Quella di oggi è un’apertura di contrattazioni nel segno del settore bancario per la borsa di Milano. In un contesto generale che vede il Ftse Mib avanzare dello 0,4 per cento, sono infatti due big del settore bancario del calibro di Monte dei Paschi e Unicredit a prendersi tutta la scena. La quotata senese sta oramai palesemente provando a lasciarsi alle spalle la fase negativa attraversata a seguito dell’oramai nota inchiesta della Procura di Milano sulla scalata a Mediobanca e mette a segno un rialzo del 2,3 per cento a 8,56 euro mentre Piazza Gae Aulenti sta mettendo in cassaforte l’1,7 per cento attestandosi a oltre 70,2 euro. In questo articolo concentreremo la nostra attenzione proprio sulle azioni Unicredit e questo per una ragione molto pratica: grazie al rally in atto oggi, l’apprezzamento realizzato nell’ultimo mese dalla quotata guidata da Orcel è ora pari ad oltre l’11 per cento.
Tenendo anche conto che le azioni Unicredit si sono apprezzate dell’80 per cento nell’ultimo anno, viene spontaneo interrogarsi proprio sull’esistenza di ulteriore potenziale di rialzo. Ce ne potrebbe essere ancora oppure la banca potrebbe essere arrivata al suo fine corsa?
Proprio a questo interrogativo sembrerebbero aver dato una risposta gli analisti di RBW il cui upgrade (sia su rating che sui prezzo obiettivo) si può considerare alla base della netta tendenza rialzista in atto sulle azioni Unicredit mentre è in corso la scrittura dell’articolo.
Fin dove possono arrivare i prezzi delle azioni Unicredit?
Da RBW non ci sono dubbi: le azioni Unicredit sono destinate a fare meglio del settore di riferimento (rating outperform) e hanno ancora molto spazio di crescita essendo il target price fissato a 76,88 euro. View molto generosa quella espressa dagli analisti che scaccia la freddezza dimostrata appena poche settimane fa con la conferma del rating equalweight (assegnare lo stesso peso in portafoglio) e il target price fissato leggermente più basso a 76 euro.
Rispetto a quelle che sono le medie (17 giudizi attivi sulle azioni Unicredit a metà dicembre), la valutazione di RBW è migliore sia sotto il punto di vista del rating che sotto quello del prezzo obiettivo. Il rating medio su Unicredit è infatti accumulate (accumulare in portafoglio) mentre il target price medio è di 71,3 euro, appena il 3 per cento in più rispetto ai prezzi attuali. Questo scarso potenziale di upside, lascia intendere che per la maggior parte degli analisti, Unicredit potrebbe aver già corso tanto e quindi è pronta a rallentare.
Spinta agli acquisti sulle azioni Unicredit anche dalle novità sul buyback
Ci sono anche delle novità sul buyback dietro al rialzo di oggi di Unicredit.
Piazza Gae Aulenti sta infatti proseguendo con l’esecuzione del programma di riacquisto di azioni proprie, confermando l’impegno alla remunerazione degli azionisti e all’ottimizzazione della struttura del capitale. Il piano, avviato il 2 dicembre 2025, rappresenta una leva strategica rilevante nel quadro della politica di capitale del gruppo.
Nel corso delle sedute comprese tra l’8 e il 12 dicembre 2025, la banca ha effettuato nuovi acquisti sul mercato, rilevando complessivamente 1.212.180 azioni proprie. Il prezzo medio ponderato delle operazioni si è attestato a 66,108 euro per azione, per un esborso complessivo pari a 80,13 milioni di euro. Le operazioni si inseriscono nella Seconda Tranche del Residuo Share Buyback Program 2024 (SBB 2024), di cui costituiscono una parte significativa dell’avanzamento.
Guardando al progresso cumulato del programma, al 12 dicembre 2025 Unicredit aveva già riacquistato azioni pari allo 0,89 per cento del capitale sociale. Il controvalore complessivo degli acquisti effettuati nell’ambito della Seconda Tranche del Residuo SBB 2024 ammonta a 885,75 milioni di euro, corrispondenti a circa il 49,92 per cento dell’importo totale previsto per questa fase del programma. Il livello di esecuzione è quindi prossimo alla metà del plafond autorizzato, lasciando spazio a ulteriori interventi nel corso delle prossime settimane, in funzione delle condizioni di mercato.
Considerando una prospettiva più ampia, che include anche le operazioni realizzate nell’ambito della Prima Tranche del Residuo SBB 2024, la posizione complessiva di Unicredit in azioni proprie risulta più consistente. Alla data del 12 dicembre 2025, il gruppo deteneva infatti 41.393.229 azioni proprie, equivalenti al 2,66 per cento del capitale sociale.
Lato investitori, l’avanzamento del buyback è la conferma della solidità patrimoniale di Unicredit nonchè un chiaro segnale circa la capacità del del management di restituire capitale in modo disciplinato, mantenendo al contempo un equilibrio con i requisiti regolamentari e le priorità di crescita. La prosecuzione del programma di riacquisto è quindi un segnale di fiducia che, guardando a quello sta avvenendo in borsa mentre è in corso la scrittura dell’articolo, sembra essere stato accolto.
Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento.
Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa
scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati.
Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta,
causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.
- Investimento minimo a partire da 1$
- Deposito minimo a partire da $50
- Piattaforma premiata, Prelievi istantanei e Supporto 24/7
72% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider

Migliori Piattaforme di Trading
- 0.0 Spread in pip
- Piattaforme di trading avanzate
- Prezzi DMA su IRESS
74.73% of retail investor accounts lose money when trading CFDs with this provider
- Sicurezza Gruppo Bancario Svizzero
- Leva fino a 1:30
- Protezione da Saldo Negativo
74.54% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro a causa delle negoziazioni in CFD con questo fornitore.
- Trading online ETF - CRYPTO - CFD
- Licenza: CySEC - FCA - ASIC
- Copia i migliori trader del mondo
Il 72% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore
- Regulated CySEC License 247/14
- Conto di pratica gratuito da 10.000€
- Interfaccia intuitiva e strumenti avanzati
Il 72% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando si negoziano CFD con questo fornitore
CFDs are high-risk instruments and may result in the loss of all your capital.
