Quando finisce la pandemia di coronavirus? Ecco il calendario regione per regione

Finalmente si inizia ad intravedere la cosiddetta luce in fondo al tunnel, eppure dovremo aspettare ancora diverse settimane, più probabilmente un mese abbondante, prima di superare del tutto l’allarme contagio da Covid-19 e metterci alle spalle le misure restrittive.

Gli analisti hanno elaborato i dati in loro possesso per fare una stima di quando finirà la pandemia nel nostro Paese, e ritengono di poter contare su un azzeramento dei contagi entro l’inizio del mese di maggio.

Entro la prima settimana di maggio insomma in tutta Italia potrebbe non essere registrato alcun nuovo caso di coronavirus, ma la situazione si presenterà leggermente diversa regione per regione, e ci sono delle zone che in questo momento destano alcune preoccupazioni.

Nessun nuovo contagio entro maggio

Secondo uno studio pubblicato dall’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief), un centro di ricerca universitaria, e basato sui dati relativi ai contagi da Covid-19 resi noti dalla Protezione Civile, entro il mese di maggio si dovrebbe raggiungere quota zero.

La ricerca svolta si pone l’obiettivo di fornire una previsione sui tempi dell’emergenza, insomma mira a capire quando finirà l’epidemia di coronavirus in Italia. I nuovi dati vengono quotidianamente inseriti nello studio e valutati al fine di perfezionare le previsioni, e di fornire un responso quanto più attendibile possibile, che come vedremo presenta delle differenze regione per regione.

Stando ai numeri raccolti fino ad oggi 31 marzo, si dovrebbe arrivare a zero nuovi contagi entro i primi di maggio. I dati che vengono diffusi anche attraverso la quotidiana conferenza stampa della protezione civile, ci mostrano il numero complessivo dei casi registrati, il numero delle persone attualmente contagiate, il totale delle vittime e dei guariti, ma naturalmente non vengono azzardate previsioni.

Di queste ha deciso di occuparsi invece l’Eief, che in un lavoro curato da Franco Peracchi, docente di Econometria all’Università di Tor Vergata, oggi direttore dei master di economia alla Georgetown University di Washington, analizza tutti i dati raccolti in oltre un mese di emergenza coronavirus, e descrive in maniera dettagliata le tempistiche entro le quali dovrebbe terminare l’epidemia.

Il frutto del lavoro svolto da Peracchi è rappresentato da proiezioni sulla fine dell’emergenza regione per regione, con alcune che si presentano più avanti nell’evoluzione del contagio, come la Basilicata, l’Umbria, e la Valle d’Aosta, dove entro i primi di aprile si dovrebbe arrivare a zero contagi.

Per altre regioni come la Calabria, il Friuli Venezia Giulia, la Puglia, il Lazio e il Piemonte quota zero dovrebbe essere raggiunta entro la metà del mese. Risultato che la Lombardia, stando alla previsione, non potrebbe riuscire a raggiungere prima del 22 del mese, così come l’Emilia Romagna, dove si dovrà aspettare il 24. L’ultima regione a uscirne sembra sia la Toscana, per la quale si indica la data del 1° maggio.

Per alcune regioni la stima non è stata ancora completata. Peracchi non fornisce alcuna previsione per Campania, Marche, Molise e Sardegna, dove la curva non si è ancora invertita e quindi qualsiasi proiezione sarebbe prematura e pertanto poco attendibile.

Le stime su base regionale e su base nazionale

Le stime si basano sui dati, quindi più ampia la mole di dati su cui vengono sviluppate, maggiore la loro attendibilità. Se prendiamo il dato nazionale infatti, invece di quello su base regionale, possiamo contare su una maggiore precisione della previsione.

Le proiezioni relative alle singole regioni andrebbero prese con le pinze quindi, come una “indicazione di tendenza, un’idea di dove stiamo planando con le misure di contenimento” come spiega al Corriere della Sera Luigi Guiso, docente di Household Finance dell’Eief.

Si tratta di previsioni, e per questo vanno prese per quello che sono, tenendo conto anche che i nuovi dati che arrivano di giorno in giorno incidono a volte e in alcuni casi “correggono il tiro”. Senza dimenticare che bisogna considerare anche il comportamento dei cittadini rispetto alle misure di contenimento adottate, che è di fondamentale importanza è incide inevitabilmente sull’andamento della pandemia.

Il calendario della pandemia regione per regione

Di seguito pubblichiamo quindi il calendario della pandemia di coronavirus regione per regione, indicando per ciascuna la data prevista per il raggiungimento di zero casi di contagio.

  • Basilicata: 6 aprile
  • Umbria: 7 aprile
  • Valle d’Aosta: 8 aprile
  • Calabria: 9 aprile
  • Friuli Venezia Giulia: 10 aprile
  • Trentino Alto Adige: 10 aprile
  • Abruzzo: 11 aprile
  • Puglia: 12 aprile
  • Liguria: 12 aprile
  • Lazio: 13 aprile
  • Sicilia: 14 aprile
  • Piemonte: 15 aprile
  • Veneto: 15 aprile
  • Lombardia: 22 aprile
  • Emilia Romagna: 24 aprile
  • Toscana: 1 maggio
  • Campania: nessuna previsione
  • Molise: nessuna previsione
  • Marche: nessuna previsione
  • Sardegna: nessuna previsione

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