Italia tutta in zona gialla da lunedì e da metà giugno forse tutte le Regioni saranno in zona bianca

A partire da lunedì 24 maggio finalmente l’intero territorio nazionale sarà uniformato alle stesse misure restrittive in ottica anti-contagio. Tutte le Regioni infatti, con il passaggio dell’ultima Regione in arancione (Valle d’Aosta) in zona gialla, saranno nella stessa fascia di rischio. 

Ma già a partire dalla settimana seguente potrebbero esserci delle novità con le prime Regioni a passare in zona bianca. Parliamo della fascia di rischio più bassa, che sebbene non sia certo da intendersi come ritorno alla normalità, permette di vivere una vita tutto sommato almeno temporaneamente accettabile. In zona bianca infatti non vi è alcun limite agli spostamenti e restano in vigore solo mascherine e distanziamento.

Quali sono le prime Regioni a passare in zona bianca?

Le prime Regioni a passare in zona bianca, stando a quanto confermato anche da Il Sole 24 Ore, dovrebbero essere Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia. Le prime Regioni in zona bianca sono al tempo stesso anche le prime Regioni a veder rimosso il coprifuoco che, in base al nuovo decreto, verrà sospeso su tutto il territorio nazionale solo a partire dal 21 giugno.

È già possibile stilare un vero e proprio calendario, con la lista delle Regioni che andranno in zona bianca, da quelle che ci finiranno già tra una decina di giorni, a quelle che ci arriveranno per ultime.

Ma cosa prevede questo calendario e su quali criteri viene stabilito? Il punto di partenza, vale a dire il ‘punteggio’ che permette di andare in zona bianca è il numero di nuovi positivi a settimana per 100 mila abitanti che deve essere inferiore a 50.

Il calendario delle Regioni in zona bianca: tutte le date

31 maggio: Per cominciare, come accennato, tutta Italia sarà in zona gialla a partire dal 24 maggio con il passaggio della Valle d’Aosta che fino al 23 è in zona arancione. Dpodiché le prime Regioni che passeranno alla zona bianca sono quelle con un numero di nuovi contagi per 100 mila abitanti inferiore a 50 per un periodo di due settimane, e qui troviamo infatti Molise (21), Sardegna (26) e Friuli Venezia Giulia (29).

7 giugno: Già dal 31 maggio quindi avremo le prime Regioni in fascia bianca, nelle quali quindi non vi sarà più alcun coprifuoco. Dopo toccherà molto probabilmente ad Abruzzo, Veneto e Liguria, con un numero di contagi per 100 mila abitanti rispettivamente di 44, 48 e 42. Il passaggio alla fascia bianca è previsto per la settimana seguente, quindi a partire dal 7 giugno.

14 giugno: a passare in zona bianca a metà giugno saranno con ogni probabilità Umbria, Emilia Romagna, Lazio e Lombardia, con un numero di nuovi casi settimanali per 100 mila abitanti rispettivamente di 52, 70, 67 e 65. Se il trend di questi giorni viene confermato entro il 14 di giugno potrebbero passare anch’esse alla fascia di rischio più bassa.

21 giugno: le Regioni con un incidenza di nuovi casi settimanali per 100 mila abitanti più alta sono Basilicata, Campania e Valle d’Aosta, che si attestano rispettivamente intorno a 106, 103 e 114. Queste potrebbero essere le ultime Regioni a passare in zona bianca, ma potrebbero anche riuscirci insieme a tutte le altre per la data in cui è prevista la cancellazione del coprifuoco in tutta Italia, il 21 giugno appunto.

I criteri del monitoraggio di venerdì 21 maggio

Per quanto riguarda il prossimo monitoraggio dell’Iss, per la prima volta sarà effettuato tenendo conto sia del nuovo sistema di accertamento basato sull’incidenza dei contagi e sui ricoveri ospedalieri, che sul vecchio sistema basato su indice di trasmissione del contagio Rt e rischio complessivo calcolato sulla base dei 21 parametri.

In questo caso però, sia con il nuovo che con il vecchio sistema per il monitoraggio il risultato non cambia. Che si tenga conto dell’indice Rt e degli altri 21 parametri come fatto fino ad oggi, sia che si tenga in considerazione il numero delle ospedalizzazioni, tutte le Regioni risultano in possesso dei requisiti necessari per essere in zona gialla.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram
Regolamentazione Trading