Approvato Clean Cars 2030, a Washington vietata la vendita di auto a benzina dal 2030

Clean Cars 2030 è il nome del nuovo atto legislativo che questa settimana è stato approvato dalla legislatura dello Stato di Washington e potrebbe rappresentare un divieto, primo nella storia della nazione, sulla vendita dei veicoli a benzina.

Anche se altri Stati, tra cui la California e il Massachussetts, si sono prefissati obiettivi simili, nessuno di questi verrà raggiunto così in fretta quanto quello appena annunciato dall’Evergreen State. Come accade per molti divieti di questo tipo, i dettagli resteranno abbastanza “fluidi” per circa un decennio o poco più, prima che si noti il reale effetto.

Nonostante compaia nel nome, il 2030 non è stato specificato nella legge. Infatti il Clean Cars 2030 è un emendamento all’E2SHB 1287, un disegno di legge statale che prevede che le aziende elettriche locali si preparino a produrre più veicoli elettrici, che guarda in avanti, dove almeno il 75% dei veicoli immatricolati a Washington paghi per utilizzare le strade attraverso l’introduzione di una tassa sui km percorsi.

Un VMT potrebbe essere utilizzato dal governo per raccogliere denaro per pagare le strade, in alternativa alla tassa sul gas, che ovviamente non verrebbe pagata dai conducenti di veicoli elettrici. Un aspetto da sottolineare però, è che l’emendamento Clean Cars 2030 non prevede un modo per iniziare a raccogliere un VMT a Washington, anche se sono tanti gli sforzi per cercare di avviarne uno nello Stato.

Il divieto di vendita, inoltre, verrebbe applicato ai modelli, dell’anno 2030 o successivi, di veicoli passeggeri e leggeri. Il senatore Marko Liias, che ha spinto per il disegno di legge, ha dichiarato: “il passaggio di questa legislazione elimina le congetture e le incertezze legate alla transizione dei veicoli elettrici, creando una tempistica chiara con i dati, gli strumenti e le linee guida di cui abbiamo bisogno per aiutare le aziende, gli sviluppatori e i consumatori a pianificare con fiducia”.

Liias ha poi aggiunto: “Clean Cars 2030 è un passo fondamentale per raggiungere gli obiettivi urgenti di riduzione del carbonio qui a Washington e può fungere da modello e impulso per altri Stati per accelerare il passaggio ai veicoli elettrici“.

Non stupisce, infatti, che Washington sia in prima linea nel movimento per spingere legislativamente a passare a una mobilità di tipo elettrico. Già a marzo 2020 lo Stato è diventato il dodicesimo nel Paese ad adottare un programma basato su veicoli ad emissioni zero, ed offre un’esenzione fiscale su parte del prezzo d’acquisto di nuovi veicoli plug-in del valore di 45mila dollari (30mila se invece si parla di veicoli elettrici usati).

L’emendamento di Washington ha già raccolto ampi consensi. Ha infatti ottenuto il consenso di gruppi come Coltura, che da sempre si batte per un’America senza benzina. Come ha affermato lo stesso gruppo, questo disegno di legge stabilisce “l’obiettivo statale più aggressivo nella storia degli Stati Uniti per il passaggio a un futuro completamente elettrico“.

Questo in parte perché la potenziale scadenza è il 2030, quindi 5 anni prima di quella fissata dalla California (2035). Ora le case automobilistiche guardano al 2030, o al 2035, come ad un punto di svolta per i veicoli che venderanno.

A parte le società che producono esclusivamente veicoli elettrici, in particolare Tesla e Rivian, molte altre hanno annunciato che entro le date stabilite il loro mercato cambierà radicalmente. General Motor, ad esempio, ha affermato che “aspira” a vendere esclusivamente veicoli a emissioni zero entro il 2035.

Volvo, invece, stima di avere il 50% delle sue vendite completamente elettriche già nel 2025, mentre punta a raggiungere il 100% nel 2030.

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