Già con il Decreto Dignità il settore del gioco d’azzardo in Italia aveva subito un duro colpo, ed ora al vaglio del nuovo esecutivo guidato da Giuseppe Conte un’altra misura volta a combattere la ludopatia, questa volta attraverso una maggiore tassazione delle vincite realizzate nei giochi a premi quali gratta e vinci e superenalotto.

Si tratta di una delle novità che potrebbero essere contenuto nel Decreto Fiscale 2020, e potrebbe consistere nell’introduzione di un sistema a scaglioni per tassare le vincite al gioco, partendo già dalle somme minime. Vediamo però come dovrebbe funzionare la nuova misura al vaglio del governo giallo-rosso.

Nuova tassa Superenalotto e Gratta e Vinci a partire dal 2020

La nuova tassa dovrebbe essere introdotta con validità a partire dall’1 gennaio 2020, e dovrebbe interessare tutte le vincite realizzate con gratta e vinci e Superenalotto.

La novità contenuta nella bozza iniziale del Decreto Fiscale 2020 è stata anticipata da Il Messaggero. Si tratterebbe di un ritocco, non da poco, dell’aliquota della tassa sulle vincite per Superenalotto e Gratta e Vinci appunto, attualmente fissata al 12%, che verrà portata al 23%. Questa modifica riguarderà tutte le vincite di importo superiore ai 100mila euro.

Ma ad essere tassate saranno anche le vincite di importo inferiore ai 500 euro, che attualmente invece non sono tassate. In parole povere lo Stato potrebbe tassare anche una vincita dell’importo totale di 5 euro soltanto, con un prelievo del 12%, il che vorrebbe dire che se compro un gratta e vinci da 5 euro e vinco 5 euro, non riesco nemmeno a rifarmi della spesa, perché metto in tasca solo 4 euro 40 centesimi. 

La tassa sulle vincite da Superenalotto e Gratta e Vinci anche per combattere la ludopatia

Si parte da un minimo del 12% e si sale fino al 23% per le vincite di importo superiore a 100mila euro. L’obiettivo della misura al vaglio del ministero è chiaramente quello di rimpinguare le casse dello Stato, e al contempo combattere la ludopatia.

E nell’ottica del contrasto alla dipendenza dal gioco, il Decreto Fiscale 2020 prevede anche l’introduzione della figura dell’agente sotto copertura, impegnato nel controllo del territorio al fine di prevenire il gioco minorile ed individuare l’esercizio abusivo del gioco d’azzardo.

Se tutto procede secondo i piani dell’esecutivo, il Decreto Fiscale 2020 con le sue misure anti-ludopatia dovrebbe entrare in vigore lo stesso giorno in cui partirebbe la cosiddetta “lotteria degli scontrini”.

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