Il cambio euro dollaro ha toccato nuovi minimi nella giornata di oggi dopo la pubblicazione di dati deludenti dalla Germania, e nel bel mezzo dell’acuirsi dei timori sul coronavirus. E così, la coppia EUR/USD è scesa al di sotto di 1,0820, il punto più basso dal 2017, con l’epidemia di coronavirus che si sta ripercuotendo economicamente su alcuni big americani come Apple. L’indice tedesco ZEW Economic Sentiment ha intanto mancato le aspettative degli analisti, contribuendo a gettare nuove ombre sullo sviluppo economico dell’area euro.

Stando a quanto sopra riepilogato, lo scenario sul cambio euro/dollaro è evidentemente ribassista, con la coppia di valute che viene scambiata al di sotto delle medie mobili semplici a 50, 100 e 200 sul grafico a quattro ore. Il trend rimane dunque negativo, con l’indice di forza relativa superiore a 30 – al di fuori delle condizioni di ipervenduto.

Il ruolo di Apple

A dare una mano al dollaro ci ha pensato anche Apple, con la società più capitalizzata del mondo che ha avvertito gli investitori dell’impatto del coronavirus. Un avviso che i mercati non possono evidentemente ignorare, “premiando” i safe haven come il dollaro USA.

Apple, il cui valore di mercato ammonta a circa 1,4 trilioni di dollari, ha di fatti annunciato che non riuscirà a raggiungere i suoi obiettivi nel trimestre che si concluderà a marzo proprio a causa dell’epidemia del virus di Wuhan.

Il produttore di iPhone ha evidenti problemi a produrre i suoi iPhone a causa della chiusura di una fabbrica in Cina e, come se quanto sopra non fosse sufficiente, ha anche precisato che le sue vendite nel Paese, con una popolazione di circa 1,4 miliardi di persone, sono diminuite a causa della diminuzione del traffico verso i suoi negozi.

Peraltro, come risulta facilmente immaginabile, l’azienda californiana è ben lungi dall’essere l’unica a rilasciare dichiarazioni sui crescenti danni economici derivanti dalla malattia, anche se il numero di infezioni e di decessi riportati è fortunatamente in decelerazione.

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