Cosa fare se il green pass non funziona? Ecco tutti i contatti a cui rivolgersi

Il green pass, ossia la “Certificazione verde Covid-19 – EU digital Covid“, è l’attestazione che nasce da una proposta avanzata dalla Commissione europea e in seguito accettata dal governo Draghi con l’intenzione di agevolare la circolazione della popolazione all’interno dei territori europei durante il periodo di pandemia.

Una volta ottenuta, la certificazione sarà disponibile in formato digitale, ma può anche essere stampata, e conterrà un codice a barre, anche detto QR Code, ed un sigillo elettronico certificato specifico. In Italia, in particolare, il green pass può essere emesso solamente attraverso la piattaforma istituzionale del Ministero della Salute.

Ma cosa bisogna fare se, per un qualsiasi motivo, si dovessero riscontrare dei problemi con l’uso dell’applicazione o dell’sms, o se il pass non funziona? Esiste un numero verde a cui rivolgersi in questi casi, quindi ora vedremo cosa fare e quali contatti utilizzare nel caso in cui la certificazione non dovesse funzionare.

Cosa fare se il green pass non funziona?

Le disposizioni fornite dal governo, in collaborazione con numerosissimi tecnici, sono in continuo aggiornamento per migliorare l’esperienza dell’utente sulla piattaforma governativa di riferimento.

Chiunque riscontri problemi a scaricare il green pass, oppure non abbia ancora ricevuto l’sms o l’email da parte del Ministero della Salute con l’authcode, ossia il codice necessario per poter scaricare la certificazione, può risolvere il problema in pochissimo tempo ed in maniera davvero molto semplice.

La prima soluzione, semplice e immediata, sarebbe quella di numero verde 1500. Questo rappresenta infatti il metodo più efficiente per richiedere che venga inoltrato nuovamente il certificato verde e per effettuare una segnalazione del problema rilevato a chi di competenza.

Quali sono gli altri contatti?

Se non è possibile effettuare la chiamata, in alternativa è possibile inviare un’email a “codice.dgc@sanita.it” ricordandosi di riportare nel testo il codice fiscale del detentore del pass verde e la data in cui è stata effettuata la vaccinazione, o quella del tampone, o quella del primo tampone risultato negativo per i soggetti guariti dal Covid-19.

L’email, dunque, rappresenta una valida alternativa alla chiamata al numero verde 1500, anche perché in questo modo si riceverà direttamente online una risposta riguardante il proprio caso specifico e l’esito positivo o negativo della richiesta inoltrata dal titolare del green pass in questione.

Fornendo quindi tutti i dati richiesti è possibile risolvere il problema quasi subito. La certificazione verde verrà poi inoltrata nuovamente ed il green pass, con il QR Code abbinato, potrà essere utilizzato per usufruire di tutti i servizi indicati dalla legge.

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