Coronavirus, superati i 2.000 morti nel mondo. In Cina parziale ripresa della produzione

È stata superata la soglia dei 2.000 morti causati dall’epidemia di Coronavirus esplosa nella città di Wuhan in Cina, dove il numero totale delle persone contagiate ha raggiunto ad oggi il totale di 74.186. Altri 1.000 contagi circa sono stati accertati invece in altri Paesi del mondo, tra cui 81 casi confermati in Singapore, 74 in Giappone, 63 ad Hong Kong, 35 in Thailandia, 46 in Corea del Sud, 29 negli USA e 45 in Europa.

In Cina il numero dei morti ha raggiunto il totale di 2.004 persone, mentre si conta la seconda vittima ad Hong Kong. Intanto le autorità sanitarie cinesi hanno riferito che in tutto sono stati registrati 11.977 casi gravi nella sola giornata di oggi.

Inoltre, secondo il rapporto giornaliero, 574.418 persone che sono state a stretto contatto con gli infetti sono state tenute sotto monitoraggio dal punto di vista medico, e 135.881 di loro devono essere tenute ancora sotto osservazione.

Nella sola provincia dello Hubei sono state dimesse 1.266 persone nelle ultime 24 ore, che in seguito alle cure ricevute in ospedale sono guarite. In Corea del Sud invece sono stati confermati altri 15 contagi nella giornata di oggi, con il totale che diventa così 46.

Inizia lo sbarco dei passeggeri della Diamond Princess

La nave da crociera da settimane ormeggiata nel porto di Yokohama in Giappone dà il via alle procedure di sbarco che, naturalmente, riguarderanno solo i passeggeri che sono risultati negativi ai test per l’intera durata dei 14 giorni di quarantena cui la Diamond Princess è stata posta dalle autorità locali.

Il totale dei casi confermati di contagio a bordo della nave sono in tutto 542, mentre altri 500 passeggeri sani stanno lasciando la nave proprio in queste ore, una operazione che, secondo le autorità del luogo potrebbe richiedere fino a tre giorni.

I passeggeri che hanno lasciato la nave sono stati subito accolti dai funzionari del ministero della Salute nipponico, i quali, protetti da tute e maschere protettive li hanno accompagnati ai mezzi pubblici affinché possano raggiungere le varie destinazioni.

Le autorità hanno anche provveduto a formare un cordone di sicurezza che tuteli l’identità dei passeggeri che stanno sbarcando dalla nave, in quanto nell’area del porto dove è ormeggiata la Diamond Princess si trovano diverse troupe televisive e giornalisti. 

Sulla nave da crociera sono risultate positive ai test in tutto 542 persone, una buona parte delle quali però non sono più a bordo. Alcuni passeggeri contagiati dal Coronavirus infatti sono stati trasferiti nei giorni scorsi nei centri medici dove hanno ricevuto le cure del caso. Diversi passeggeri di varia nazionalità, risultati sani, sono stati invece rimpatriati nei rispettivi Paesi di provenienza.

Del totale di 3.100 passeggeri e membri dell’equipaggio i primi a lasciare la nave sono stati gli anziani e le persone più cagionevoli, ma lo sbarco dei passeggeri continuerà ancora fino alla giornata di venerdì. Nel frattempo continueranno le operazioni di monitoraggio dello stato di salute delle persone che sono ancora sulla nave, comprese quelle che ad oggi sono risultate negative ai test.

Dall’Italia parte il primo volo per recuperare gli Italiani in Giappone

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha confermato che nella notte di oggi è decollato, dall’aeroporto di Ciampino (Roma) il volo diretto in Giappone che andrà a recuperare i passeggeri italiani della Diamond Princess.

“Vi assicuro che riporteremo in Italia i nostri connazionali il prima possibile” ha scritto su Facebook il ministro dopo essersi recato personalmente in aeroporto insieme al Capo della Protezione civile Angelo Borrelli, per salutare la squadra di partenza.

“Ho ringraziato personalmente tutte le donne e gli uomini che con generosità e immensa professionalità sono partiti, con un preavviso di poche ore, mettendosi al servizio dei nostri connazionali” ha affermato ancora il ministro Di Maio, che ha poi concluso ringraziando tutti per l’impegno e corredando il post con le immagini filmate in aeroporto.

Sempre per quel che riguarda il recupero dei connazionali che si trovano in Giappone, la Protezione Civile in seguito ad una riunione avvenuta nelle scorse ore, ha stabilito che le operazioni si divideranno in due tranche. Oltre al primo volo, che prevede l’invio dei sanitari a Yokohama, vi sarà un secondo volo, nel rispetto dei tempi necessari all’ottemperanza delle norme sanitarie internazionali, che decollerà nei prossimi giorni per imbarcare i connazionali e riportarli in Italia.

Epidemia di Coronavirus e andamento dei mercati

Dopo quattro sessioni consecutive chiuse in negativo, la Borsa di Tokyo tenta di recuperare terreno. Gli investitori iniziano a intravedere i segnali di ripresa, almeno parziale, della produzione in Cina, mentre le conseguenze economiche dell’epidemia di Coronavirus continuano ad essere monitorate su scala globale.

Una variazione positiva l’ha fatta segnare l’indice Nikkei, +0,66% e ora a quota 23.346,61, per un guadagno di 152 punti. Per quel che riguarda il mercato valutario, lo Yen tratta con il dollaro a 109,90 e con l’euro a 118,60.

Il timore che il Coronavirus possa espandersi in maniera preoccupante anche fuori dalla Cina continentale, la Borsa di Hong Kong apre in calo. L’indice Hang Seng perde 43,74 punti pari allo 0,16%, e scende a 27.486,46 nei primi scambi.

Scende anche l’indice composito di Shanghai, il benchmark della Cina continentale, che perde 7,73 punti, pari allo 0,26%, fino a 2.977,25. L’indice composito di Shenzhen invece è sceso di 4,34 punti, pari allo 0,23% fino a 1.852,23.

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