Il Giappone ha recentemente varato un piano di stimolo economico da 1.100 miliardi di dollari. Un passo in avanti, compiuto ad aprile, che non ha precedenti nella storia del Paese asiatico e che – tuttavia – sembra non essere sufficiente.

Il governo – tramite il Ministero dell’Economia – ha infatti fatto sapere che sta valutando ulteriori iniziative per poter contenere le ripercussioni economiche della pandemia da coronavirus, e che dunque verranno presto annunciate nuove iniziative per fronteggiare la profonda recessione nella quale Tokyo sta inevitabilmente entrando.

Per il momento, non si hanno delle informazioni precise sulla natura di tali nuove misure di stimolo. Quel che è invece certo è che il governo guidato da Shinzo Abe è sotto pressione, sollecitato apertamente dai parlamentari della stessa coalizione che supporto l’esecutivo, che stanno stimolando azioni ancora più incisive in un contesto “nuovo” anche per un Paese, come il Giappone, storicamente abituato alle difficoltà. Il rischio più concreto è infatti che l’aver esteso lo stato di emergenza fino alla fine di maggio possa incrementare il numero di fallimenti e di disoccupati, rendendo la situazione dell’economia giapponese sempre più drammatica.

Per il momento, il premier Abe si è limitato ad affermare che sono allo studio nuove modalità per assistere e supportare le imprese con il pagamento di alcune spese ricorrenti (pare che il governo voglia pagare due terzi degli affitti per i prossimi sei mesi), come ad esempio i canoni di locazione, così come ferma è la volontà di aiutare gli studenti universitari che hanno perso il lavoro part-time a pagare le rette scolastiche.

Naturalmente, rimane pur sempre gravoso il problema del finanziamento del programma. Diversi parlamentari hanno chiesto al governo di stanziare un budget suppletivo, ma il Ministero delle Finanze ha spento i fuochi del facile entusiasmo, rammentando che ogni spesa aggiuntiva dovrebbe prima essere coperta dai 1.500 miliardi di yen di riserve stanziati nell’ambito del primo bilancio suppletivo.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

🌟 Prova il conto demo di iFOREX Europe
  • Ricevi 5.000 $ per fare trading ora
  • Oltre 750 CFD disponibili – Leva fino a 30: 1
  • Fai trading 7 giorni su 7
Scopri di più su iFOREX.it

Migliori Piattaforme di Trading

Broker del mese
Deposito minimo 100$
Broker regolamentato
  • 0.0 Spread in pip
  • Piattaforme di trading avanzate
  • Prezzi DMA su IRESS
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100$
Broker regolamentato
  • Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
  • Leva fino a 1:30
  • Protezione da Saldo Negativo
* Avviso di rischio
Deposito minimo 100 USD
Broker regolamentato
  • ✔️ Oltre 750 CFD disponibili
  • ✔️ Leva fino a 30: 1
  • ✔️ Fai trading 7 giorni su 7
* Avviso di rischio
Deposito minimo 50$
Broker regolamentato
  • Trading online ETF CRYPTO CFD
  • Licenza: CySEC FCA ASIC
  • Copia i migliori trader del mondo
* Avviso di rischio
Attenzione:

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 61% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.

Migliori Piattaforme di Trading

Broker Rating Caratteristiche Opportunità
FP Markets FP Markets
3.6/5 (1077)
- 0.0 Spread in pip
Conto demo gratuito
Dukascopy Dukascopy
4.3/5 (2170)
- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
Apri demo live
iFOREX iFOREX
4.5/5 (1135)
✔️ Oltre 750 CFD disponibili
Demo 5000$
eToro eToro
4.5/5 (1321)
- Trading online ETF - CRYPTO - CFD
Prova demo gratuita
Attenzione:

Il vostro capitale è a rischio. Considera la perdita di denaro dal 61% (eToro) fino all’89% (altri fornitori) con il trading CFD.