Terza dose di vaccino estesa ad altre categorie: ecco le nuove indicazioni del CTS

Nelle ultime settimane le ipotesi sulla possibilità di estendere la somministrazione della terza dose dei vaccini anti-Covid-19 a tutti i cittadini italiani sono aumentate, ma per il momento il ministero della Salute ha affermato che questa opzione riguarderà solamente alcune categorie di cittadini.

La decisione è stata presa dal Comitato Tecnico Scientifico (CTS), coordinato da Franco Locatelli, che punta alla somministrazione della terza dose al fine di rafforzare maggiormente le difese immunitarie (che tendono ad abbassarsi col passare del tempo) di tutti quei soggetti considerati più fragili o esposti ad un maggire rischio di contagio.

Chi dovrà fare la terza dose di vaccino?

Già a partire dal 20 settembre il Governo ha dato il via libera alle Regioni per la somministrazione della dose aggiuntiva, prevedendo una nuova iniezione per pazienti con immunosoppressione clinicamente rilevante, dovuta a:

  • neoplasie;
  • trapianti d’organo;
  • terapie immunosoppressive.

Adesso il Comitato Tecnico Scientifico (Cts) ha dato il via libera anche per la somministrazione della nuova dose per le persone over 80 e per tutti gli ospiti delle residenze sanitarie assistite (Rsa).

Seguendo la lista dei soggetti “prioritari”, in seguito toccherà agli operatori sanitari, dando precedenza a coloro che presentano una fragilità di salute connessa ad alcune malattie croniche, come ad esempio l’ipertensione e il diabete.

In questi mesi le autorità hanno dichiarato di aver sempre agito basandosi sulle evidenze scientifiche e sui dati raccolti, quindi proprio per questo motivo è molto probabile che seguirà un approfondimento per determinare quali saranno gli operatori sanitari per i quali il richiamo verrà considerato “più urgente“, tenendo anche conto della tipologia di lavoro che viene svolta all’interno delle strutture sanitarie.

Negli Stati Uniti, invece, la Food and Drugs Administration (FDA) non è d’accordo sulla somministrazione della terza dose a tutti gli operatori sanitari perché per molti di loro risulta più che sufficiente il ciclo già concluso con la somministrazione della doppia dose.

Della stessa opinione anche il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), il quale ha raccomandato la somministrazione della terza dose solamente ai medici e agli infermieri con più di 60 anni.

Come e quando verrà somministrata la terza dose?

Il ministero della Salute non ha ancora fornito tutti i dettagli sulla somministrazione della dose aggiuntiva di vaccino per le nuove categorie, ma nei prossimi giorni è attesa una nuova circolare tramite la quale saranno forniti tutti gli aggiornamenti necessari.

Anche la struttura commissariale del generale Figliuolo è chiamata a riorganizzare il lavoro degli hub vaccinali di tutto il Paese, e inoltre dovranno essere aggiornati anche i vari sistemi informatici utilizzati. Anche per quanto riguarda la data non si hanno certezze al momento, dato che circa 3 milioni di over 50 devono ancora ricevere la prima dose del siero.

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