Il recente indebolimento di Bitcoin sta alimentando nuove discussioni tra analisti sul possibile inizio della fase di “bear market”, mentre indicatori tecnici e flussi istituzionali suggeriscono un momento di forte incertezza per l’intero mercato crypto.
Bitcoin tocca un minimo di 89.258 dollari
Il prezzo di Bitcoin ha toccato un minimo locale di 89.258 dollari ieri notte, dopo un calo del 6,9% nella giornata e una discesa complessiva del –13,2% nell’ultima settimana. L’asset si trova ora a -27,7% dal massimo storico di 126.200 dollari toccato a inizio ottobre 2025. L’incrocio ribassista della media mobile a 50 giorni con quella a 200 giorni ha completato un “death cross”, un segnale tecnico che indica l’inizio di un trend ribassista nel lungo periodo ma che storicamente ha preceduto brusche fasi di recupero prima di una discesa più profonda.

Come evidenzia Benjamin Cowen, negli ultimi tre cicli ogni death cross è stato seguito da un forte rimbalzo verso la media mobile a 200 giorni che si aggira intorno ai 120.000 dollari ed il pattern attuale appare più vicino alla configurazione del 2022.
I tre possibili livelli di supporto in caso di ulteriore indebolimento sono collocati a 85.000, 75.550 e 68.000 dollari, livelli che in passato hanno coinciso con importanti bottom ciclici. Gli analisti finanziari Tom Lee di BitMine e Matt Hougan di Bitwise ritengono che Bitcoin possa essere vicino a un minimo ciclico già questa settimana. Nonostante ciò, i dati sui flussi istituzionali mostrano un contesto ancora debole. Per la quarta settimana consecutiva, gli afflussi verso strumenti istituzionali legati a BTC sono risultati negativi, totalizzando deflussi per 2,59 miliardi di dollari nel mese di novembre.
Bitcoin Dominance in calo, slancio per le altcoin?
Parallelamente, la Bitcoin Dominance ha iniziato a contrarsi, scendendo dal 61.4% al 58.8% nel corso di novembre. Nello stesso periodo l’Altcoin Season Index è risalito fino a quota 47, massimo di oltre un mese. La dinamica non suggerisce l’avvio immediato di una stagione altcoin, ma indica che Bitcoin sta perdendo valore più rapidamente del comparto altcoin.
L’analista ChartingGuy ha osservato che la metrica è tornata ribassista sul grafico settimanale, lasciando spazio a due interpretazioni principali. La prima è che Bitcoin possa subire un calo più profondo rispetto alle altcoin, la seconda prevede un rimbalzo generale del mercato con gli altcoin pronti a sovraperformare.
Anche Gert van Lagen ha sottolineato l’importanza della rottura ribassista, evidenziando come la Bitcoin Dominance abbia infranto un trend ascendente durato oltre tre anni. Il target ipotizzato verso l’area del 54% riporterebbe il mercato ai livelli di fine 2021 o 2024, spesso associati a una fase di maggiore rotazione del capitale verso asset più rischiosi e meno capitalizzati.
Bitcoin Hyper si distingue nella fase di prevendita
Durante questo periodo di volatilità e incertezza, molti investitori cercano opportunità nei progetti emergenti che puntano a migliorare le infrastrutture esistenti. Tra questi si distingue Bitcoin Hyper, una Layer 2 costruita sulla Solana Virtual Machine che mira a rendere Bitcoin veloce, scalabile e compatibile con molte più dApp della DeFi.
Il network, sincronizzato con la blockchain di Bitcoin, utilizza zero knowledge proofs per garantire sicurezza e prestazioni, consentendo transazioni con BTC quasi istantanee a costi minimi e l’integrazione di BTC in un ecosistema web3 avanzato. La prevendita ha raggiunto l’incredibile risultato di 27 milioni di dollari raccolti finora, offrendo il token nativo $HYPER a prezzo scontato rispetto a quello di quotazione sugli exchange, con aumenti progressivi a ogni fase.

Il token $HYPER è utilizzato per le fee, staking (44% apy), voto di governance e accesso a strumenti esclusivi come launchpad e DAO. La natura interoperabile del progetto e l’interesse crescente verso le Layer2 su Bitcoin potrebbero favorire una buona performance del token una volta che $HYPER verrà quotato sui principali exchange, scenario che in passato ha spesso premiato le nuove emissioni.
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