Arriva una nuova, importante spinta agli impianti eolici in Italia. In questi giorni, infatti, il Consiglio dei Ministri ha sbloccato la realizzazione di sei wind farm, con sede in Puglia, Sardegna e Basilicata, permettendo così l’aggiunta di nuova potenza pari a 418 MW.

Si tratta di un intervento particolarmente atteso perché necessario per superare la paradossale impasse in cui si trova ad oggi l’eolico nazionale (ma non solo). Per quanto riguarda il lato energetico, infatti, l’Italia soffre di una farraginosa burocrazia in grado di frenare la già lenta crescita del settore rinnovabile nazionale.

A partire dal 2017, al fine di velocizzare il percorso autorizzato degli impianti eolici, le installazioni di taglia superiore ai 30 MW sono passate alla procedura VIA, di competenza statale, uscendo quindi dallo spazio di esclusività regionale.

Nonostante ciò, l’azione centralizzante ha prodotto ben pochi effetti benefici sul comparto. Ad oggi, secondo quanto rivelato da uno studio condotto da Elemens e Public Affairs Advisors per l’iniziativa R.E.gions 2030, più della metà dei progetti presentati sono ancora intrappolati negli uffici pubblici, in attesa di ricevere tutti i permessi necessari per poter procedere.

La situazione attuale però, caratterizzata da un incredibile aumento dei prezzi di luce e gas, ha imposto una nuova urgenza. Ciò ha spinto il Governo ad attuare delle ulteriori misure di semplificazione e ad intervenire direttamente per sbloccare la costruzione di nuovi impianti eolici su tutto il territorio nazionale.

Lo scorso 18 febbraio, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla costruzione di impianti per un totale di 65,5 MW, attraverso la proroga alla VIA di un parco eolico nel comune di Melfi (PZ), da 34 MW, e autorizzando, nei comuni di Genzano di Lucania e Banzi (PZ), il progetto “Serra Giannina”, per una capacità complessiva di 31,5 MW.

Oggi, finalmente, si aggiungono alla lista anche altri 418 MW appartenenti a:

  • impianto eolico “Montaratro”, nel comune di Troia (FG), da 121,9 MW;
  • impianto eolico nel comune di Sant’Agata di Puglia (FG), da 39,6 MW;
  • impianto eolico “Salice-La Paduletta”, nei comuni di Cerignola e Orta Nova (FG), da 58,5 MW;
  • impianto eolico nel comune di Castelluccio dei Sauri (FG), da 43,2 MW;
  • potenziamento del parco eolico “Nulvi Ploaghe” (SS), da 121,5 MW;
  • proroga VIA del parco eolico “Corona Prima”, nel comune di Tricarico (MT), da 33 MW.

L’esecutivo ha poi riportato in una nota: “per correttezza d’informazione, si sottolinea che a partire dalla fine del 2021 sono stati sbloccati impianti di energia per una potenza totale di 1,407 GW da fonti rinnovabili“.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.