logo di Stellantis e foglio con un grafico
Semestrale Stellantis - BorsaInside.com

Tra i titoli da tenere d’occhio nella seconda seduta della settimana c’è ancora Stellantis. Ieri il colosso automotive era finito sotto ai riflettori a seguito dell’accordo tra Usa e Unione Europea sui dazi al 15 per cento (intesa vantaggiosa per il settore automotive che partiva da oltre il 27 per cento e rischiava di ritrovarsi sul groppone tariffe per oltre il 30 per cento) e oggi invece è la pubblicazione della semestrale con annesse indicazioni su tutto l’esercizio 2025 ad offrire offrire un potenziale assist ai trader.

Le azioni Stellantis in borsa partono da 8,27 euro in rialzo del 4 per cento nelle ultime cinque sedute ma sempre in rosso di tre punti percentuali su base mensile e di oltre il 34 per cento da inizio anno.

La speculazione che i trader potrebbero fare riguarda il possibile impatto di semestrale e stime sull’esercizio 2025 sui prezzi. In fin dei conti parliamo sempre di una delle quotate più deprezzate di tutto il Ftse Mib e buoni risultati potrebbero ridare una certa visibilità al titolo. Il punto è che già nelle scorse settimane Stellantis aveva reso noti i ricavi preliminari dei primi sei mesi dell’esercizio generando l’ennesima reazione negativa da parte del mercato. Poichè il fatturato sarà sicuramente confermato la speranza a cui i trader si possono attaccare riguarda quelle che sono le altre voci della semestrale e soprattutto le stime su tutto l’anno.

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La semestrale di Stellantis nel dettaglio

Iniziamo la nostra analisi esclusiva per BorsaInside partendo proprio dai risultati dei primi sei mesi 2025. Stellantis ha chiuso il periodo con un calo dei ricavi e un risultato netto negativo, entrambi già comunicati in sede preliminari e già scontati dal mercato (ovviamente al ribasso).

Più nello specifico il colosso automobilistico ha riportato ricavi netti per 74,26 miliardi di euro, in flessione del 13 per cento rispetto agli 85,02 miliardi dello scorso anno. Il calo è stato attribuito principalmente alla contrazione delle vendite in Nord America e nell’Europa allargata, parzialmente bilanciata da una crescita in Sud America.

Nonostante un contesto macroeconomico e settoriale complesso, il gruppo ha segnalato segnali di tenuta sul fronte della produzione e delle consegne: lo stock complessivo è salito dell1 per cento rispetto a fine 2024, arrivando a 1,2 milioni di unità, di cui 298mila unità di stock aziendale. Inoltre, i nuovi modelli lanciati e le consegne consolidate hanno mostrato un incremento sequenziale del 5 per cento.

Il dato più allarmante che è emerso dalla semestrale di Stellantis è stato il crollo del reddito operativo adjusted, sceso a 540 milioni di euro, contro gli 8,46 miliardi del primo semestre 2024, segnando un -94 per cento. Come effetto di questo dato, anche la marginalità si è quindi drasticamente ridotta, attestandosi allo 0,7 per cento.

Il semestre, come già reso noto in sede preliminare, si è chiuso con una perdita netta di 2,26 miliardi di euro, in netto contrasto con l’utile di 5,65 miliardi registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. La perdita sconta 3,3 miliardi di euro di oneri netti non inclusi nell’utile operativo rettificato.

Scendendo nei conti del semestre, anche il flusso di cassa disponibile industriale ha mostrato un segno negativo per 3,01 miliardi di euro, a causa di una debole generazione di cassa operativa che non ha compensato gli investimenti in capex e ricerca e sviluppo. Le attività operative hanno assorbito 2,29 miliardi di euro.

Tuttavia, la posizione di liquidità resta solida: al 30 giugno 2025 Stellantis disponeva di 47,23 miliardi di euro di liquidità industriale e una posizione finanziaria netta positiva per 8,99 miliardi di euro.

Le previsioni 2025 di Stellantis

Con le premesse negative rappresentate dai preliminari semestrali diffusi nelle scorse settimane, sarebbe stato oggettivamente impossibile potersi attendere di meglio dalla semestrale ufficiale di Stellantis.

Qualche spunto ci potrebbe però essere a proposito delle stime su tutto l’esercizio in corso rese note dal colosso automotive.

Alla luce proprio dei risultati dei primi sei mesi, Stellantis ha ribadito la guidance in essere evidenziando però che le sue attese sono per un miglioramento continuo e progressivo nel corso del secondo semestre. In questo contesto i vertici della quotata prevedono un aumento dei ricavi netti e una marginalità low single digit. Anche i flussi di cassa industriali vengono visti in miglioramento nel secondo semestre del 2025.

Queste linee guida sono basate sulle tariffe commerciali Usa/UE attive al 29 luglio 2025. Più nel dettaglio proprio in relazione alla questione dazi i vertici della quotata hanno aggiornato le stime relative all’impatto tariffario netto 2025 a circa 1,5 miliardi di euro.

Le previsioni incoraggianti sull’esercizio in essere più dei conti dei primi sei mesi 2025 potrebbero suscitare un qualche interesse tra i trader che, lo ricordiamo, ora possono operare con i CFD senza possesso del sottostante e con la possibilità di andare lunghi e corti.

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