Le azioni Leonardo e Fincantieri rischiano seriamente di ritrovarsi beffate a fine anno. Le quotate, infatti, tra le protagoniste del 2025 di Piazza Affari grazie al forte appeal del settore difesa, sono le peggiori nella penultima seduta dell’anno. Travolte dalle vendite fin dal primo istante di scambi, Leonardo e Fincantieri si stanno ora avvicinando al giro di boa delle 13,30 collocandosi sul fondo del Ftse Mib. I numeri non lasciano spazio alle interpretazioni: la quotata guidata da Cingolani è in ribasso del 3,5 per cento a quota 47,7 euro (ma nel corso della mattinata il rosso è stato superiore anche al 4 per cento) mentre il colosso della cantieristica navale segna un passivo dell’1,5 per cento a 16,6 euro dopo aver raggiunto un minimo intraday a quota 16,22 euro. Tutto questo mentre il Ftse Mib è in calo di appena lo 0,3 per cento anche perchè ci sono vari titoli, come ad esempio Diasorin, che sono al centro di acquisti molto forti.
A prima vista la situazione di Leonardo e Fincantieri potrebbe spaventare ma come siamo sempre solito ripetere su questo sito, è necessario effettuare la giusta contestualizzazione. Se è vero che nell’ultimo mese le azioni Fincantieri hanno perso il 2,5 per cento e che Leonardo hanno brillato molto di meno rispetto a prima (+4 per cento il verde accumulato dal colosso della difesa), è altrettanto vero che da inizio anno entrambe presentano verdi molto forti: +83 per cento Leonardo e addirittura +140 per cento Fincantieri.
Cosa sta succedendo quindi?
Il ruolo delle aspettative di pace in Ucraina
A pesare sul sentiment delle due quotate nella penultima seduta dell’anno sono le dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump, che ha parlato di un accordo per la fine delle ostilità molto vicino. L’ottimismo espresso dopo gli incontri con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e con i leader europei ha alimentato l’idea che il conflitto possa avviarsi verso una fase negoziale più avanzata.
Pur riconoscendo la presenza di nodi ancora irrisolti, in particolare sul Donbass e sulle garanzie di sicurezza, Trump ha sottolineato i progressi compiuti e l’elevato grado di convergenza su un piano quadro di pace. Per il mercato, anche solo la percezione di un possibile cambio di scenario è stata sufficiente a ridurre in modo drastico l’appeal difensivo del settore nel brevissimo termine.
In pratica siamo alla situazione opposta della prima parte dell’anno: allora fu infatti la recrudescenza del conflitto tra russi e ucraini a spingere il rally del settore difesa mentre ora le voci di pace frenano gli investitori.
Debolezza diffusa su tutto il comparto Difesa europeo
Da evidenziare che le vendite non si stanno limitando al settore difesa di Piazza Affari. Il comparto sta infatti mostrando segnali di debolezza anche sugli altri principali listini europei. A Parigi Thales sta cedendo circa l’1,4%, pur restando in forte crescita su base annua. A Francoforte Rheinmetall lascia sul terreno oltre il 2%, mentre a Londra le prese di profitto stanno colpendo Babcock e BAE Systems.
Si tratta di un movimento corale che suggerisce un fattore macro-settoriale, più che dinamiche societarie specifiche. Come già accennato prima, dopo mesi di flussi costanti verso il settore, il mercato sta ricalibrando le aspettative in funzione di un possibile scenario di de-escalation del conflitto in Ucraina.
Fondamentali solidi e ritorno di capitale agli azionisti
Al di là della volatilità giornaliera, il quadro fondamentale del comparto difesa resta robusto. Secondo stime di settore, i principali gruppi europei della difesa si preparano a restituire agli azionisti circa 5 miliardi di dollari nel 2025, principalmente attraverso dividendi più elevati.
Questa capacità di remunerazione è il risultato diretto dell’aumento strutturale della spesa militare da parte dei Paesi europei, accelerato dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Anche in uno scenario di progressiva distensione, è improbabile un rapido ritorno ai livelli di spesa pre-conflitto, elemento che continua a supportare la visibilità degli utili.
Migliori Piattaforme di Trading
- 0.0 Spread in pip
- Piattaforme di trading avanzate
- Prezzi DMA su IRESS
74.73% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider
- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
- Leva fino a 1:30
- Protezione da Saldo Negativo
74.54% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore.
- Trading online ETF - CRYPTO - CFD
- Licenza: CySEC - FCA - ASIC
- Copia i migliori trader del mondo
Il 72% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore
- Regulated CySEC License 247/14
- Conto di pratica gratuito da 10.000€
- Interfaccia intuitiva e strumenti avanzati
Il 72% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando si negoziano CFD con questo fornitore
CFDs are high-risk instruments and may result in the loss of all your capital.
La lettura per gli investitori
Per gli investitori, il calo odierno di Leonardo e Fincantieri va interpretato come una fisiologica fase di prese di profitto dopo rialzi straordinari. Il settore resta esposto a headline geopolitiche, con una volatilità destinata a rimanere elevata.
Nel medio periodo, tuttavia, la combinazione di backlog solido, aumento strutturale dei budget per la Difesa e politiche di ritorno del capitale suggerisce che le correzioni potrebbero rappresentare più un’occasione di riequilibrio che un segnale di uscita definitiva dal comparto.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
- Investimento minimo a partire da 1$
- Deposito minimo a partire da $50
- Piattaforma premiata, Prelievi istantanei e Supporto 24/7
72% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider

Migliori Piattaforme di Trading
- 0.0 Spread in pip
- Piattaforme di trading avanzate
- Prezzi DMA su IRESS
74.73% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider
- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
- Leva fino a 1:30
- Protezione da Saldo Negativo
74.54% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore.
- Trading online ETF - CRYPTO - CFD
- Licenza: CySEC - FCA - ASIC
- Copia i migliori trader del mondo
Il 72% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore
- Regulated CySEC License 247/14
- Conto di pratica gratuito da 10.000€
- Interfaccia intuitiva e strumenti avanzati
Il 72% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando si negoziano CFD con questo fornitore
CFDs are high-risk instruments and may result in the loss of all your capital.
