Contro l’aumento del prezzo del carburante arriva un bonus da 100 euro, è vero?

Non riguarda solo l’Italia naturalmente il forte incremento dei prezzi del carburante, e non stiamo parlando del gas metano, che peraltro ha subito un aumento anche del 100% in molte stazioni di rifornimento, bensì di diesel e benzina.

Il forte aumento dei prezzi riguarda anche gli altri Paesi europei, e se l’Italia conserva il primato del Paese in cui fare il pieno costa di più, e ciò per via della massiccia percentuale di tasse che il cittadino si trova a pagare con le accise tutte le volte che fa rifornimento, non è da noi che lo Stato ha deciso di introdurre un bonus per andare incontro ai cittadini salassati dal caro-carburanti.

Il bonus da 100 euro contro il rincaro dei carburanti infatti non è stato introdotto in Italia, ma è una misura pensata in Francia e già annunciata dallo stesso presidente del Consiglio Jean Castex.

Ricordiamo inoltre che i cugini d’oltrale si recheranno alle urne per le elezioni presidenziali questa primavera, per l’esattezza il 10 aprile 2022, ed è proprio a sei mesi dal più importante appuntamento politico del Paese che il braccio destro di Emmanuel Macron ha annunciato anche che il prezzo del gas sarà bloccato per tutto il 2022. 

Ma torniamo al bonus da 100 euro contro il caro-benzina, sappiamo che è rivolto in particolare al ceto medio, ma in cosa consiste e chi può ottenerlo esattamente?

In Francia bonus da 100 euro per fare benzina

L’annuncio del premier Jean Castex è arrivato durante il Tg delle 20 di TF1, ed è stato in quell’occasione che il governo ha fatto sapere di aver stanziato delle risorse per mettere in campo un bonus da 100 euro destinato alle classi medie contro l’aumento dei prezzi del carburante.

A beneficiare del bonus saranno circa 38 milioni di cittadini francesi, ma chi è esattamente che può accedere a questo beneficio? Il bonus benzina da 100 euro è destinato a tutti quei contribuenti che “guadagnano meno di 2.000 euro netti al mese” dicono fonti ufficiali del governo.

Una misura rivolta quindi a tutti quei cittadini che hanno bisogno della propria automobile per recarsi sul posto di lavoro ma non solo. perché il bonus da 100 euro andrà anche ai disoccupati che si servono del proprio mezzo di trasporto privato per andare alla ricerca di un impiego e persino ai pensionati.

Un recente sondaggio realizzato in Francia in vista delle elezioni politiche che si svolgeranno in aprile 2022 ha rivelato che quello del potere d’acquisto è uno dei temi che maggiormente preoccupano i cittadini francesi.

L’aumento dei prezzi infatti, sempre stando all’esito del suddetto sondaggio, sarebbe una preoccupazione che precede persino i temi cari all’estrema destra, come quello della sicurezza o quello dell’immigrazione.

E in effetti gli aumenti che si trovano ad affrontare i cittadini francesi non possono che definirsi preoccupanti almeno quanto quelli che riguardano molti altri Paesi europei, Italia in primis.

La settimana scorsa nelle stazioni di servizio francesi il costo del carburante è salito di altri 2 centesimi ed ha raggiunto così 1,56 euro al litro nel caso del diesel e 1,62 euro al litro per la benzina. Inutile sottolineare come avere questi prezzi in Italia rappresenterebbe un traguardo e di certo non desterebbe preoccupazione visto che siamo ben al di sopra di queste cifre già da diversi mesi.

In Francia però il premier ha annunciato appunto l’introduzione del bonus da 100 euro, e durante la diretta tv ha lodato l’operato del suo governo che è intervenuto per mitigare l’aumento dei prezzi dell’energia.

Castex ha definito Emmanuel Macron il “presidente del potere d’acquisto” e ha poi precisato che “questa specie di indennità inflazione” che raggiungerà 38 milioni di contribuenti francesi sarà riconosciuta in maniera automatica. Non occorrerà quindi presentare domanda, i Francesi “non dovranno fare nulla” ha spiegato il premier “sarà automatico. Passeremo per diversi circuiti. Forniremo i dettagli nei prossimi giorni”.

La situazione in Italia invece è decisamente più grave visto che il prezzo di diesel e benzina ha raggiunto cifre decisamente più alte. Gli aumenti ci sono anche nel nostro Paese e continuano ad incidere in modo sempre più preoccupante sulla spesa dei cittadini, basti pensare che al mese di ottobre 2021 si registra un aumento del prezzo della benzina del 23,4%, e di quello del diesel del 24,3% rispetto allo scorso anno.

Secondo il Codacons questi aumenti determineranno un incremento della spesa in carburante delle famiglie italiane di circa 390 euro l’anno.

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