Accordo tra Eni e Regno Unito per cattura e stoccaggio di CO2. Ma di cosa si tratta esattamente?

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Accordo storico tra Eni e il Regno Unito - BorsaInside.com

L’industria energetica sta vivendo una rivoluzione senza precedenti, e in questo scenario di cambiamenti epocali, Eni SpA (BIT:ENI) si è affermata come un vero pioniere nel campo della cattura e stoccaggio di emissioni di CO2 (Ccs).

Proprio in questi giorni Eni ha annunciato un accordo storico con il governo britannico per ridurre le emissioni di anidride carbonica in uno dei distretti industriali più inquinati del Regno Unito.

Quali sono i termini dell’accordo tra Eni e il Regno Unito

Questo accordo di principio, conosciuto come “Head of Terms,” è stato firmato da Eni in collaborazione con il dipartimento per la Sicurezza energetica e Net Zero (Desnz) del Regno Unito. Esso stabilisce i termini e le condizioni chiave relativi al modello economico, normativo e di governance per il trasporto e lo stoccaggio di anidride carbonica nel cluster industriale Ccs HyNet North West.

Sebbene i dettagli completi verranno discussi nei prossimi mesi, questo accordo segna un passo cruciale verso la piena operatività di HyNet North West. Il progetto HyNet North West diventa così il primo business regolato al mondo nel campo della Ccs, garantendo ricavi che assicureranno un rendimento agli asset regolati per il trasporto e lo stoccaggio delle emissioni di CO2 prodotte dalle aziende “Hard to Abate” nel Nord Ovest dell’Inghilterra e del Galles del Nord.

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Cattura e stoccaggio CO2 e sostenibilità

Eni ritiene fermamente che la Ccs rivesta un ruolo cruciale nella transizione energetica e che possa diventare una strategia chiave per lo sviluppo e la decarbonizzazione dell’azienda.

In linea con questa visione, Eni, nel Regno Unito, non solo opererà le attività di trasporto e stoccaggio di CO2 nel progetto HyNet North West ma ha anche ottenuto una seconda licenza di stoccaggio per il giacimento di gas depletato di Hewett.

Questa seconda licenza è parte integrante di un secondo progetto Ccs che mira a decarbonizzare le regioni del sud-est dell’Inghilterra e dell’estuario del Tamigi. Nel complesso, i progetti HyNet North West e Bacton possono vantare una capacità di stoccaggio totale di 500 milioni di tonnellate di CO2.

L’obiettivo di Eni è ambizioso: trasformare uno dei distretti industriali più energivori del Regno Unito in uno dei primi cluster industriali a basse emissioni di CO2 a livello mondiale.

Questo progetto non solo permetterà di preservare migliaia di posti di lavoro a livello locale, ma promuoverà anche la decarbonizzazione di industrie “Hard to Abate,” tra cui cementifici, aziende energetiche, chimiche, e altro ancora. Inoltre, attirerà investimenti in nuovi settori industriali, contribuendo alla creazione di nuovi posti di lavoro e promuovendo la sostenibilità.

L’implementazione di questo progetto è prevista entro la metà del decennio, con una capacità di stoccaggio annua che raggiungerà circa 4,5 milioni di tonnellate di CO2 nella prima fase, per poi aumentare costantemente nei successivi anni, superando i 10 milioni di tonnellate entro il 2030. In questo modo, HyNet North West contribuirà significativamente all’obiettivo del Regno Unito di stoccare tra 20 e 30 milioni di tonnellate di CO2 all’anno entro il 2030.

Descalzi: “la CCS svolgerà un ruolo fondamentale”

Claudio Descalzi, l’amministratore delegato di Eni, ha dichiarato: “La CCS svolgerà un ruolo fondamentale nella transizione energetica, consentendo di evitare in modo sicuro le emissioni dell’industria hard to abate, per le quali a oggi non esistono soluzioni altrettanto efficaci ed efficienti. L’accordo siglato oggi costituisce un passo significativo per la creazione nel Regno Unito di una nuova e importante filiera industriale altamente sostenibile e delinea un modello di business che sarà in grado di favorire lo sviluppo della Ccs su scala industriale fornendo al contempo gli elementi di certezza necessari per attrarre investimenti privati ad ulteriore supporto dei progetti. La stretta collaborazione con gli stakeholder istituzionali per il raggiungimento di questo accordo rappresenta il paradigma da seguire per sviluppare i progetti di cui abbiamo bisogno per affrontare la sfida climatica.”

Oltre al progetto HyNet North West, Eni ha intrapreso una missione ambiziosa per raggiungere una capacità di stoccaggio totale annua di 30 milioni di tonnellate di CO2 entro il 2030. Questo obiettivo globale coinvolge progetti in vari paesi, tra cui Regno Unito, Italia, Libia, Australia ed Egitto.

Eni si pone quindi all’avanguardia nella ricerca di soluzioni sostenibili per l’industria energetica. Grazie a iniziative innovative come il progetto HyNet North West e la Ccs, l’azienda si prepara a plasmare un futuro in cui l’energia e l’ambiente possono coesistere in armonia.

Con il suo impegno verso un futuro sostenibile, Eni si propone come una forza motrice per il cambiamento positivo e la riduzione delle emissioni di CO2.

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