Si avvicinano le festività natalizie, l’appello di Crisanti agli italiani: “festeggiate tra vaccinati”

A seguito del recente aumento dei contagi in tutta Europa, mentre si comincia a parlare di una quarta ondata di Covid, gli esperti si ritrovano divisi tra “chiusuristi” e “aperturisti” in vista delle prossime feste di Natale e Capodanno, durante le quali è logico pensare che molti cittadini si riuniranno in case e locali per festeggiare insieme la fine dell’anno.

Il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, durante un’intervista a Rainews24, ha affermato: “la situazione in vista del Natale non ci preoccupa, ma teniamo ovviamente uno sguardo ai numeri. Tuttavia la situazione attuale dei vaccinati, l’uso del green pass e la diagnostica terranno la situazione sotto controllo“.

“C’è una differenza tra noi e gli altri Paesi – aggiunge Sileri – come la Francia: è vero che noi abbiamo 2,7 milioni di over 50 non vaccinati, ma le percentuali sono pari a meno del 5% sopra gli 80 anni, a meno del 10% sopra i 70 anni e intorno al 13% tra 50 e 60 anni”.

“Questa ondata non potrà essere così violenta perché la gran parte dei nostri over 50 è vaccinata, quindi si tratta di avere un rischio su 2,7 milioni di persone non vaccinate, che sono però molto meno in proporzione rispetto al caso francese”.

In seguito il sottosegretario alla Salute si è anche espresso in merito alla possibilità di prorogare lo stato di emergenza che scade a fine anno. Sileri ha affermato che la valutazione di un’eventuale proroga verrà fatta solamente a fine anno perché attualmente si hanno dei numeri che potrebbero non essere uguali a quelli di dicembre.

“Personalmente credo che un’estensione sia logica, in quanto dobbiamo ancora raggiungere l’obiettivo del 90% di vaccinati, somministrare le terze dosi, fare un monitoraggio stretto sulle eventuali altre varianti“, aggiunge l’esponente del governo guidato da Mario Draghi.

L’opinione di Crisanti

In merito alle festività natalizie si è espresso anche Andrea Crisanti, direttore del dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Padova, durante un evento organizzato dal Corriere della Sera al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.

Crisanti infatti ha lanciato un appello agli italiani affermando: “il Natale andrà festeggiato con le precauzioni necessarie, festeggiatelo possibilmente tra persone vaccinate. Dopo sei mesi la protezione dei vaccini diminuisce in modo importante principalmente sull’aspetto della trasmissione. Una persona vaccinata è protetta dall’infezione e non trasmette per il 95%, dopo sei mesi questa protezione cala al 40%, cioè a livelli quasi irrisori. Questo significa che bisogna vaccinarsi e possibilmente fare anche la terza dose”, ribadisce il direttore.

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