Perché è meglio non usare Google Chrome come browser

Google Chrome è il browser più usato al mondo, per tanti buoni motivi: è facile da usare, si integra perfettamente con gli altri servizi di Google, è gratuito ed è personalizzabile. A prima vista è la scelta perfetta. Eppure ci sono dei buoni motivi per non usarlo.

Uso della RAM

Uno dei tanti problemi che possono insorgere usando Chrome è un uso eccessivo della RAM. Chrome in sé è un browser leggero e che richiede poche risorse, ma una volta personalizzato con qualche estensione e dopo aver aperto qualche scheda ci si ritrova con un browser che ha bisogno di molta RAM per funzionare. Se si usa un computer un po’ vecchio o con poca RAM, si rischia di rallentare l’intero sistema, e nei casi più estremi si può persino incorrere in un blocco totale.

Estensioni pericolose

Il problema più grande è però quello relativo alla sicurezza. Chrome è personalizzabile con l’installazione di varie estensioni, che permettono di eseguire moltissime operazioni diverse: ci sono estensioni per eliminare le pubblicità, per memorizzare le password, ecc. Si tratta di una funzionalità estremamente utile, che può però rappresentare un rischio per la sicurezza.

Per funzionare, le estensioni devono infatti avere accesso ai dati personali dell’utente: alcune estensioni richiedono esclusivamente l’accesso a dati poco importanti, ma molte necessitano dell’accesso a dati sensibili. Il modo in cui Chrome gestisce tutto ciò, però, impedisce all’utente di capire nel dettaglio per quale motivo un’estensione richieda determinate autorizzazioni.

Se un’estensione fidata ha accesso a dati sensibili, non ci sono problemi: se però l’estensione che ha accesso a questi dati è sconosciuta o un hacker riesce a impossessarsene, si possono creare situazioni spiacevoli. I propri dati sensibili potrebbero infatti cadere nelle mani sbagliate ed essere utilizzati per truffe o altri crimini.

Inoltre, assicurarsi che un’estensione sia fidata non è nemmeno così semplice: Chrome permette infatti la pubblicazione di estensioni praticamente a chiunque, quindi non è raro scoprire che un’estensione abbia in realtà intenzioni malevole. Come se non bastasse, può capitare che un’estensione già installata richieda nuove autorizzazioni senza che l’utente se ne renda conto.

Soluzioni alternative

Per proteggere i propri dati personali, la soluzione migliore è quella di smettere di utilizzare Chrome e scegliere invece un altro browser più sicuro.

Safari

Per chi usa iOS, una possibile soluzione è quella di usare Safari, il browser di casa Apple. Si tratta di un ottimo prodotto che, proprio come gli altri programmi Apple, garantisce una maggiore sicurezza rispetto al mondo Windows. Con le ultime versioni è stata aggiunta anche la possibilità di personalizzare il browser, quindi non si sentirà la mancanza di Chrome.

Firefox

Lo storico rivale di Chrome è Firefox, che un tempo deteneva il primato di browser più utilizzato al mondo. È un browser paragonabile a Chrome in quanto a personalizzazioni e funzionalità, ma garantisce una maggiore sicurezza nella gestione delle estensioni.

Edge

Abbandonato Internet Explorer dopo anni di onorato servizio, Microsoft ha lanciato questo nuovo browser dalle ricche funzionalità. È ancora un po’ acerbo rispetto a Firefox, ma ha grande potenziale. In particolare, è un browser che tiene molto alla sicurezza dei suoi utenti.

Opera

Questo è il browser meno conosciuto e che probabilmente si discosta maggiormente da Chrome. A prima vista può sembrare difficile da usare, anche per la sua grafica a volte un po’ confusa, ma garantisce ottime prestazioni e soprattutto un’elevata sicurezza.

Usare una VPN

Indipendentemente dal browser scelto, per essere sicuri che i propri dati siano sempre protetti è necessario implementare anche altre misure di sicurezza. In particolare, è una buona idea installare una VPN gratis. In questo modo, tutto il traffico in entrata e in uscita viene crittografato, così che eventuali hacker non siano comunque in grado di accedere a dati sensibili.

Una VPN permette inoltre di mascherare il proprio indirizzo IP, nascondendo la propria identità: così facendo, si può navigare nel completo anonimato, proteggendosi da tutti i tipi di attacco informatico.

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