Bumble, la app di incontri per donne rivale di Tinder verso la quotazione a Wall Street

Un nuovo arrivo tra le app quotate in Borsa quello di Bumble, la concorrente di Tinder pensata per il pubblico femminile. Secondo quanto riportato da Bloomberg infatti, la app di incontri destinata alle donne starebbe preparando la sua IPO per l’inizio del 2021, e la valutazione iniziale potrebbe aggirarsi tra i 6 e gli 8 miliardi di dollari.

Al momento sarebbe in corso la trattativa con le banche, ma di decisioni ufficiali per il momento non ne sono state prese. Sulla vicenda sono stati intervistati proprio in questi giorni dall’agenzia Reuters i vertici societari, che però non hanno voluto rilasciare dichiarazioni riguardanti l’indiscrezione secondo cui Bumble sarà presto quotata a Wall Street.

Cos’è e come funziona la app per incontri Bumble

Si tratta di una app per incontri che funziona in maniera molto simile alla più famosa Tinder. Per chi non conoscesse neppure quest’ultima, possiamo dire in estrema sintesi che una volta creato un profilo è possibile visionare i profili degli altri iscritti e mettere ‘like’ a quelli che suscitano un qualche interesse.

Se il like viene ricambiato allora si può iniziare a chattare, viceversa non accade nulla. La differenza tra Tinder e Bumble è che quando il like viene ricambiato, su Bumble solo la donna può prendere l’iniziativa di scrivere, l’uomo invece potrà scrivere solo in risposta.

Su Bumble quindi sono le donne che hanno il controllo, e questo permette loro di gestire meglio le chat con gli utenti interessati.

“Bumble è nato con il desiderio di re-inventare le regole nel mondo del dating” fanno sapere dalla società, dando “alle donne la possibilità di decidere come far andare la conversazione, sia che sia romantica, che sia con nuovi amici che sia di lavoro” ponendo come premessa “che fosse necessario e quindi considerato accettabile che siano le donne a fare la prima mossa”.

Ma la app Bumble funziona? Dalla società affermano: “un dato ci premia” e spiegano che “da quando sono le donne a fare la prima mossa, abbiamo ottenuto il numero più alto di messaggi dopo la prima connessione in tutto il mondo dell’online dating. Il fatto che siano le donne ad essere in controllo assieme ad un controllo molto più severo sulle segnalazioni che riceviamo ha fatto sì che Bumble ottenesse un numero molto basso di lamentele da parte dei nostri utenti”.

“Possiamo affermare con certezza che Bumble è una piattaforma sicura in cui i nostri utenti possono conoscersi serenamente, che sia per lavoro, per fare nuove amicizie o in modo romantico” dicono da Bumble “le cose cambiano quando sono le donne ad essere in controllo”.

Bumble, la chat di incontri pensata per le donne verso Wall Street

Le indiscrezioni circa l’imminente arrivo a Wall Street della app Bumble arrivano a circa un anno di tempo dall’acquisto, da parte di Blackstone, della quota di maggioranza di MagicLab, la societòà che ha creato Bumble.

MagicLab, la società proprietaria della chat per incontri destinata alle donne, fu fondata nel 2006 dal miliardario russo Andrey Andreev. Alla stessa società fanno capo anche altre app di incontri, come la più celebre Badoo e al momento della vendita la sua valutazione era di circa 3 miliardi di dollari.

Secondo quanto riportato dai maggiori media circa la vendita della società di Andreev, questa sarebbe arrivata solo in seguito ad una indagine condotta da Forbes un anno addietro, dalla quale emergeva un ambiente di lavoro tossico e misogino nella sede di Londra della Megic Lab.

Dopo la vendita della società a Blackstone, il ruolo di Ceo di MagicLab è stato assunto da Wolfe Herde, ex dirigente di Tinder e fondatore di Bumble, come stabilito dallo stesso accordo di vendita.

Le app di incontri, un mercato in crescita nonostante l’emergenza coronavirus

Continua a crescere il mercato delle app per appuntamenti, confermando un andamento positivo anche durante il periodo di lockdown per il coronavirus.

Bumble si colloca in un mercato ancora florido, nel quale tra le società più importanti tra le dirette concorrenti c’è Match Group, che ha una capitalizzazione di mercato di 30 miliardi di dollari e possiede e gestisce diversi servizi di incontri e chat.

Tra questi troviamo la celebre app Tinder, ma anche molte altre come: Match.com, OkCupid, Hinge, PlentyOfFish e OurTime. Nel 2019 Match Group aveva 9.283 milioni di abbonati in tutto il mondo, 4.554 milioni dei quali nel solo nord America.

Lo scorso febbraio Bloomberg ha reso noto che Match Group aveva contattato un altro concorrente, Meet Group nell’ambito di un piano di acquisizione. Lo stesso social Facebook ha fatto il suo ingresso nel mercato delle app per incontri con il lancio nel 2020 della nuova funzionalità chiamata Dating.

Nella prima metà del 2020, a causa delle ripercussioni economiche legate all’emergenza coronavirus e all’imposizione dei vari lockdown, le nuove società quotate a Wall Street non hanno registrato risultati particolarmente esaltanti, mentre nella seconda metà dell’anno l’andamento mostra una chiara variazione di tendenza.

Nell’attesa di avere conferme ufficiali dell’arrivo a Wall Street di Bumble, un paio di settimane addietro è stato il turno di Airbnb che ha già presentato i documenti per la quotazione in Borsa. Altri nuovi arrivi sono la Warner Music Group e la startup Lemonade Inc che ha registrato uno dei migliori debutti a Wall Street.

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