Votazioni 2021, è possibile votare anche se si è in quarantena o in isolamento fiduciario?

Anche chi è in quarantena o in isolamento fiduciario può votare da casa alle elezioni amministrative, regionali e suppletive che si terranno il 3 e il 4 ottobre 2021.

Il protocollo previsto dal decreto 117/2021, che specifica quali sono le modalità operative precauzionali e di sicurezza per la raccolta dei voti nelle consultazioni elettorali dell’anno 2021, indica anche quali saranno le modalità per la raccolta dei voti di soggetti positivi al COvid-19 (sia sintomatici che asintomaci), dei contatti stretti di questi e di tutte le persone ospedalizzate che, per ovvi motivi, non possono recarsi al seggio per esercitare il proprio diritto di voto.

Quindi vediamo di fare un po’ di chiarezza sulle modalità previste da questo decreto per garantire l’esercizio del proprio diritto di voto anche a persone in quarantena o in isolamento fiduciario, senza che queste debbano uscire di casa.

Si può votare se si è in quarantena?

Fortunatamente la risposta è sì. Il decreto-legge del 17 agosto 2021 n.117 prevede che vengano istituiti dei seggi speciali per la raccolta del voto degli elettori sottoposti a trattamento domiciliare o in condizione di quarantena o di isolamento fiduciaro per esposizione e Sars-CoV-2.

Una volta avvenuta la votazione, le schede verranno inserite dagli addetti nelle urne degli uffici elettorali di sezione di riferimento, ai fini dello scrutinio. Naturalmente tutte le persone che faranno fìparte dei seggi speciali dovranno avere la certificazione verde Covid-19.

Ma cosa bisogna fare per votare se si è in quarantena? A chi bisogna rivolgersi?

Innanzitutto occorre inviare una dichiarazione scritta e firmata al sindaco del proprio Comune che attesti la volontà di votare presso il proprio domicilio (per questo dovrà anche essere indicato il proprio indirizzo di residenza), con allegato un certificato rilasciato dal funzionario medico designato dalla Asl (la cui data non sia antecedente il 14° giorno precedente la votazione) che attesti quale sia la condizione che impedisce al sogetto in questione di andare a votare, ossia:

  • trattamento domiciliare: nel caso di soggetti positivi sintomatici al Covid-19, quindi in cura per infezione certificata;
  • quarantena: nel caso di soggetti risultati essere a stretto contatto con soggetti positivi ma asintomatici e senza conferma di positività per il patogeno virale; oppure nel caso di soggetti provenienti da aree ad alto rischio di contagio, per i quali è appunto previsto un breve periodo di quarantena;
  • isolamento fiduciario: nel caso di persone sintomatiche per le quali però non è stata accertata la positività al Sars-CoV-2, oppure nel caso di persone positive al Sars-CoV-2 ma che non necessitano di alcun trattamento domiciliare (ossia positivi asintomatici o paucisintomatici).

Come per qualsiasi altro elettore, anche le persone che voteranno da casa dovranno essere munite di documento d’identità in corso di validità e tessera elettorale (va ricordato che bisogna rinnovare la tessera nel caso in cui si effettui un cambio di residenza o si finiscano gli spazi da timbrare).

Per quanto riguarda il personale che sarà incaricato di raccogliere i voti a domicilio, dovrà indossare camice o grembiule monouso, guanti e visiera con mascherina chirurgica, oppure mascherina FFP2 o FFP3 se si tratta di elettori in trattamento domiciliare o in isolamento fiduciario. In caso di elettori in quarantena, invece, saranno sufficienti guanti e mascherina. Naturalmente le operazione di vestizione e svestizione devono essere effettuate al di fuori del domicilio del votante.

L’elettore che vota da casa, invece, dovrà indossare una mascherina chirurgica. Se il soggetto in questione non ne dovesse avere una utilizzabile, occorrerà provvedere a fornirgliene una dopo un’accurata igienizzazione delle mani con soluzione adroalcolica.

Una volta effettuata la votazione, la scheda del votante deve essere inserita all’interno di apposite buste, mentre le matite utilizzate dovranno essere accuratamente sanificate. Le schede raccolte in questo modo, poi, potranno essere introdotte all’interno delle urne delle sezioni ordinarie, in quanto questo passaggio non comporta alcun rischio per il personale addetto al successivo spoglio delle stesse.

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