Le azioni Telecom Italia sono tornare sotto ai riflettori degli investitori dopo aver incassato un upgrade di target da parte degli analisti di Banca Akros nell’ambito della più generale conferma della view bullish oramai da tempo in essere sul titolo. Nonostante questa valutazione positiva, però, il titolo dell’ex monopolista non si scalda per niente anche perchè il contesto generale del Ftse Mib, molto abbottonato, sembra non aiutare. E così nella seconda seduta della settimana, le azioni Telecom Italia perdono un frazionale 0,1 per cento attestandosi attorno a quota 0,38 euro.
La sostanziale parità rispetto alla sessione di ieri, non ha effetti sulla prestazione a un anno e un mese della quotata. Rispetto a un anno fa i prezzi sono più alti del 67 per cento mentre su base mensile resta un verde de 6 per cento. Grazie ai tanti catalizzatori degli ultimi mesi, il titolo TIM, pur avendo rallentato negli ultimi 30 giorni, conferma di essere uno dei migliori di tutto il Ftse Mib.
Non solo ma c’è da stare tranquilli anche sulle prospettive della quotata se si prende per buona la valutazione rilasciata appena ieri dagli analisti di Banca Akros.
Prima di vedere nel dettaglio cosa hanno detto gli esperti, ricordiamo ai lettori che ora sulle azioni Telecom Italia si può operare anche con il nuovo servizio di trading nazionale recentemente lanciato dal broker eToro. Dove sta la novità rispetto al passato e alla concorrenza? Semplice sono state cancellati i costi di conversione.
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Fin dove possono arrivare le azioni Telecom Italia secondo Banca Akros
Nel loro report sulle azioni TIM gli esperti di Banca Akros hanno ribadito l’indicazione di acquisto sul titolo da tempo in vigore (rating buy) ma soprattutto hanno rivisto al rialzo il target price che è passato da 0,43 euro a 0,48 euro. Il messaggio che è arrivato dagli analisti è quindi molto chiaro: il titolo delle tlc è si cresciuto tanto ma continua ad avere spazio per salire e quindi resta da comprare. Del resta i prezzi correnti di TIM e quindi fissati dagli esperti c’è una differenza di 10 cent e proprio questo è il potenziale di upside del titolo.
Il posizionamento di Banca Akros su Telecom Italia non è un caso isolato, anzi si inserisce perfettamente in quella che è la vulgata sul titolo. Sono infatti tanti gli analisti, italiani e non, ad avere ancora una view bullish sulle azioni TIM nonostante l’ottica performance del titolo messa a segno negli ultimi mesi.
Senza spingerci troppo in là con il tempo, ricordiamo ad esempio le recenti valutazioni di HSBC e di Kepler Cheuvreux. Entrambe bullish, quindi rating assegnato a buy, differiscono per il target price. In particolare HSBC ha un prezzo obiettivo di 0,43 euro mentre Kepler è ancora più ottimista con il suo target a 0,5 euro. Tra i tanti analisti che coprono il titolo TIM, proprio Kepler Cheuvreux continua ad essere uno dei più fiduciosi lasciando aperta la porta ad un forte spazio di rialzo.
Cosa dice l’analisi tecnica sulle azioni Telecom Italia
Fin qui abbiamo fatto il punto sul parere degli analisti su Telecom Italia. Considerando però che il titolo è piatto e che già ieri c’era stato poco movimento, viene spontaneo dare un occhio anche al quadro tecnico. Qui gli spunti sono pochi ma quello che balza più all’occhio dai grafici è che c’è la sensazione che la componente rialzista che ha spinto in avanti il titolo nelle scorse settimane ora sembra essersi esaurita dopo mesi di corsa. Ciò significa che, almeno nel breve termine, non ci sono grandi possibilità di rottura della resistenza collocata in area 0,4 euro.
Per quello che invece riguarda lo scenario opposto, anche un eventuale ritracciamento dei valori verso il supporto a quota 0,375 euro sembra essere improbabile. Di conseguenza lo scenario più plausibile è quello di una fase di lateralizzazione dei valori con assestamento proprio attorno all’area che viene battuta nella settimana in corso.
Ricordiamo che se le prospettive di Telecom Italia appaiono poco entusiasmanti, a livello intraday si può sempre operare con strumenti derivati come i CFD che consentono di speculare al ribasso o al rialzo senza il possesso del sottostante.
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