Cambia il digitale terrestre, dal 20 ottobre le nuove frequenze. Ecco come capire se devi cambiare tv

La data da ricordare è quella del 20 ottobre, perché sarà il giorno in cui arriva il nuovo digitale terrestre. Sarà una sorta di “rivoluzione” per la tv, visto che molti canali passeranno all’Hd e non sarà più possibile riceverli se non si dispone di una tv di ultima generazione o di apposito decoder. Ma chi potrà utilizzare ancora la vecchia tv e chi invece dovrà attrezzarsi per poter continuare a guardare la televisione?

Cambia il digitale terrestre, quali sono i canali interessati

Per poter continuare a guardare la Tv a partire dal 20 ottobre sarà necessario essere in possesso di un televisore compatibile con le nuove frequenze, oppure di apposito decoder. Chi non ha né l’uno né l’altro infatti si troverà nell’impossibilità di ricevere i nove canali Rai e Mediaset che saranno in alta definizione tra una manciata di giorni.

Non saranno più visibili infatti Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai sport + HD, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai Scuola. Per quanto riguarda i canali Mediaset invece a non essere più visibili coi vecchi dispositivi saranno TgCom24, Mediaset Italia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV e Virgin Radio TV.

Questi sono quindi i canali interessati dalla modifica delle frequenze, ma non abbiamo ancora risposto alla domanda: come si fa a capire se la propria Tv sarà in grado di ricevere il segnale oppure no? In realtà è molto semplice, perché basta provare a sintonizzarsi sin da subito su quei canali che già trasmettono in HD come ad esempio Rai 1 HD sul 501, Canale 5 HD sul 505, o La7 HD sul 507.

È sufficiente che uno di essi sia visibile correttamente dalla nostra Tv per avere la certezza che quell’apparecchio non darà problemi legati al passaggio sulle nuove frequenze. Il 20 ottobre potrebbe però essere necessario risintonizzare i canali, ma a parte questo non occorre fare nulla.

Il alcune Regioni come Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna il nuovo sistema sarebbe dovuto partire in realtà già dal mese scorso, ma poi il MiSE attraverso apposita direttiva ha offerto alle emittenti la possibilità di decidere e l’obbligo di emissione in Hd non è mai stato introdotto. Si dovrà attendere per questo un apposito decreto che dovrebbe arrivare entro la fine dell’anno in corso.

Per cambiare tv ci sono due bonus tv

Per quei contribuenti che si troveranno a dover cambiare televisione comunque il governo ha pensato ad un paio di bonus specificamente indirizzati a chi dispone di un vecchio apparecchio non compatibile con le nuove frequenze.

Si tratta del bonus rottamazione tv, che può essere utilizzato a patto che il beneficiario provveda a rottamanre il vecchio apparecchio, e risulti in regola con gli altri requisiti previsti dalla norma che introduce l’agevolazione, e del bonus Tv-decoder che consente di acquistare una nuova televizione o un decoder in grado di far captare alla vecchia tv le nuove frequenze.

Con il bonus rottamazione Tv il beneficiario ottiene uno sconto del 20% sulla spesa sostenuta per l’acquisto di una nuova televisione fino ad un massimo di 100 euro. Per ricevere questo bonus però bisogna rottamare la vecchia Tv che tra l’altro deve essere stata acquistata prima del 22 dicembre 2018.

Con il bonus Tv-decoder invece si possono ottenere fino a 30 euro di sconto per l’acquisto di una nuova Tv o di un decoder per riuscire a ricevere le nuove frequenze. Per beneficiare di questa agevolazione però a differenza di quanto previsto per il bonus rottamazione tv, bisogna avere un Isee che non supera i 20 mila euro.

Sia per il bonus rottamazione tv che per il bonus tv-decoder comunque bisogna essere cittadini residenti in Italia e risultare in regola con il pagamento del canone Rai.

Quali sono le tappe dopo il 20 ottobre 2021

Il 20 ottobre la “rivoluzione” del digitale terrestre in realtà non si compie del tutto, infatti vi sono altre tappe che porteranno al completamento del passaggio ai nuovi canali televisivi.

La seconda tappa è quella prevista per il gennaio 2023. Manca oltre un anno quindi al secondo passaggio, che è quello del cambiamento del sistema Dvb-t che viene sostituito dal Dvb-t2. I vecchi canali saranno spenti e si passerà interamente ai canali Hd, un passaggio questo che potrebbe far risultare incompatibili anche alcuni dei televisori che continueranno a funzionare regolarmente dopo il 20 ottobre prossimo.

A questo punto chi vorrà continuare a ricevere i canali Tv dovrà necessariamente cambiare televisione o acquistare un decoder. In compenso il nuovo sistema dovrebbe garantire una maggiore qualità della trasmissione per via del passaggio definitivo all’Hd. L’obiettivo principale però è quello di liberare la cosiddetta “banda 700” che è quella con le frequenze che verranno utilizzate per far partire la connessione 5G.

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