La Francia pronta a vietare l’accesso a mezzi e locali pubblici a chi non ha il pass verde

Il governo francese ha deciso che, al fine di meglio contenere la diffusione della variante Delta del Covid-19, a partire dal 21 luglio prossimo il Pass verde sarà necessario per entrare in qualsiasi ristorante, per andare al cinema o al teatro.

Il presidente francese Emmanuel Macron ha anche spiegato che bisognerà avere il pass verde per “tutti gli eventi o luoghi in cui sono riunite più di 50 persone”. Per ottenere il pass, tanto in Francia quanto in Italia, ci sono sostanzialmente tre modi: dimostrare di essere guariti dal Covid, aver ricevuto la somministrazione del vaccino (almeno una dose) oppure esibire un tampone con esito negativo effettuato entro le 24 ore precedenti.

In Francia quindi a partire dal 21 luglio tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni potranno prendere parte alla vita pubblica come tutti gli altri solo se avranno compiuto determinate ‘libere scelte’ riguardanti la propria salute.

Una linea che a quanto pare è ampiamente condivisa dal generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza del governo di Mario Draghi. “Concordo con Macron sul fatto che la vaccinazione è una delle chiavi per il ritorno alla normalità” ha dichiarato infatti il generale che era ospite di Tg2 Post su Rai 2.

“Per convincere gli ultimi irriducibili, utilizzare il green pass per questo tipo di eventi potrebbe essere una buona soluzione” ha detto ancora il commissario “potrebbe essere anche una spinta per la vaccinazione”.

Francia: obbligo vaccinale per personale sanitario

In Francia quindi si va verso una stretta per chi non ha il pass verde, in modo da spingere quanti più cittadini possibile ad accettare il siero, e parallelamente si va verso l’obbligo vaccinale per chi lavora in ambito sanitario.

È stato ancora il presidente Macron infatti a specificare che la vaccinazione sarà obbligatoria per “tutti coloro che sono a contatto con le persone fragili” quindi “sia il personale sanitario che quello non sanitario di ospedali, cliniche, case di cura, strutture per persone in situazione di handicap, tutti i professionisti o i volontari che lavorano a contatto con le persone fragili, anche a domicilio”.

La Francia verso le “leggi speciali”

Il governo francese guidato da Emmanuel Macron ha indicato la strada della discriminazione sulla base delle scelte operate dai singoli cittadini nell’ambito della propria salute. Ma come funzionerà esattamente questa impostazione dal sapore, per così dire, di altri tempi?

Si tratta di un percorso con almeno due tappe, la prima delle quali è fissata al 21 luglio 2021 che prevede l’introduzione del pass verde in tutto il Paese. Avere il pass sarà necessario per accedere a cinema e musei che accolgono più di 50 persone.

La seconda tappa arriva invece ad agosto, quando il pass verde sarà indispensabile anche solo per entrare in un bar, andare al ristorante, accedere ai mezzi di trasporto pubblici quali treni o aerei.

Per gli operatori sanitari, medici, infermieri o anche solo operatori delle case di cura il vaccino dovrà essere accettato entro il 15 settembre, in caso contrario, come ha già fatto sapere il ministro della Salute Olivier Véran, resteranno senza lavoro e senza stipendio. “A partire dal 15 settembre se siete medici o paramedici e non siete vaccinati, non potrete più lavorare e non verrete più pagati” ha dichiarato infatti il ministro.

Tutto questo mentre in Regno Unito, nonostante la diffusione della variante Delta con conseguente impennata del numero dei nuovi casi positivi, si procederà comunque con la rimozione anche delle ultime restrizioni a partire dal 19 luglio.

Niente più obbligo di mascherina al chiuso (all’aperto in Regno Unito l’obbligo non è mai stato introdotto) e niente distanziamento sociale. Decade con il Freedom Day anche il divieto di riunirsi al chiuso a più di 6 persone, e riaprono persino discoteche, concerti e altri eventi di massa.

Macron: “bisognerà porsi la questione della vaccinazione obbligatoria per tutti i Francesi”

Sulla questione vaccini il presidente francese si è espresso in modo molto chiaro in questi giorni. “Il nostro Paese è toccato da una ripresa forte dell’epidemia che tocca tutti i territori” ha detto Macron ricordando che la diffusione della variante Delta comporta “un aumento delle contaminazioni nel mondo”.

“Se non agiamo fin da subito il numero dei casi continuerà ad aumentare fortemente e i ricoveri saranno in crescita dal mese di agosto” ha aggiunto Macron, come se la somministrazione del vaccino in Francia avesse interessato una esigua minoranza della popolazione e le categorie a rischio come anziani e persone fragili fossero esposte esattamente come prima della distribuzione dei vaccini.

“Più ci vaccineremo meno spazio lasceremo al virus per diffondersi, più eviteremo i ricoveri” ha continuato Emmanuel Macron, dando la sensazione che l’obiettivo non sia tanto quello di evitare il sovraccarico degli ospedali, quanto quello di garantire che nessun cittadino francese rischi mai più di ammalarsi di Covid-19 per il resto della vita.

“Si tratta di una nuova gara di velocità che viene avviata” ha proseguito il presidente francese che ha poi lanciato un chiaro avvertimento a chi non intende ricevere il vaccino, affermando che se non si aumenteranno in modo sufficiente le somministrazioni allora “bisognerà porsi la questione della vaccinazione obbligatoria per tutti i Francesi”.

“Dobbiamo andare verso la vaccinazione per tutti, perché è l’unica strada verso il ritorno alla vita normale” conclude Macron.

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