L’inflazione italiana continua a correre, e lo fa con un ritmo superiore alle attese di molti analisti. A luglio, infatti, l’inflazione annuale ha toccato l’1,9% contro l’1,3% del dato precedente, contribuendo a portare l’inflazione della zona Ocse al 4,2%, contro il 4% di giugno. L’inflazione della sola zona euro è invece salita al 2,2% a luglio contro l’1,9% di giugno, rimanendo dunque sensibilmente inferiore a quella dell’insieme della zona Ocse e soprattutto a quella degli Stati Uniti (5,4%).

Tra le altre prestazioni mensili, rilevano anche le crescite in Germania (3,8% dopo 2,3% a giugno) e Canada (3,7% contro 3,1%). Rimane invece stabile la già citata inflazione negli Stati Uniti, dopo sei mesi di aumento consecutivi mentre è rallentata nel Regno Unito (2,1% contro 2,4%) e in Francia (1,2% contro 1,5%).

Tra gli altri dati macro in uscita oggi, l’incremento dei prezzi alla produzione industriale, aumentati a luglio del 2,3% nell’area euro e del 2,2% nell’Ue, secondo le stime di Eurostat. A giugno i prezzi erano invece aumentati dell’1,4% nell’area dell’euro e dell’1,5% nell’Ue.

Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, i prezzi alla produzione industriale sono aumentati del 12,1% nell’area dell’euro e del 12,2% nell’Unione Europea. Si tenga infine conto che i prezzi alla produzione industriale sono aumentati in tutti gli Stati membri con la sola eccezione di Malta, dove sono rimasti stabili. Gli aumenti più significativi sono in Irlanda (+20,6%), Estonia (+ 6,4%) e Belgio (+ 4,2%). In Italia la crescita è stata del 2,5% dopo un aumento dell’1,7% a giugno.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

🌟 Prova il conto demo di iFOREX Europe
  • Ottieni $ 5.000 in fondi virtuali per esercitarti 
  • Oltre 750 CFD disponibili – Leva fino a 30: 1
  • Fai trading 7 giorni su 7

74% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider

Scopri di più su iFOREX.it

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100$
Broker regolamentato
  • - 0.0 Spread in pip
  • - Piattaforme di trading avanzate
  • - Prezzi DMA su IRESS
74.73% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider
Deposito minimo 100$
Broker regolamentato
  • - Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
  • - Leva fino a 1:30
  • - Protezione da Saldo Negativo
74.54% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore.
Deposito minimo 100 USD
Broker regolamentato
  • ✔️ Oltre 750 CFD disponibili
  • ✔️ Leva fino a 30: 1
  • ✔️ Fai trading 7 giorni su 7
74% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro con negoziazioni in CFD con questo fornitore.
Deposito minimo 50$
Broker regolamentato
  • - Trading online ETF - CRYPTO - CFD
  • - Licenza: CySEC - FCA - ASIC
  • - Copia i migliori trader del mondo
Il 72% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore
Attenzione:

CFDs are high-risk instruments and may result in the loss of all your capital.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker Rating Caratteristiche Opportunità
4.2 /5
- 0.0 Spread in pip
Conto demo gratuito
4.8 /5
- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Apri demo live
4.6 /5
✔️ Oltre 750 CFD disponibili
Demo 5000$
4.2 /5
- Trading online ETF - CRYPTO - CFD
Prova demo gratuita
Attenzione:

CFDs are high-risk instruments and may result in the loss of all your capital.