Nuove regioni in fascia rossa? Solo 4 sono considerate a rischio alto, intanto l’Rt nazionale scende sotto 1

L’ultimo rapporto settimanale dell’Iss indica per la prima volta dopo 5 settimane di costante aumento, un calo dell’indice di contagiosità Rt, il quale tra l’altro scende al di sotto del valore di 1, attestandosi ora su 0,97.

Secondo il direttore della Prevenzione della Salute, Gianni Rezza, questo significa che “le misure hanno funzionato” ma avverte anche che “ora bisogna mantenersi prudenti”. Un’analisi che tende a semplificare un quadro sicuramente molto più complesso, nel quale l’efficacia delle misure adottate sin dall’inizio dell’emergenza resta assolutamente tutta da dimostrare.

Ad ogni modo, per quanto riguarda la situazione attuale, e nello specifico le restrizioni cui gli Italiani dovranno sottostare per i giorni a venire, il quadro mostra comunque un certo miglioramento.

Il rapporto settimanale dell’ISS sul quale l’esecutivo si basa per stabilire il ‘colore’ di ciascuna regione, mostra un Rt nazionale che si assesta finalmente sotto l’1. Valore dal quale tuttavia non si allontana poi tanto con il suo attuale 0,97, ma che risulta in ogni caso incoraggiante.

La media nazionale dei contagi risulta ora attestarsi intorno a 145 casi per 100 mila abitanti, ed ora che il ministero della Salute ha rilevato una “diminuzione del rischio di una epidemia non controllata e non gestibile nel Paese” seppur “in un contesto in cui l’impatto sui servizi assistenziali rimane alto nella maggior parte delle regioni” risultano possibili alcuni leggeri allentamenti.

4 Regioni in fascia rossa, 11 arancione e 6 gialla

Al momento ci sono ancora 12 Regioni che hanno un tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva superiore alla soglia del 30%, con una media nazionale che però è scesa al di sotto di questa soglia.

Il periodo sul quale sono stati calcolati i dati relativi all’andamento del contagio in Italia, per l’esattezza per stabilire l’Rt, sono quelli che arrivano direttamente dal periodo compreso tra il 30 dicembre ed il 12 gennaio. Questo dato, insieme agli altri 20 parametri, contribuirà a definire il colore delle regioni nella prossima settimana. 

Alcune Regioni cambieranno colore a partire da domani, mentre altre resteranno nella stessa fascia di rischio. Nella maggior parte dei casi si è trattato di un miglioramento, con la sola eccezione in realtà della Sardegna, dove si passa da una fascia di rischio moderato ad una fascia di rischio alto. 

Per la settimana entrate saranno in fascia rossa 4 Regioni: Sicilia, Umbria, provincia autonoma di Bolzano, e la nuova entrata Sardegna. Mentre in fascia di rischio media, quindi zona arancione, ci saranno 11 Regioni, che sono: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Veneto, Valle d’Aosta e provincia autonoma di Trento.

Per alcune di queste regioni però è stato già segnalato il rischio di passare alla fascia più alta, e si tratta nello specifico di: Lazio, Marche, Molise, Valle d’Aosta e la provincia di Trento.

Saranno invece nella fascia di rischio più bassa, in zona gialla quindi, le seguenti 6 Regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Liguria e Toscana.

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