Mediaset si trasferisce in Olanda: ecco per quale motivo è stata cambiata la sede legale del Gruppo

La decisione è stata presa in questi giorni dall’assemblea: Mediaset sposta la sede dall’Italia all’Olanda, con tutto ciò che questo comporterà per il Gruppo: Vivendi ha votato insieme alla controllante Fininvest, e sono stati confermati nei ruoli di amministratore delegato e presidente del gruppo rispettivamente Pier Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri.

Tra le decisioni che sono state prese durante l’incontro anche quella che riguarda il dividendo straordinario di 0,3 per azione che avendo incassato il via libera renderà meno impattante la progressiva uscita di Vivendi dal gruppo. 

La sede legale di Mediaset si sposta in Olanda, ecco perché

La sede legale di Mediaset si sposta in Olanda, ad Amsterdam per l’esattezza. Il cambiamento riguarda, va precisato, solo la sede legale “da realizzarsi mediante adozione della forma giuridica di una ‘naamloze vennootschap’ regolata dal diritto olandese e di un nuovo statuto” si legge in un comunicato ufficiale emanato dalla stessa Mediaset.

Lo spostamento della sede legale non influirà sulle azioni Mediaset, che continueranno ad essere quotate alla Borsa italiana e la residenza fiscale Mediaset, così pure l’amministrazione centrale, resteranno invariate.

Solo la sede legale quindi sarà ad Amsterdam, le altre rimarranno invece in Italia, ma cosa comporta questo cambiamento, e dove pagherà le tasse il gruppo di casa Berlusconi? La scelta di spostare la sede legale in Olanda, ha spiegato Confalonieri “è volta a collocare la sede della società in una giurisdizione che, per diversi motivi, risulta ideale allo scopo” di dar vita a un grande gruppo sovrannazionale “come dimostrano i numerosi trasferimenti proprio in Olanda della sede di molti gruppi, anche italiani, a vocazione internazionale”.

Anche il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, ha cofermato che dal punto di vista fiscale non cambierà nulla, in altre parole la società continuerà a pagare le tasse in Italia.

Il cambiamento di sede legale insomma ha tutt’altre finalità, ed è sempre Confalonieri a portare come esempio l’operazione di consolidamento tra Discovery e Warner. “Il mercato europeo dei media è diventato un’arena per pesi massimi; l’aumento della scala a livello europeo è inevitabile per gli operatori locali di free tv, che sono rimasti gli unici nel mercato a non avere un approccio sovrannazionale”.

“Il consolidamento in Europa avverrà con buona pace di tutti” ha poi aggiunto il presidente di Mediaset “molto meglio che sia promosso da Mediaset piuttosto che da un operatore americano”.

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