Finanza personale, cos’è e perché è così importante

Quando parliamo di finanza personale parliamo di un modo per gestire il proprio denaro, vale a dire quelle che sono le entrate su cui sappiamo di poter contare, mediamente, ogni mese. Serve per definire qual è il proprio budget di spesa, e per capire quanto abbiamo la possibilità di investire in vari campi per ottenere degli utili o per assicurarci dei risparmi per il futuro.

La finanza personale è il primo passaggio da compiere prima di iniziare ad investire in qualsiasi mercato, che si tratti di azioni e titoli oppure di criptovalute non fa differenza, in ogni caso occorre partire da basi solide.

In breve possiamo dire che la finanza personale serve per:

  • meglio gestire le proprie risorse economiche al fine di raggiungere gli obiettivi finanziari che intendiamo prefissarci
  • diventare realmente padroni della propria vita e del proprio futuro attraverso un’accurata gestione del proprio denaro
  • riuscire a fare un’attenta valutazione del proprio reddito, delle proprie necessità finanziarie e stabilire l’allocazione del denaro per le spese necessarie
  • pianificare le proprie spese, quindi tener traccia del proprio denaro, di come viene speso e quanto invece è possibile mettere da parte come risparmio.

Cos’è la finanza personale

Abbiamo detto che la finanza personale riguarda la gestione delle proprie risorse finanziarie, vale a dire, del proprio denaro. Attraverso la finanza personale si definiscono le proprie esigenze primarie, e quindi la parte delle proprie entrate che deve necessariamente essere destinata a soddisfare questi bisogni.

Naturalmente quello che rimane può trovare varie destinazioni, e con la finanza personale si tenta di fissare degli obiettivi, generalmente di lungo periodo, per poter conseguire dei risultati in termini finanziari.

La gestione del proprio denaro, come accennavamo in apertura, è fondamentale per prendere il controllo della propria vita e del proprio futuro. Serve per metter su un fondo pensione, oppure per potersi permettere un domani una spesa di una certa importanza, come l’acquisto di un’automobile.

La finanza personale implica la valutazione del proprio reddito come punto di partenza, ma si deve prendere in considerazione la propria situazione economica nel suo insieme, quindi anche i bisogni finanziari specifici del soggetto, nonché l’allocazione sistematica del denaro sulla base appunto di queste spese necessarie.

Secondo alcuni studi la gestione delle proprie finanze è tra le principali cause di stress negli adulti, e questo può riguardare anche persone benestanti, non necessariamente chi ha poche entrate.

Non si tratta quindi di un problema legato a quanto si guadagna, a quanto si risparmia o a quanto si investe, ma tutto dipende da come si riesce a trovare un equilibrio tra le proprie esigenze e i propri obiettivi attraverso un’opportuna pianificazione delle spese.

Cos’è la pianificazione delle spese

Parte della gestione delle finanze personali comporta un’attenta pianificazione delle spese. Si tratta in poche parole di creare un piano strutturato nel quale si mettono in evidenza le entrate e le uscite, e il primo obiettivo in questo caso è naturalmente quello di arrivare a non spendere più di quanto si guadagna.

Una volta definito un budget di spesa abbiamo stabilito qual è la quota delle nostre entrate che dobbiamo necessariamente destinare ad alcune tipologie di spesa e quale invece può essere indirizzata altrove, ad esempio a risparmi o investimenti ma non solo.

Definire un budget serve in sostanza a stabilire l’allocazione delle quantità di denaro necessarie per sostenere il nostro tenore di vita, il che significa non solo le spese strettamente necessarie, che possono essere quelle legate al pagamento delle utenze, ai trasporti e ai generi alimentari, ma anche quelle per eventuali hobby, attività culturali o semplice svago.

Inoltre quando si definisce il budget si cerca di considerare anche le spese di “emergenza” cioè tutte quelle spese che non sono previste ma che mediamente si presentano con una certa cadenza che varia a seconda dei casi. Infine è importante stabilire quali sono gli importi che possono essere destinati ad eventuali investimenti.

Per definire il budget occorre una valutazione periodica delle entrate, dei bisogni finanziari, e stabilire qual è l’allocazione del denaro per le varie spese.

