quindi a meno che non sia davvero così, e ci risulta difficile crederlo, lo scopo dell’appello di Paola Pisano non è quello di ottenere videochiamate gratis per tutti per il 24 e 25 dicembre, visto che le videochiamate sono sostanzialmente gratis da un pezzo, ma probabilmente mira semplicemente ad indicare ai cittadini in che modo dovranno relazionarsi coi propri cari durante le festività.

La Repubblica però fornisce una spiegazione diversa, quella che arriva direttamente dallo staff del ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, che probabilmente vale la pena riportare non fosse altro che per allietare la giornata di qualche lettore dotato di spirito critico e senso dell’umorismo.

“A chi obietta che la maggior parte degli strumenti per le videochiamate è già gratuito (così ad esempio tante piattaforme per pc o smartphone) dallo staff della ministra precisano che l’appello è simile a quello lanciato per la Didattica a distanza gratuita nelle scuole: una sorta di apertura della rete per i due giorni della Vigilia e di Natale in cui vengano sospesi i pagamenti per il consumo di byte”.

Insomma è chiaro: anche se le videochiamate sono già gratis, dopo l’appello della ministra potrebbero esserlo ancora di più. Verrebbe da aggiungere che la spiegazione dello staff della ministra è simile a quella del conte Mascetti, insomma pare che sia “prematurata la supercazzola come se fosse antani”.

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