Limite pagamenti con contanti a 10.000 euro in tutta l’Ue. La proposta arriva direttamente da Bruxelles

Il tetto massimo di importo consentito per i pagamenti con denaro contante potrebbe essere fissato per l’intera Unione Europea a 10.000 euro. Si tratta di una proposta che arriva direttamente dalla Commissione Ue, che ha inserito la modifica all’interno di un pacchetto di misure presentate il 20 luglio scorso attraverso le quali si dovrebbe assestare un duro colpo a riciclaggio e terrorismo.

È quindi con le migliori intenzioni, o almeno questo è il messaggio che pare debba passare, che i cittadini dell’Ue saranno sottoposti a questo limite per quel che riguarda le modalità con cui effettuare i pagamenti di importo complessivo superiore a 10.000 euro.

Occorreranno comunque dei tempi tecnici non indifferenti per definire le nuove misure in materia di antiriciclaggio, anche perché sarà proprio attraverso queste misure che si dovrebbe essere in grado di monitorare in modo molto più efficiente i presunti rischi correlati alla circolazione di denaro contante.

Per poter avviare questo percorso sarà necessario ottenere il via libera da parte di tutti i Paesi membri dell’Ue, ma se da una parte si vuole evidenziare una sorta di linea comune a tutti gli Stati europei, dall’altra non si può non notare che proprio per quel che riguarda i limiti all’uso dei contanti vi sono delle enormi differenze tra i vari Paesi.

L’Italia è uno dei casi più evidenti di come il tetto massimo a 10.000 euro per i pagamenti con denaro contante sia ben distante da quello imposto dal governo nazionale, evidenziando ancora una volta approcci ampiamente diversi per affrontare un problema teoricamente comune.

La Commissione Ue propone il limite ai contanti a 10.000 euro

A guardare le norme in vigore in Italia per quel che riguarda il limite ai pagamenti con denaro contante, la proposta della Commissione Ue appare quanto meno su una linea morbida. Per noi il limite era giù molto più basso di 10.000 euro nel 2010, per poi arrivare, non senza qualche altalena, all’attuale limite a 2.000 euro.

Non solo, già dal 1° gennaio 2022 il tetto per i pagamenti con denaro contante scenderà ulteriormente fino a quota 1.000 euro. L’unica eccezione riguarda i non residenti in Italia, per i quali la soglia è fissata invece a 15.000 euro, ma solo per quelhe riguarda l’acquisto di specifici beni e sempre che vengano rispettati alcuni adempimenti democratici.

In tutta l’Ue il tetto massimo sarà fissato a 10.000 euro quindi, o per lo meno questa è la proposta della Commissione Ue. Ma in altri Paesi membri, non solo in Italia dunque, il tetto è decisamente molto più basso. Basti pensare che in Grecia dove vigono le norme più stringenti il limite è fissato a 500 euro, mentre in Francia e in Portogallo è già entrato in vigore il limite a 1.000 euro.

Completamente diversa la situazione che troviamo in Germania, dove, come peraltro anche in altri Paesi dell’Ue, non vi è alcun limite ai pagamenti con denaro contante. In questi casi naturalmente la proposta della Commissione Ue rappresenta un cambiamento in senso restrittivo, ma per quei Paesi che hanno già soglie molto più basse non cambierà assolutamente nulla.

Se la proposta di Bruxelles dovesse andare in porto infatti la modifica interesserebbe solo i Paesi che hanno un tetto massimo all’uso dei contanti superiore ai 10.000 euro, mentre per tutti gli altri nessun cambiamento.

Tetto massimo pagamenti cash 10.000 euro ma non per tutti

L’idea di fondo sarebbe quella di rendere più uniforme la normativa dei vari Paesi dell’Ue che invece presentano delle differenze enormi, come inevitabile che sia vista la disomogeneità estesa ad ogni ambito, da quello economico a quello sociale, da quello culturale a quello meramente geografico.

E altrettanta disomogeneità troveremo anche nelle limitazioni che riguardano l’uso del denaro contante. Infatti i Paesi che hanno fissato il tetto massimo su cifre più basse di 10.000 euro continueranno a rispettare quel limite e non quello proposto dall’Ue. Per tutti gli altri invece si provvederà a far rispettare i nuovi limiti.

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