Perché è importante la pianificazione delle spese

Per raggiungere la libertà e la sicurezza finanziarie di cui abbiamo bisogno è fondamentale mettere in atto una attenta pianificazione delle spese.

La pianificazione delle spese permette di concentrarsi sugli obiettivi finanziari che abbiamo fissato per il medio-lungo periodo, tenendo traccia delle spese sostenute, di quelle che si prevede di sostenere e della parte delle risorse che potremo destinare a risparmio.

È proprio grazie alla pianificazione delle spese che è possibile anche andare a modificare le proprie abitudini, e in questo modo ridurre alcune spese superflue legate a dinamiche sulle quali è opportuno intervenire nell’ottica di un complessivo miglioramento della propria situazione economica.

Se abbiamo fissato un budget riusciremo probabilmente a ridurre le spese superflue, legate ad acquisti non programmati, che ad esempio abbiamo deciso di fare in un determinato momento ma che in realtà avremmo potuto evitare. Il budget ci aiuta a non commettere errori di questo tipo o a commetterne meno, con tutti i benefici che ne derivano per le nostre finanze.

Con un budget non solo si evitano molte spese superflue, ma si sostengono con maggior serenità le spese necessarie, si affrontano con più tranquillità altri tipi di spese in quanto abbiamo la consapevolezza che non rappresentano un problema.

Avere un budget e pianificare le spese è importante non solo per chi ha entrate limitate, in quanto serve ad arrivare alla fine del mese, ma anche per chi ha delle entrate consistenti, in quanto permette di gestire meglio le proprie risorse, risparmiare e trovare il denaro da destinare agli investimenti, molto importanti per una maggiore libertà finanziaria.

Come tener traccia delle spese e del budget personale

Non è detto che sia necessario dotarsi di strumenti ad hoc per tener traccia delle proprie spese e gestire il proprio budget, ma probabilmente aiuta.

Ci sono diverse opzioni per chi vuole servirsi di strumenti apposta per tener traccia del proprio budget personale, a cominciare da programmi ampiamente diffusi come il pacchetto di Microsoft Office.

Si può infatti usare un semplice foglio Excel per tener traccia delle spese, oppure si può optare per una soluzione più vecchio stile, ed utilizzare un quaderno.

Per chi vuole qualcosa di ancor più funzionale sicuramente su internet si trovano altre soluzioni, e ci sono diversi modelli gratuiti online che variano in base alle esigenze di ciascuno.

Ci sono anche app per dispositivi mobili che ti aiutano a costituire un bilancio e a rispettarlo, e tra queste possiamo citare Pocket Guard, che ti mostra di volta in volta a quanto ammonta il tuo budget disponibile, oppure Wally, che ti consente di stabilire un budget diverso in base alle esigenze e ti aiuta a rispettarlo.

Come funziona la regola del 50/30/20

Ci sono diverse tecniche di pianificazione che si possono usare nella finanza personale, e una di queste è la regola del 50/30/20. Il funzionamento è in realtà molto semplice, si tratta di destinare intorno al 50% delle proprie entrate alle spese essenziali, quindi eventuale affitto, pagamento delle utenze, spese alimentari, trasporti e spese mediche.

Il restante 50% delle entrate dovrebbe essere destinato in parte ad interessi, hobby e tempo libero in generale, e in parte ai risparmi e agli investimenti. Alla prima delle due categorie si andrebbe a destinare una quota pari al 30% circa delle proprie entrate, con le quali potremmo coprire le spese per mangiare fuori, per spettacoli e intrattenimento, per curare i nostri hobby e per viaggiare.

Il restante 20% potrebbe essere utilizzato invece per costruirci un futuro economico migliore, quindi potremmo destinare queste risorse ad un portafoglio di investimento, ad un conto di risparmio o a un fondo di emergenza.

Naturalmente le percentuali strutturate in questo modo possono risultare adatte a chi ha un certo volume di entrate e spese non troppo alte, ma potrebbero essere del tutto riviste nel caso in cui lo stipendio riesce a stenti a coprire le spese essenziali.

Definire queste percentuali però, quali che siano, risulta fondamentale non solo perché permette di fare ordine nella propria economia domestica, impostando un preciso schema di finanza personale che ci aiuta a raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo, ma anche perché contribuisce a ridurre notevolmente lo stress finanziario, migliorando la qualità del nostro tempo.

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