Nuova stretta viaggi, quarantena e tampone per chi arriva in Italia dal 16 dicembre

Arriva una nuova stretta per i viaggi. Le nuove regole, firmate dal Ministero della Salute, affiancheranno le misure già previste e prevedono due metoi per chi arriva in Italia, ossia tampone e quarantena.

La nuova strategia è stata adottata a seguito del pegioramento dell’andamento epidemiologico in tutta Europa e non solo. Il governo italiano sembra quindi intenzionato a prevenire un aumento dei contagi legato agli ingressi nel Paese dall’estero, soprattutto ora che si avvicinano le festività natalizie.

L’ordinanza sarà valida a partire da oggi, 16 dicembre 2021, e durerà fino al 31 gennaio 2022.

Da oggi tampone e quarantena per rientrare in Italia

In seguito al peggioramento della situazione epidemiologica in Italia e tutta Europa in relazione alla quarta ondata, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato un’ordinanza per inasprire le regole per chi arriva nel nostro Paese.

Naturalmente non sono mancate le critiche in sede europea. E’ stata infatti criticata la nuova stretta decisa dall’Italia, soprattutto perché lo stesso green pass adottato nel nostro Paese doveva servire proprio per evitare ulteriori limiti di questo tipo ai viaggi.

Nonostante ciò, infatti, a partire da oggi, 16 dicembre, per chiunqui arrivi in Italia, oltre alle regole già presenti, sarà richiesto un test antigenico negativo (effettuato non oltre le 24 ore precedenti) e per i non vaccinati si aggiunge un periodo di 5 giorni di isolamento fiduciario.

Inoltre viene fatta una distinzione per chi proviene (o ha transitato negli ultimi 14 giorni) da uno dei Paesi prensenti nell’Elenco C o nell’Elenco D (Paesi extra Ue).

Regole per chi rientra in Italia, Elenco C

Per chi proviene (o ha transitato negli ultimi 14 giorni) da uno dei Paesi presenti nell’Elenco C, cambiano le regole. E’ nuovamente richiesto un tampone antigenico, con risultato negativo, effettuato entro e non oltre le 24 ore precedenti al viaggio.

Ma vediamo di definire meglio quali sono i passaggi da seguire per chi arriva in Italia dal 16 dicembre al 31 gennaio. Le regole attuali sono:

  • presentazione, al momento dei controlli che precedono l’imbarco, del Passenger Locator Form;
  • presentazione, al momento dei controlli che precedono l’imbarco, di una delle certificazioni verdi o di un’altra certificazione valida, come ad esempio quella alternativa rilasciata ai soggeti che non possono ricevere il vaccino anti-Covid-19;
  • presentazione, al momento dei controlli che precedono l’imbarco, di un test antigenico con risultato negativo effettuato entro e non oltre le 24 ore antecedenti il viaggio (non più 48 ore prima come previsto fino ad ora).

Le regole riportate fino ad ora sono valide per tutti, ma per i non vaccinati bisogna aggiungere un’ulteriore regola, ossia l’isolamento fiduciario per 5 giorni. Inoltre la quarantena dovrà avvenire presso lo stesso indirizzo riportato sul Passenger Locator Form e, alla fine del periodo stabilito, bisognerà sottoporsi nuovamente a tampone molecolare o antigenico.

Sul Portale Salute del Governo è poi riportata la lista dei Paesi presenti nell’Elenco C e questi sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco.

Regole per chi rientra in Italia, Elenco D

Assieme alle nuove regole per i Paesi presenti nell’Elenco C, vengono confermate quelle relative ai Paesi presenti nell’Elenco D.

Nell’Elenco D, che riguarda i Paesi extra Ue, troviamo: Argentina, Australia, Bahrain, Canada, Cile, Colombia, Giappone, Indonesia, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Perù, Qatar, Ruanda, Arabia Saudita, Regno Unito (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche nell’isola di Cipro), Repubblica di Corea, Stati Uniti d’America, Emirati Arabi Uniti, Uruguay, Taiwan, Regione amministrative speciali di Hong Kong e Macao.

Quindi chiunque proviene (o ha transitato negli ultimi 14 giorni) da uno dei Paesi presenti nell’elenco D, deve sottostare ai seguenti obblighi per poter entrare in Italia, senza l’isolamento fiduciario di 5 giorni:

  • presentazione, al momento dei controlli che precedono l’imbarco, del Passenger Locator Form;
  • presentazione, al momento dei controlli che precedono l’imbarco, di una delle certificazioni verdi o di un’altra certificazione valida, come ad esempio quella alternativa rilasciata ai soggeti che non possono ricevere il vaccino anti-Covid-19;
  • presentazione, al momento dei controlli che precedono l’imbarco, di un test antigenico con risultato negativo effettuato entro e non oltre 72 ore antecedenti il viaggio (nel caso di ingressi dal Regno Unito e dalle isole il tampone deve essere effettuato entro le 48 ore precedenti il viaggio).

Con la nuova ordinanza sono state anche prorogate le misure previste per chi arriva dagli Stati Uniti o dall’Asia e il blocco per chi proviene dal Sudafrica o dagli altri Paesi africani in cui è stata accertata la presenza della variante Omicron.

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