13 nuovi morti di Covid? Molti di loro non erano nemmeno positivi, ma il Ministero ordina di conteggiarli

Un paio di giorni fa Repubblica titolava così l’articolo sull’andamento del contagio: “Coronavirus, il bollettino di oggi 26 agosto: 1.367 casi e 13 morti“. Peccato che i morti invece di 13 erano sì e no 2, visto che gli altri 11 non erano morti nelle precedenti 24 ore ma i giorni scorsi, e che l’elevato numero dei casi registrati sia dipeso anche dal numero record di tamponi effettuati, oltre 90 mila, 20 mila in più rispetto a quelli fatti il giorno precedente.

Allora forse, se non si vuole ingannare l’opinione pubblica al posto di informarla, sarebbe stato il caso di scrivere 2 morti, e spiegare poi nel testo che altre 11 persone decedute nei giorni scorsi sono state comunque aggiunte al novero del totale deceduti per il coronavirus.

In realtà la vera notizia era un’altra, solo che Repubblica la dice bisbigliando nel paragrafo dedicato alla situazione dei contagi in Veneto, quando invece andrebbe letteralmente urlata in prima pagina.

La notizia è che non solo quegli 11 decessi che portano a 13 il totale dei morti di coronavirus non sono venuti a mancare nelle 24 ore precedenti, ma per la maggior parte non erano nemmeno positivi al coronavirus.

Non erano positivi al Covid-19, vale a dire che l’ultimo tampone fatto era risultato negativo. Non erano in terapia intensiva quando sono morti, non stavano lottando contro il Covid-19, e non si trovavano nemmeno in ospedale per dirla tutta. Si trattava di persone anziane che stavano a casa loro, ma che in passato erano risultate positive al tampone.

E non si tratta di una teoria estrapolata da qualche sito complottista, si tratta di quello che scrive Repubblica nell’articolo contenente l’aggiornamento relativo all’andamento del contagio in Italia.

Su Repubblica leggiamo infatti: “l’alto numero di decessi, 11, registrati nel bollettino Covid odierno della Regione Veneto comprende soggetti, quasi tutti anziani, morti sul territorio (non in ospedale) negli ultimi giorni, e conteggiati solo oggi. Si tratta in gran parte inoltre – viene precisato – di pazienti contagiati dal virus nei mesi scorsi, nel frattempo negativizzati“.

Eccoli lì i 13 morti di coronavirus che troviamo nei titoloni di tutti i giornali del 26 agosto, peccato che invece di 13 sono sì e no 2. Ammesso che questi ultimi siano effettivamente morti di Covid, visto che nella maggior parte dei casi i deceduti hanno almeno 2 patologie gravi e un’età media di 80 anni, ma la causa della morte riportata è sempre e comunque il Covid-19.

Questi dubbi però ce li porteremo dietro per un bel po’, mentre le 11 persone che non sono morte né di Coronavirus né con il Coronavirus ma sono state annoverate comunque nel bollettino del 26 agosto, sono una certezza ed un chiaro segnale di quanto artefatta sia la narrazione che ci viene ossessivamente proposta.

Ed è sempre Repubblica a dirci come mai questi 11 decessi sono stati inseriti comunque tra i morti di coronavirus. Leggiamo infatti che erano “in gran parte pazienti contagiati dal virus nei mesi scorsi, nel frattempo negativizzati, ma che su indicazione del Ministero della Salute vanno registrati comunque come soggetti con infezione da Covid”.

Questo contenuto non deve essere considerato un consiglio di investimento. Non offriamo alcun tipo di consulenza finanziaria. L’articolo ha uno scopo soltanto informativo e alcuni contenuti sono Comunicati Stampa scritti direttamente dai nostri Clienti.
I lettori sono tenuti pertanto a effettuare le proprie ricerche per verificare l’aggiornamento dei dati. Questo sito NON è responsabile, direttamente o indirettamente, per qualsivoglia danno o perdita, reale o presunta, causata dall'utilizzo di qualunque contenuto o servizio menzionato sul sito https://www.borsainside.com.

Rimani aggiornato con le ultime novità su investimenti e trading!

Telegram
Regolamentazione Trading
Non perdere le nostre notizie! Vuoi essere avvisat* quando pubblichiamo un nuovo articolo? No Sì, certo