Mark Zuckerberg, CEO di META, annuncia l’intenzione di sviluppare un’intelligenza artifciale generale, passando allo step successivo. In un’epoca in cui l’IA sta prendendo sempre più piede nella società, attraverso la generazione di immagini e video, META ha già lo sguardo rivolto al futuro per qualcosa di meglio.
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Intelligenza artificiale AGI? Ecco di cosa si tratta
L’AGI rappresenta l’apice dell’intelligenza artificiale, un punto in cui le macchine possono apprendere e adattarsi a compiti complessi in modo simile, se non superiore, agli esseri umani. Non è la prima volta che si sente parlare di questo obiettivo, con figure di spicco come Sam Altman di OpenAI e Demis Hassabis di Google DeepMind che hanno discusso delle potenzialità di creare un AGI nelle loro dichiarazioni pubbliche.
Ciò che rende unica la dichiarazione di Zuckerberg è l’esplicita volontà di Meta di essere parte attiva nella corsa verso l’AGI. L’intervista rilasciata a The Verge ha evidenziato l’ambizione di Zuckerberg di far parte di questo percorso, accelerando il processo attraverso il trasferimento del gruppo di ricerca FAIR (Facebook AI Research) nella stessa area aziendale dedicata ai servizi di IA generativa di Meta.
Zuckerberg ha affermato di voler introdurre rapidamente le innovazioni in campo di IA al vasto pubblico degli utenti delle piattaforme social di Meta. L’obiettivo è chiaramente ambizioso, ma Zuckerberg sembra determinato a guidare Meta nell’era dell’IA avanzata.
Le dichiarazioni del CEO sembrano anche un tentativo di attirare i migliori ricercatori nel campo dell’IA, in un momento in cui le principali aziende tech competono per i talenti più qualificati. Con il suo sguardo fisso sull’AGI, Meta sembra essere pronta a investire risorse significative nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie all’avanguardia.
Mentre Zuckerberg ammette che le tempistiche per raggiungere l’AGI non sono ancora chiare, il suo obiettivo è “fare parte della gara”. La strada verso l’AGI è ancora in fase di definizione, con dettagli incerti come la possibilità di rilascio open source.
Nonostante questo, Meta sta posizionando se stessa come un concorrente di rilievo in questa corsa all’avanguardia. Con l’acquisizione di 340.000 GPU NVIDIA H100 entro la fine del 2024 e l’addestramento del modello Llama 3 in corso, la società sembra pronta a giocare un ruolo di primo piano nella prossima era dell’IA.
Curiosi di vedere come si evolverà la cosa, considerando che a distanza di qualche mese dal debutto dell‘IA quest’ultima ha fatto dei notevoli passi da gigante.
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